Madame lei viene ricordata come la più famosa fra le amanti di
Carlo II d'Inghilterra, quali sono le sue origini?
Sono nata
presso la chiesa di St. Margaret a Westminster, unica figlia di William
Villiers visconte Grandison e di Mary Bayning
Quindi
proviene da una famiglia nobile e benestante…
Mio padre era un
facoltoso commerciante. Mentre mio nonno paterno era il fratellastro di
George Villiers, I duca di Buckingham.
Lei non aveva
compiuto tre anni che suo padre perse la vita nella guerra civile inglese.
Esatto, era stato ferito nella battaglia di Newbury, mentre lottava per i
realisti
Vi lasciò con ridottissime risorse finanziarie.
Aveva investito la sua considerevole fortuna sui cavalli e munizioni per
il suo reggimento di Cavalieri lasciando me e mia madre in condizioni
precarie.
Lei amava suo padre, vero?
Beh ero
troppo piccola quando ci lasciò, ma anni dopo feci erigere un monumento
alla sua memoria nella cattedrale di Christ Church a Oxford.
E sua madre, da quanto leggo, si consolò molto presto…
Mia madre si risposò con Charles Villiers, conte di Anglesea, che poi era
un cugino di mio padre.
Nonostante fosse considerata una
delle dame più affascinanti del regno, non ebbe grande fortuna in amore…
La mia prima relazione, poco più che adolescente, la ebbi con Philip
Stanhope, II conte di Chesterfield; ma le intenzioni di Philip erano
quelle di sposare una donna facoltosa per cui interrompemmo la relazione.
Ma il 14 aprile del 1659 sposò Roger Palmer…
Avevo
diciannove anni e al tempo ero già considerata una zitella per cui non
ebbi scelta. Tra le altre cose ci sposammo contro il volere della famiglia
di Roger.
Questo matrimonio non nacque sotto una buona
stella…
Purtroppo no, subentrarono varie difficoltà ed
incomprensioni. Durò appena tre anni e dopo la nascita del mio primo
figlio ci separammo.
Senza però avviare le pratiche di
divorzio.
Con Roger rimasi sposata sino alla sua morte.
E l’incontro con Carlo II quando avvenne?
Lo
incontrai nel 1660 e pochi mesi dopo divenni l’amante ufficiale del re.
Quindi nel pieno del suo matrimonio… E suo marito come reagì?
Mio marito fu nominato barone di Limerick e conte di Castlemaine.
Cosa trovò in lei il re?
Carlo in quel periodo era in
esilio ed era sconvolto per la decapitazione del padre. Io riuscii a
dargli quell’affetto che gli mancava.
Lei ebbe sei figli
giusto?
So cosa mi vuole chiedere, sì esattamente i figli
furono sei per cui cinque erano di Carlo ed il primo, posso affermare con
sicurezza, che fosse di mio marito.
A corte incontrò non
poche difficoltà…
Non tante ma una in particolare, Edward
Hyde, era un influente consigliere e sostenitore del re, mi fece una
guerra così spietata che mi mise in cattiva luce presso la regina… Per cui
non divenni mai dama di corte della regina Caterina, come si usava al
tempo per la maggior parte delle favorite.
Ben presto però
la sua posizione iniziò a vacillare…
Ero al corrente delle
tante scappatelle di Carlo, in quel periodo frequentava spesso Frances
Stuart, ma io ero la favorita ufficiale per cui la cosa non mi destava
preoccupazione.
Nel dicembre del 1663 lei annunciò la sua
conversione al cattolicesimo romano. Ci può spiegare il motivo?
Beh i motivi erano più di uno, oltre naturalmente al travaglio interiore.
Da un lato avevo la necessità di confermare la mia posizione di favorita
che il re vedeva di buon occhio e dall’altra io ero comunque sposata con
un cattolico e vista la mia precaria posizione a corte decisi di mettere
le basi per un riavvicinamento.
Lei era famosa per la sua
stravaganza scambiata da molti per sfrontatezza ed arroganza…
Ero la favorita no? Per cui il re soddisfaceva ogni mio desiderio.
Nel 1670 il re la nominò baronessa di Nonsuch, contessa di
Southampton e duchessa di Cleveland. Per quale motivo?
Il
nostro rapporto era agli sgoccioli, devo dire che il re fu magnanimo. Lui
ormai mi trascurava sovente con altre amanti.
Ma lei non si
annoiava vero?
Cosa dovevo fare? Assistere tacitamente alle
sue performance sessuali? In effetti sì, tra gli altri ricordo le
attenzioni di mio cugino di secondo grado John Churchill.
Il re lo venne a sapere…
In realtà fu solo un pretesto, dopo
il Test Act mi sostituì con Louise de Kérouaille.
Finiamo qui
l’intervista, Barbara aveva circa trentacinque anni quando sola, senza
marito ed amante, si trasferì a Parigi con suo figlio più giovane. Dopo la
morte di Roger Palmer, suo marito, nel 1705, Barbara sposò in seconde
nozze il generale Robert Feilding, che in seguito accusò di bigamia. Morì
nel 1709 a causa di un edema.

