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“Noi francesi
siamo semplici: non abbiamo questi rituali del ‘dating’.
Iniziamo subito con il sesso. E poi, se il sesso
è andato abbastanza bene o se ci sentiamo uniti,
allora proviamo a costruire una relazione. Così
è tutto più spontaneo, non ci si tormenta sul
primo appuntamento, sul secondo e sul terzo, non
c’è nessun coinvolgimento emotivo che faccia
venire macchie rosse sul collo o una crisi di
pianto a metà serata”…
Trenta minuti è il tempo necessario, in Francia,
perché un uomo e una donna che si sono appena
conosciuti sul divanetto di un locale, a cena
con altri amici, a una festa, a un convegno di
rappresentanti farmaceutici o al salone del
libro di Parigi, arrivino al punto: andiamo da
me? Oppure in un parcheggio, o nella stanza
d'albergo prenotata dall'azienda. Trenta minuti
indispensabili per capire se il tizio con il gin
tonic in mano e lo sguardo ammiccante non sia
uno psicopatico (mezz'ora non basta, per stare
tranquille servono almeno garanzie da un
conoscente comune, lo sguardo di approvazione di
un'amica, una rivoltella nella borsetta).
"Non è un primo appuntamento, è solo sesso",
dice Maïa Mazaurette, columnist di GQ Francia,
intervistata sull'amore alla francese dalla
giornalista americana più esperta di
appuntamenti, sesso reale, sesso digitale e
sentimenti via chat, Maureen O'Connor del New
York Magazine. Il sesso è in Francia il momento
di passaggio tra la prima stretta di mano, il
primo sguardo con le pupille che un po' si
dilatano, e un invito a cena.
A prendere un caffè insieme, magari a parlare
delle proprie infanzie. L'intervistatrice
newyorchese, piuttosto disinvolta e disposta a
raccontare, negli articoli per il suo giornale,
esperienze dettagliate di conoscenze carnali, si
è mostrata stupita, entusiasta di fronte a
questo modo pragmatico di decidere se tenersi
addosso le mutande oppure no, senza nemmeno
bisogno di una cena esplorativa, di un po' di
corteggiamento o di batticuore.
Annalena Benini per "il Foglio
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/sex-and-the-france-prima-scopiamo-poi-parliamo-cosi-abbiamo-qualcosa-77257.htm
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