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INTERVISTE IMPOSSIBILI
 
 



Marie Prevost
La bella Flapper
Ha lavorato a Hollywood nel periodo
del cinema muto. Nella sua carriera, dal 1915 al 1936,
apparve in 127 film.


 

 


(Sarnia, 8 gennaio 1898 – Hollywood, 23 gennaio 1937)

 
 


 

Madame le sue origini?
Sono una canadese nata nell’Ontario. Il mio vero nome è Mary Bickford Dunn figlia di Hughlina Marion e Arthur Dunn. Mio padre lavorava come direttore della ferrovia, purtroppo ebbe un incidente di lavoro e ci lasciò la vita. A quel punto mia madre sposò Frank Prevost, un minatore e geometra. Io ero ancora una bambina e insieme alla mia nuova famiglia mi trasferii negli Stati Uniti.

Negli Stati Uniti dove?
Dapprima ci stabilimmo a Denver in Colorado, poi a Los Angeles. Qui studiavo arte drammatica e per mantenermi lavoravo come segretaria presso uno studio legale.

Ovviamente era un lavoro provvisorio in attesa di coltivare la sua passione…
Sì infatti cercavo lavoro nell'ambiente del cinema, fino a quando Mack Sennett, pure lui di origine canadese, apprezzò le mie doti di recitazione e mi affidò il ruolo di una esotica "ragazza francese" inserendomi tra le sue Bathing Beauties, con il nome d'arte di Marie Prevost. Eravamo ancora nel cinema muto!

Nel 1919, all’età di ventuno anni, si sposò segretamente…
Sposai quasi per gioco Sonny Gerke, un giovanotto appartenente all'alta società. Ma il matrimonio naufragò dopo soli sei mesi, perché Sonny non aveva il coraggio di dire a sua madre che si è sposato con un'attrice.

Divorziò?
Timorosa di un ritorno pubblicitario negativo restai sposata per altri tre anni fino al 1923, sempre tenendo tutti all'oscuro del matrimonio.

Il suo primo film di una certa importanza fu Love, Honor, and Behave, a fianco di George O'Hara…
Poi seguirono altri film con piccoli ruoli nei quali interpretavo la parte della giovane, innocente ragazzina sexy. Purtroppo Mack Sennett era interessato solo a fare soldi e non era interessato al mio percorso professionale.

I giornali del tempo la descrivevano come una perfetta Flapper, tipica attrice ai tempi del muto!
Di sicuro avevo un look perfetto per il tempo. Avevo i capelli ricci e scuri, grandi occhi, labbra grandi in un largo viso ovale. Insomma riflettevo a tutti gli effetti la filosofia flapper.

Nel 1921 bussò alla sua porta la Universal nella persona di Irving Thalberg….
Firmai il contratto e lui decise di fare di me una star. Organizzò un grande battage pubblicitario annunciando che sarei stata la protagonista di due film, The Moonlight Follies e Kissed, e mi spedì a Coney Island, dove bruciai pubblicamente il mio costume da bagno, a significare la fine dei miei giorni di "bellezza al bagno".

Ma alla Universal le affidarono solo ruoli leggeri e da commedia!
Quando terminò il contratto firmai per la Warner Bros. Ricevetti 1.500 dollari la settimana e venni messa a fianco di Kenneth Harlan per interpretare Belli e dannati, il best seller di Francis Scott Fitzgerald. Con Kenneth nacque subito una relazione molto intensa e la casa di produzione colse l’occasione al volo. Per pubblicizzare il film annunciò il nostro matrimonio durante le riprese.

Funzionò?
Altro che! Gli studi furono inondati di lettere e regali per gli sposi. Ma purtroppo sul Los Angeles Mirror apparve la storia del mio matrimonio segreto con Sonny Gerke. Il titolo in prima pagina recitava: "Marie Prevost diventerà bigama se sposa Harlan". Mi precipitai ad annullare il mio precedente matrimonio in modo da sposare Harlan.

Nonostante la pessima pubblicità il film ebbe successo…
Pensi che dopo aver visto il film Ernst Lubitsch mi volle come comprimaria per il suo Matrimonio in quattro e poi ancora nei film successivi: Tre donne e Baciami ancora.

Ma nel 1926 la tragedia!
Proprio nel momento più felice della mia carriera, mia madre, a bordo di un'auto insieme all'attrice Vera Steadman e al produttore Al Christie, rimase uccisa in un incidente stradale in Florida.

Un duro colpo per lei…
Cominciai a bere e scivolai presto nell'alcoolismo. L’anno dopo divorziai dal mio secondo marito. Ma ero una donna tenace e per superare la crisi mi gettai a corpo fitto nel lavoro. Lavorai in The Racket con il grande regista Howard Hughes.

Ci fu una storia tra voi due vero?
Avemmo una breve relazione, ma Howard dopo poco mi lasciò ed io caddi sempre più in depressione. Iniziai ad ingrassare e non riuscii più a controllare né il cibo né l'alcool. Tenga conto che la mia situazione finanziaria divenne a dir poco drammatica e per trovare ancora lavoro, affrontai drastiche diete che mi debilitarono perennemente.

Ci furono altri film…
Avevo bisogno di lavorare ed accettai qualsiasi proposta anche in ruoli secondari tra i quali il film muto The Godless Girl di Cecil B. DeMille


Il 21 gennaio 1937, Marie Prevost muore a 39 anni per un attacco cardiaco dovuto a malnutrizione e alcoolismo acuto. Il suo cadavere venne rinvenuto solo due giorni dopo, per l'abbaiare continuo e insistito del suo cane. Un fattorino entrò nella sua casa, in un condominio fatiscente di Los Angeles, e la trovò sdraiata a faccia in giù sul letto, le gambe segnate dai morsi del bassotto che aveva cercato invano di svegliarla mordendola.
Il funerale al Memorial Cemetery di Hollywood venne pagato da Joan Crawford e vi parteciparono la stessa Joan Crawford, Clark Gable, Wallace Beery e Barbara Stanwyck.
Per il suo contributo all'industria cinematografia, Marie Prevost ha una stella sull'Hollywood Walk of Fame al 6201 di Hollywood Boulevard.


























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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Marie_Prevost
https://en.wikipedia.org/wiki/Marie_Prevost
FOTO GOOGLE IMAGE


 




















 
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