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SCUOLE DI SEDUZIONE
Il Boom dei Corsi per Diventare Latin Lover
Abbondano in rete corsi per diventare Latin Lover dove sedicenti coach dispensano segreti per diventare attraenti e gli errori da evitare per non apparire degli sfigati con tanto di promessa al termine del corso di essere in grado di «conquistare tre ragazze a settimana»
 


 
Negli ultimi anni, il web è stato invaso da un fenomeno in forte crescita: le cosiddette “scuole di seduzione”. Si tratta di corsi, spesso online, che promettono di trasformare uomini comuni in irresistibili conquistatori, dispensando tecniche e strategie per attrarre le donne. Con slogan accattivanti come “Conquista tre ragazze a settimana” o “Diventa l’uomo che tutte desiderano”, questi programmi si rivolgono a un pubblico eterogeneo: dai ventenni insicuri agli uomini di mezza età in crisi, tutti accomunati dal desiderio di migliorare le proprie abilità relazionali. Ma dietro le promesse di successo si nasconde un’industria che propone modelli stereotipati di mascolinità e tecniche standardizzate, spesso a prezzi esorbitanti.

Un’offerta per ogni esigenza: dai corsi base alle lezioni personalizzate.
Le scuole di seduzione si presentano come una soluzione strutturata per chi vuole migliorare il proprio appeal. Si parte con corsi di autostima, pensati per rafforzare la sicurezza in sé stessi, spesso proposti a prezzi accessibili, intorno ai 50-100 euro per un pacchetto online. “All’inizio ero scettico, ma il corso mi ha aiutato a sentirmi più a mio agio nel parlare con le ragazze.” Racconta Gianni, 27 anni, impiegato di Milano che ha seguito un programma base su una piattaforma popolare.
Questi corsi includono video-lezioni su come gestire l’ansia da approccio o mantenere una conversazione fluida, con esercizi pratici come parlare con sconosciuti in un bar.

Per chi cerca un supporto più diretto, ci sono i “bootcamp” dal vivo, sessioni intensive in cui i partecipanti, guidati da un coach, mettono in pratica le tecniche in contesti reali, come locali notturni o piazze affollate. Un esempio è il corso offerto da una nota scuola italiana che organizza weekend di formazione a Roma o Milano, con prezzi che possono superare i 1.500 euro.
Durante un bootcamp, un partecipante come Luca, 35 anni, manager in cerca di una nuova relazione dopo un divorzio, viene accompagnato in un club e riceve consigli in tempo reale tramite auricolare: “Mi dicevano esattamente cosa dire, come muovermi, anche come sorridere. Sembrava di essere in un film!”

Consigli in tempo reale e coaching personalizzato
Un elemento distintivo di queste scuole è l’offerta di supporto immediato, spesso tramite chat o chiamate. I partecipanti possono inviare i loro messaggi di testo a un coach, che li corregge per evitare di apparire “scontati o banali”. Ad esempio, un messaggio come “Ciao, come stai?” potrebbe essere trasformato in “Ehi, ho appena visto qualcosa che mi ha fatto pensare a te, vuoi sapere cosa?”. “Mi hanno insegnato a non scrivere mai messaggi troppo lunghi o disperati.” Spiega Davide, 24 anni, studente universitario che ha pagato 200 euro per un mese di tutoring via WhatsApp.

Per i più esigenti, esistono sessioni personalizzate one-to-one, con tariffe che arrivano fino a 900 euro l’ora. Un coach famoso nel settore, noto come “Mister Charme”, offre consulenze private in cui analizza il guardaroba del cliente, il linguaggio del corpo e persino il profilo Tinder, proponendo un restyling completo. “Mi ha fatto cambiare tutto: dal modo di camminare al profumo che usavo.” Racconta Paolo, 42 anni, imprenditore che ha investito 2.000 euro in tre sessioni. “Mi sentivo ridicolo all’inizio, ma ho iniziato a notare più attenzione da parte delle donne”.

Un modello di uomo standardizzato
Uno degli aspetti più controversi di queste scuole è la proposta di un modello di mascolinità stereotipato: l’uomo “alpha”, sicuro di sé, dominante, sempre pronto con la battuta giusta. Le tecniche insegnate seguono spesso uno schema rigido, come se conquistare una donna fosse simile a montare un mobile IKEA. Si insegna a usare “frasi apri-conversazione” preconfezionate, come chiedere un’opinione su un argomento leggero (“Ehi, secondo te qual è il miglior cocktail di questo locale?”) o a creare un’aura di mistero evitando di rivelare troppo di sé.
Tuttavia, questo approccio ignora la diversità delle preferenze femminili. “Non tutte le donne vogliono lo stesso tipo di uomo!” Osserva Claudia, 30 anni, avvocatessa, che racconta di aver trovato “fastidiose” le avance di un uomo che seguiva palesemente uno script imparato a memoria.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il pubblico di queste scuole non è composto solo da giovani insicuri. Molti clienti sono uomini di mezza età, spesso in crisi dopo una separazione o un lungo periodo di solitudine. “Dopo il mio divorzio, non sapevo più come approcciare una donna.” Confessa Roberto, 48 anni, che ha speso 800 euro per un corso online di sei settimane. “Mi hanno dato una struttura, un metodo. Non so se funzionerà sempre, ma mi sento meno perso”. Questo dimostra come le scuole di seduzione sfruttino un bisogno reale: la ricerca di sicurezza in un mondo relazionale sempre più complesso, amplificato dall’uso di app di incontri e social media.

Nonostante il successo, le scuole di seduzione non sono esenti da critiche. Molti esperti, come psicologi e sociologi, sottolineano che queste tecniche possono promuovere una visione superficiale delle relazioni, riducendo l’interazione a un gioco di manipolazione. Inoltre, il costo elevato di alcuni corsi solleva dubbi sulla loro accessibilità e sull’effettiva efficacia. “Ho speso tanto, ma alla fine dipende tutto da te stesso, non da quello che ti insegnano.” Ammette Paul, che dopo il corso ha avuto successi altalenanti. C’è poi chi critica il modello di mascolinità proposto, ritenuto antiquato e poco rispettoso della complessità delle dinamiche di genere moderne.

Le scuole di seduzione rappresentano un fenomeno in crescita, alimentato dalla crescente insicurezza relazionale e dalla digitalizzazione degli incontri. Con un’offerta che spazia dai corsi low-cost ai coaching di lusso, queste scuole rispondono a un bisogno reale, ma sollevano anche interrogativi sull’autenticità delle relazioni costruite seguendo un “manuale”. Se da un lato possono aiutare a superare timidezze e insicurezze, dall’altro rischiano di standardizzare l’approccio alla seduzione, ignorando che il vero fascino, forse, risiede nell’essere sé stessi.




IMMAGINE GENERATA DA IA
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
 





 
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