
Sembra che questa persona non sia la sola, anzi altri inviati
parlano di un gruppo di signore respinte dagli inflessibili
bodyguard poco prima della proiezione del film con Cate Blanchett,
Carol.
Anche Asif Kapadia, il regista del documentario su Amy Winehouse
presentato al festival, ha detto in un tweet che sua moglie è stata
ripresa per non indossare i tacchi alti, pur riuscendo a entrare.
Possibile? Ebbene sì, anche perché da sempre il festival ha un dress
code rigidissimo. Gli uomini sono obbligati a indossare giacca nera
e papillon, le signore abiti e scarpe eleganti e quindi si
sottintende con il tacco.

Ma finora la regola era stata applicata solo sul red carpet ed era
abbastanza blanda il resto del giorno, soprattutto per quanto
riguarda le scarpe.
Potenza della moda che vince su tutto scardinando anche regole di
bon ton ormai desuete. Quest’anno, dopo i ventilati divieti di
selfies, che già avevano terrorizzato le celebrities a caccia di
fan, ecco che il dress code viene applicato alla lettera con le
signore "agées" che non riescono a godersi il film Carol perché
indossavano scarpe “flat”.

Ora
i vertici del Festival sono nell’occhio del ciclone per l’episodio.
Nel tardo pomeriggio è stata la stessa direzione a gettare acqua sul
fuoco: sia il direttore del festival Gilles Jacob che il direttore
generale Thierry Fremaux hanno parlato di “rumors” senza alcun
fondamento.
Una nota pubblicata sul sito del Festival conferma il dress-code:
“Per la serata di gala sono richiesti smoking, abito da sera, senza
alcuna raccomandazione per le scarpe.
«Il regolamento non è cambiato: Nessuna menzione sulle scarpe»

FONTI:
http://d.repubblica.it/moda/2015/05/19/news/high_heels_cannes_2015_polemica
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/cannes-sfigati-non-entrano
http://www.iodonna.it/personaggi/star-look/2015/05/19/tacchi-bassi-sul-red-carpet-
FOTO GOOGLE IMAGE
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