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AMARSI? CHE CASINO!
 
ALLARME SEXTING
UN ADOLESCENTE SU DUE CONDIVIDE FOTO INTIME
Secondo l’indagine condotta dal Laboratorio Adolescenza, su un campione di 3.427 studenti tra i 13 e i 19 anni, il fenomeno del sexting è in enorme crescita e un adolescente su due almeno una volta ha inviato una foto intima 

 
Il sexting, ovvero lo scambio consensuale di immagini, video o messaggi a contenuto sessuale esplicito tramite dispositivi digitali, sta diventando una pratica diffusa tra i giovani. Questo dato conferma una crescita esponenziale del fenomeno, legato all'uso intensivo di smartphone e social media. Ma il sexting non è solo "mandare una foto hot": è una forma di espressione sessuale digitale che include testi suggestivi, immagini parziali o totali nude, e video. Si tratta di uno scambio che avviene prevalentemente su app come WhatsApp, Snapchat o Instagram, spesso in contesti di flirt o relazioni brevi.

Come dici tu, basta un telefono per scattare e inviare. Il 86% degli adolescenti italiani ha un profilo social attivo, e l'80% imita influencer che normalizzano contenuti sensuali.
Del resto la cosa è semplicissima, si prende il telefono, si sposta il vestito, si scatta la foto e si invia. I motivi? La maggior parte rispondo per compiacere il compagno oppure per acquisire sicurezza e non essere da meno rispetto agli amici/amiche.

Questo rende il sexting un "gioco" immediato, ma invisibile agli adulti: solo il 20% ne parla con i genitori. Dal 2018 al 2024, la percentuale è passata dal 19% (tra 14-19enni) a oltre il 50%.

Nel 2025, emergono nuove tendenze, come il sexting con intelligenza artificiale (per complimenti "sicuri") o in contesti di "rapporti malsani", come evidenziato da studi in scuole campane dove il 90% delle ragazze chiede protezione da diffusione non consensuale.

Non è solo "per noia" o "per compiacere": l'indagine del Laboratorio Adolescenza identifica pattern psicologici chiari.
Ecco i principali motivi:

Compiacere il partner 40%
Rafforza il legame emotivo; chi ha un "attaccamento ansioso" lo usa per paura di perdere l'interesse.

Acquisire sicurezza sociale 30%
Non essere "da meno" degli amici; pressione peer-group amplificata dai social, dove il 62% vede un futuro incerto e cerca validazione immediata.

Esplorazione della sessualità 20%
Curiosità fisiologica; per il 77% delle ragazze, è un modo per sentirsi "sexy" o "grandi".

Divertimento o sfida 10%

In dettaglio i dati raccolti dimostrano che il 55% delle ragazze e il 52% dei maschi hanno inviato foto intime di solito dopo una pressante richiesta del partner, ma ancora più preoccupante è il fatto che molti di loro postano autonomamente le proprie foto sui profili social, per avere più like, consenso e visibilità.

La rete quindi è diventato il luogo dove esprimere la propria sessualità motivata da una forte dose di esibizionismo, esigenza di piacere e di compiacere, desiderio di trasgredire che spingono gli adolescenti mettersi in mostra in modo anche provocatorio.

Ovviamente questo fenomeno apre vari scenari tra cui la tendenza all’assenza quasi totale del contatto fisico ed il sexting diventa un vero e proprio sostituto del corteggiamento tradizionale.
Di pari passo la facilità con cui vengono condivise in chat immagini intime aumentano i casi di cyberbullismo, revenge porn e sextortion, ossia la minaccia di pubblicare materiale intimo e quindi il ricatto per ottenere denaro o favori sessuali. Tra il 2022 e il 2023 le segnalazioni sono passate da 10.731 a 26.718!

Dalla stessa indagine emerge che più adolescenti si iscrivano su OnlyFans: il 10% delle ragazze e il 20% dei maschi frequentano la piattaforma. Se il ruolo dei maschi è prevalentemente quello di ‘voyeur', quello delle ragazze è quello di protagoniste attive", spiega il rapporto.
L'indagine conferma un pattern globale, ma con sfumature locali: i ragazzi sono più numerosi come utenti, ma il loro engagement è "passivo", focalizzato su consumo. Le ragazze, invece, pur in minoranza, tendono a ruoli attivi, creando e monetizzando contenuti.

OnlyFans è vietata ai minori di 18 anni, ma l'indagine stima che il 15-20% degli utenti adolescenti acceda illegalmente, esponendoli a pericoli amplificati dal genere ultilizzando VPN.
In Italia, l'UE (2024) indica OnlyFans come "rischio chiave" per minori, con il 17% di under-26 che inoltra immagini non consensuali.





IMMAGINE GENERATA DA IA
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA






 
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