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AMARSI? CHE CASINO!
 


 

Lettera di una prostituta alla moglie di un suo cliente
"Sono io la base di tanti matrimoni sani, stai tranquilla"


 


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Cara moglie, non ci conosciamo, ma so che forse tuo marito ti tradisce e paga un'altra donna per fare sesso. Sono le prime righe della lettera di April Adams, prostituta newyorchese, pubblicata sull'edizione americana di Vice.

La Adams non si rivolge a una moglie in particolare ma, spiega, alle mogli di coloro che occasionalmente oppure con frequenza pagano una lavoratrice del sesso. La donna vuole rassicurare: se un uomo sposato sceglie di fare sesso con una prostituta, significa che non vuole mandare a monte il matrimonio. Infatti scrive:
Permettimi una domanda: quando è stata l'ultima volta che avete fatto sesso tre volte in una settimana? E quando è stata l'ultima volta che se ne è lamentato? Non pensi che forse abbia deciso di toglierti la gestione del problema dalle mani e metterla nelle mie?
La buona notizia è che se tuo marito viene a cercare me, vuole rimanere con te.

E poi prosegue:
Sono una professionista. Sono discreta e, ancora più importante, sono a pagamento: questo significa che il mio tempo, la mia attenzione e la mia sessualità si misurano in ore, finite le quali lui torna a essere tuo. E soprattutto, io non amo tuo marito e non lo amerò mai. Non penso che proverò per lui più dell'affetto che ho per il mio barista preferito.

E poi ancora
Non voglio dire che renderlo felice sia il tuo lavoro. Sto dicendo che forse tu non hai voglia di andarci a letto così spesso. Sei piena di cose da fare, o stressata e lui non si preoccupa più del tuo piacere come un tempo. Lo capisco, non si preoccupa nemmeno del mio, questo è certo.
Questo è il punto. Io sono l'ingrediente segreto di un sacco di matrimoni sani, perché quando lui vede me, entrambi fate la quantità di sesso che desiderate. A patto che lasci stare il suo telefono, potreste arrivare a festeggiare le Nozze d'oro. Non c'è di che.

April arriva a concludere che il ricorso al sesso a pagamento non costituisce una minaccia per il matrimonio, poiché si tratta esclusivamente di uno sfogo sessuale:
Non sarò mai una minaccia per il vostro matrimonio, perché al di fuori dell'orario di lavoro non voglio avere nulla a che fare con nessuno di voi due. Non andrò mai a cena con lui, non chiamerò mai nel cuore della notte e soprattutto non cercherò di convincerlo a divorziare. Da me non saprai nulla. E se lo scoprirai da lui, è perché è uno stupido o è arrabbiato con te.


 




 





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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
.http://www.huffingtonpost.it/2015/01/20/lettera-prostituta-moglie
LEGGI LA LETTERA SU VICE:
http://www.vice.com/it/read/lettera-prostituta-a-una-moglie-349



 













 
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