Basic Instinct l'ha trasformata in una star:
ha rischiato di cristallizzarsi nel ruolo della
diabolica Catherine?
«No. Credo di
essermela cavata alla grande in molti altri film, come
Casinò, La dea del successo, Broken Flowers e in certe
parti di Alpha Dog. Però Basic Instinct è stato uno di
quei film capaci di influenzare e rappresentare la
propria epoca, ed è proprio grazie a storie del genere
che si diventa una star: per Rita Hayworth si trattò
di Gilda, per Brad Pitt di Thelma & Louise. Voglio
dire: Brad ha recitato da dio in una marea di altri
film, ma continuiamo a ricordarlo in quella scena
sotto la pioggia».
In Lovelace è
davvero irriconoscibile...
«Grazie.
Interpreto la madre di Linda Lovelace, la pornodiva
degli Anni 60 protagonista di Gola profonda che infine
si batté contro la pornografia. È un ruolo, appunto,
proprio come è accaduto in Basic Instinct. Non mi
sveglio certo così alla mattina...».
Le
manca il lavoro di modella?
«Faccio ancora
la modella! È divertente, entusiasmante, meraviglioso!
Mi guardi. Non è fantastico?».
Be', lei è
bellissima...
«La cosa continua a stupire anche
me».
Quanto è cambiata la sua vita
sessuale, con il passare degli anni?
«È
migliorata moltissimo! Il fatto è che sono molto più
presente. E anche più selettiva: non faccio sesso in
continuazione e con chiunque, non più. A volte mi
capita addirittura di non fare sesso per molto tempo,
perché se non mi importa nulla di un uomo non ci vado
a letto, non mi interessa, non vado in cerca di
esperienze vuote».

Sharon Vonne Stone è nata a Meadville,il 10
marzo 1958!
Divenne famosa nel 1992, anno in cui
uscì il celebre film Basic Instinct, che provocò
numerose polemiche a causa dei suoi forti contenuti
erotici.
A 24 anni mentre si trovava in Francia
venne notata dal regista Claude Lelouch che le diede
una piccola parte nella commedia Bolero (Les Uns et
Les Autres), in cui recitò al fianco di James Caan
per soli due minuti e per questo il suo nome
ufficialmente non apparve nei titoli di coda.
Nel 1983 fu selezionata da George Lucas e Steven
Spielberg per la parte femminile di Indiana Jones e
il tempio maledetto, ma alla fine fu scelta Kate
Capshaw, ritenuta più versatile e più adatta al
personaggio da interpretare.
Il primo ruolo di
un certo rilievo lo ebbe in Atto di forza (1990), di
Paul Verhoeven, dove interpretò la moglie di Arnold
Schwarzenegger.
Il personaggio che le diede
gloria internazionale e che la fece entrare nella
storia del cinema fu quello della serial killer
bisessuale Catherine Tramell in Basic Instinct.
Inizialmente il ruolo di protagonista era stato
offerto alla più esperta Geena Davis, che però aveva
rifiutato a causa delle numerose scene di nudo
presenti nel film. Celebre è rimasta la scena in cui
la Stone, interrogata da alcuni agenti, accavalla le
gambe mostrando, senza lasciare nulla
all'immaginazione, di non indossare alcun indumento
intimo.
Basic Instinct fu il re degli
incassi di quella stagione cinematografica e causò
grandi polemiche per le numerose scene di sesso che
venivano mostrate senza censure: ciò aumentò
notevolmente la popolarità della Stone, che nel 1992
venne inserita dalla rivista People tra le 50 donne
più belle del mondo. Tuttavia, rivedendole oggi, le
scene non appaiono così spinte.
FINE

