Buongiorno Mary come va?
Bene bene sono appena
rientrata da un’interminabile passeggiata a Kensington Garden, in questo
periodo è splendido. Ed ora ho solo voglia di farmi una doccia calda, ma
visto che mi ero impegnata, rispondo volentieri alle sue domande, ma non
più di dieci ok?
Allora cominciamo subito… Lei è famosa per
essere stata una delle amanti di Charles II…
Una delle
preferite, prego… Immagino che lei voglia sapere cosa abbia trovato di
tanto interessante in quell’uomo. Ebbene sì, mi affascinava innanzitutto
il suo sfrenato edonismo, il suo lato ironico tanto che venne
soprannominato Merrie Monarch.
E poi?
Dall’alto
del suo metro e ottantacinque, misura fuori standard al tempo, emanava un
carisma eccezionale, ma soprattutto era un uomo cordiale ed affabile,
monarca di grandi qualità, mai desideroso di vendetta e di sangue,
nonostante le sue vicissitudini ... Pensi che nel 1683, fu il primo
sovrano inglese a permettere ufficialmente che a teatro i ruoli femminili
fossero interpretati da donne e non da uomini travestiti, come accadeva
sino ad allora.
Mary, quali sono le sue origini?
Sono nata nel 1648 vicino Westminster. Figlia illegittima del Colonnello
Thomas Howard, Lord Barkeshire.
Sin da bambina covava un
talento non comune per una donna di quei tempi…
Già, volevo
fare l’attrice e non mi importava se a noi donne il palcoscenico fosse
proibito. Da bambina recitavo favole e poesie, poi via via ruoli sempre
più impegnativi sotto lo sguardo preoccupato di mia madre.
In seguito coronò il suo sogno?
Durante gli anni '60 entrai a
far parte della compagnia teatrale 'Duke's Theatre Company', diretta da
Sir William Davenant e divenni un’apprezzata cantante, ballerina ed
attrice. Sir William mi aiutò molto prendendomi in simpatia.
Ma, nei suoi diari, Sir Pepys affermava che lei non fosse dotata
di grande talento.
Sir Pepys era figlio di un sarto e
sinceramente si intendeva più di aghi e di bottoni, ma da quanto so questa
affermazione venne dalla moglie di Sir Pepys … e tra le altre cose, in un
impeto d’ira, mi etichettò come “La slut più impertinente del mondo”, ma
si sa che le donne difettano in obiettività quando parlano di altre donne…
Slut nel senso di sgualdrina vero?
Esatto, ma in
seguito ebbe a spiegare che si riferiva soprattutto al mio modo eccentrico
di vestire..
Qualche anno dopo incontra re Charles…
Correva il 1667 e lo incontrai in un caffè-house. Per me fu una vera
fortuna… Lui mi mise gli occhi addosso per tutta la serata ed io di certo
non mi sottrassi a quelle avances così dirette.
Si parla di
una sua sfrontatezza nell’approccio col sovrano.
Beh era il
mio modo di essere, ero libera senza legami e sentivo che quell’incontro
avrebbe potuto cambiare la mia vita… ed infatti successe..
Tanto che tempo un anno abbandonò il palcoscenico…
Beh essere
l’amante del sovrano era molto impegnativo, quindi mi ci dedicai a tempo
pieno. Calcoli tra le altre cose che ebbi una figlia da Charles, Lady Mary
Tudor.
E’ vera la storia dell’anello?
Nessuna
storia, solo uno splendido regalo da 1000 sterline, una somma enorme al
tempo, che sfoggiavo in ogni occasione per dimostrare la grande generosità
di Charles e per distinguermi dalle altre sue amanti, naturalmente tutto
questo nell’imbarazzo generale.
In effetti il sovrano era
un leggendario donnaiolo…
La moglie, Caterina di Braganza,
nonostante fosse sterile si ritrovò tra i piedi dodici figli illegittimi,
risultato di alcune relazioni del marito con varie amanti.
Scusi l’indiscrezione, come erano i vostri incontri?
Ci
incontravamo spesso nella mia magnifica casa di Suffolke Street. Il re
stesso mi aveva aiutato ad arredarla. Pensi, la casa si articolava in tre
piani ed ogni piano aveva quattro enormi vetrate e una scala imponente. Il
re era imprevedibile, mai abitudinario e l’amore un qualcosa di
paradisiaco.
Ma ben presto Charles si stancò
definitivamente di lei…
Passammo circa due anni nell’assoluta
incoscienza, nutrendoci di passione e sesso puro, ma io sin dall’inizio
sapevo che non sarebbe durata in eterno. Avevo scelto il massimo e in
quanto tale pieno di insidie. Mi sostituì con Nell Gwyn, ma a conferma
della sua estrema sensibilità, mi diede in qualità di ex favorita una
pensione annua di mille sterline.
Lo ha amato vero?
Molto. Nonostante le maldicenze nutrivo per lui un sentimento vero…
Ci fu anche un matrimonio nella sua vita…
Solo
dopo la morte del re mi sentii effettivamente libera, nonostante lui mi
avesse rifiutato in maniera plateale. Esattamente un anno dopo, nel
dicembre del 1686, sposai il musicista e compositore francese James
Paisible…
Mary "Moll" Davis muore a Londra nel 1708 all’età di
sessant’anni.


