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AMARSI? CHE CASINO!
 
QUANTO DURA UN RAPPORTO SESSUALE?
Quali sono le differenze tra uomini e donne?
La durata di un rapporto sessuale ideale, secondo un sondaggio di Saucy Dates, si aggira intorno ai 30 minuti. Tuttavia, la realtà si discosta da questo ideale, con tempi medi di 5-7 minuti per la penetrazione e desideri di maggior attenzione ai preliminari, specialmente tra le donne. Le esperienze di Anna e Marco, rispettivamente 34 e 42 anni, riflettono le difficoltà di molte coppie nel raggiungere un’intimità appagante.
 

 
Premesso che sicuramente anche pochi minuti di sesso (se c'è passione) possono rivelarsi molto soddisfacenti, e che la durata del sesso è influenzata da molti fattori tipo complicità della coppia, conoscenza del proprio corpo, crescita del rapporto e anche dialogo, un portale di incontri (Saucy Dates) ha chiesto a 3.836 donne e uomini di cinque paesi (Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Australia, India) quanto dovrebbe durare in media un buon amplesso. Risultato: sia uomini che donne hanno risposto né troppo poco e nemmeno troppo a lungo e che l’ideale sarebbe trascorrere a letto circa mezzora per un rapporto davvero appagante raggiungendo l’orgasmo contemporaneamente.

Ma ovviamente i dati reali sono piuttosto lontani da quelli ideali anche perché la resistenza reale degli uomini durante il sesso cambia nelle varie fasce di età. Secondo lo stesso sondaggio gli uomini con la migliore prestazione sarebbero i trentunenni circa 17 minuti via via scemando fino a 15 minuti in media degli over 50. Da recenti studi pubblicati sul Journal of Sex, è poi emerso che sia gli uomini sia le donne desidererebbero dedicare più tempo ai preliminari. Nello specifico, le donne ne vorrebbero otto minuti in più e gli uomini poco meno.

Ovviamente i tempi si riducono notevolmente se si prende in esame la durata che intercorre tra la penetrazione e l’eiaculazione che si aggira in media dai cinque ai sette minuti circa con punte negative di un uomo su 5 che tiene meno di un minuto, mentre il 10% tiene fra 1 e 2 minuti. Sembra troppo poco? In realtà non lo è anche perché resistere troppo a lungo e troppo spesso, con il coito interrotto, può portare ad una iper distensione della prostata e causare infiammazioni. L’alcol o le droghe usate per mantenere per più tempo l’erezione non sono rimedi consigliabili: le droghe, ad esempio, allungano la durata della prestazione ma riducono la capacità di tradurla in una prestazione resistente e di qualità.

Sulla base di questo sondaggio abbiamo chiesto ad una donna e a un uomo la loro esperienza sessuale.
Anna una donna di 34 anni che vive da tre anni col suo compagno ci ha risposto: "Lo amo profondamente, ma quando si tratta della nostra vita sessuale, mi sento spesso insoddisfatta. I nostri momenti intimi si riducono quasi sempre alla penetrazione, che dura al massimo 5 o 6 minuti. Per me, invece, i preliminari sono fondamentali: vorrei almeno 10-15 minuti di carezze, baci, sguardi, attenzioni che mi facciano sentire desiderata e mi aiutino a coinvolgermi anche mentalmente. Ho provato a parlarne con lui, spiegandogli che mi piacerebbe un’esperienza più completa, ma lui sembra non capire: dice che va tutto bene così e che ‘non c’è bisogno di fare di più’. Questo atteggiamento mi ferisce, perché mi sento come se le mie esigenze non fossero prese sul serio. Durante il sesso, finisco per sentirmi emotivamente distante, quasi come se fossi un’osservatrice anziché una protagonista, e questo mi fa perdere gran parte del piacere. A volte mi chiedo se sono io a pretendere troppo, ma in cuor mio so che un po’ più di complicità e attenzione potrebbero fare la differenza."

Marco, invece è un uomo di 42 anni. “A livello emotivo la mia relazione con Giulia mi rende felice, ma quando si tratta di sesso, mi sento davvero frustrato. I nostri rapporti finiscono troppo in fretta, spesso in meno di 5 minuti, perché faccio fatica a controllare l’eiaculazione. È una cosa che mi imbarazza moltissimo. Ho letto che un rapporto soddisfacente dovrebbe durare intorno ai 30 minuti, includendo preliminari e tutto il resto, e vorrei tanto riuscire a offrire questo alla mia partner. Mi piacerebbe dedicare più tempo a lei, con preliminari che la facciano sentire speciale, e poi un atto più lungo e coinvolgente. Ma ogni volta che ci provo, l’ansia di ‘durare di più’ mi blocca: più ci penso, più la situazione peggiora. Ho provato a parlarne con la mia partner, ma non è facile. Mi sento vulnerabile, ho paura che lei mi giudichi o pensi che non sia abbastanza per lei. Una volta le ho accennato il problema, ma mi sono fermato perché mi sembrava di metterla in una posizione scomoda. Questa insoddisfazione mi pesa, perché vorrei che i nostri momenti intimi fossero belli per entrambi, ma invece finisco per sentirmi inadeguato e deluso da me stesso."

Sempre lo stesso sondaggio ci rivela che gli italiani, nella top ten mondiale, risultano noni per durata e frequenza, battuti nell’ordine dagli Australiani, primi per resistenza, ma con scarsa frequenza di rapporti; dagli Americani che hanno il pregio di lasciarsi andare alla passione in qualunque luogo si trovino; dai Canadesi, primi per qualità; dai Russi, dai Messicani; dagli Spagnoli; dagli Inglesi, che si piazzano al primo posto per il tempo dedicato al sesso, e dai Francesi. Ultimi nella top ten sono i cinesi che però risultano al primo posto per la frequenza dei rapporti, insomma lo fanno spesso e male...




IMMAGINE GENERATA DA IA
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA






 
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