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GLI ITALIANI SONO I MARITI PIÙ CORNUTI D’EUROPA?
Analisi dell'infedeltà femminile
Secondo i dati raccolti su base europea dall’IFOP il 46% delle italiane ha dichiarato di aver tradito il partner almeno una volta, di queste solo il 27% si è pentita mentre il 73% lo rifarebbe volentieri
 

 
Non esiste una classifica ufficiale e universalmente accettata su chi sia il paese più "cornuto" al mondo, ma diversi sondaggi e studi indicano la Thailandia e la Danimarca come tra i paesi con le più alte percentuali di infedeltà, seguiti da Italia e Germania in alcune classifiche. L'indagine di Medium vede Thailandia (56%) e Danimarca (46%) al primo e secondo posto, mentre la classifica di Il Sole 24 ORE posiziona l'Italia al terzo posto per numero di tradimenti.
Secondo i dati raccolti su base europea dall’IFOP, invece, il 46% delle italiane ha dichiarato di aver tradito il partner almeno una volta contro il 43% della Francia, il 39% della Spagna e il 36% della Gran Bretagna. Interessante è anche il dato che solo un 27% si è pentita mentre il 73% lo rifarebbe volentieri.

l tasso di infedeltà cresce parallelamente alla durata del matrimonio: nei primi tre anni le donne infedeli sono il 21% per poi aumentare fino al nono anno dove si registra il picco più alto del 46% delle intervistate.
L'aumento progressivo del tasso di infedeltà può riflettere una combinazione di routine, calo della passione, insorgenza di conflitti irrisolti o insoddisfazione emotiva e sessuale. Intorno al settimo-nono anno, le coppie spesso si sentono meno connesse, specialmente se avvertono aspettative disattese.

In questa fase le donne, secondo numerosi studi, tendono a cercare relazioni extraconiugali non solo per motivi fisici, ma anche per colmare vuoti emotivi, come la mancanza di attenzione, apprezzamento o intimità emotiva da parte del partner.
La maggiore esposizione a contesti sociali, come il lavoro o attività ricreative, può aumentare le opportunità di infedeltà. Il picco al nono coincide con una fase della vita in cui le donne, spesso tra i 30 e i 40 anni, hanno una maggiore indipendenza, sicurezza di sé e accesso a cerchie sociali più ampie.
Dopo il nono anno l'infedeltà diminuisce a causa di una maggiore stabilità emotiva, accettazione della routine o priorità diverse (ad esempio, figli o progetti comuni).

Relativamente alle opportunità, le traditrici spesso trovano la loro occasione con conoscenti abituali e prediligono maestri di sci, maestri di ballo, personal trainer e colleghi di lavoro. La relazione con persone già conosciute suggerisce che l'infedeltà femminile spesso non è casuale, ma si sviluppa in contesti di familiarità e fiducia, ma può anche riflettere un desiderio di minimizzare il rischio: una relazione con una persona già conosciuta è percepita come più controllabile rispetto a un incontro casuale con uno sconosciuto.

Questi rapporti possono nascere da interazioni regolari che, col tempo, si trasformano in connessioni emotive o fisiche. Maestri di sci, ballo e personal trainer sono figure spesso associate a contesti in cui il contatto fisico è frequente, il che può favorire una maggiore intimità. Inoltre, tali professionisti sono percepiti come carismatici, in forma e sicuri di sé, caratteristiche che possono risultare attraenti.
Con i colleghi di lavoro invece si condividono spesso obiettivi, stress e momenti di vita quotidiana di frequente alimentati da confidenze personali tra cui l’insoddisfazione coniugale.

Nel 70% dei casi si tratta di semplici scappatelle e solo nel 30% le corna sono l’anticamera di relazioni durature.
Le "scappatelle" sono generalmente episodi di infedeltà di natura temporanea, spesso limitati a incontri fisici di breve durata, senza un investimento significativo a lungo termine. Possono includere avventure di una notte motivate dal desiderio di rompere la monotonia della vita coniugale, sperimentando qualcosa di nuovo o riaffermando la propria desiderabilità sentendosi trascurata o insoddisfatta in un particolare momento del matrimonio, cercando altrove attenzione, validazione e piacere fisico.
In molti casi, le scappatelle avvengono in contesti di opportunità, come viaggi, eventi sociali o incontri fortuiti, senza una pianificazione a lungo termine. La natura temporanea di queste esperienze suggerisce che le donne non intendono abbandonare il matrimonio o costruire una relazione alternativa stabile.
Diverso il discorso sulle relazioni durature in questi casi l'infedeltà evolve in una relazione più stabile e prolungata, che include un coinvolgimento emotivo significativo e, in alcuni casi, portare alla fine del matrimonio o a una relazione parallela di lungo termine. A differenza delle scappatelle, queste relazioni nascono da una carenza emotiva più radicata nel matrimonio, spingendo la donna a cercare un legame più profondo altrove.
In alcuni casi, l'infedeltà duratura è un segnale che il matrimonio è già in crisi, e la nuova relazione rappresenta un’alternativa percepita come più appagante.

In Italia, dove i dati sembrano essere radicati il matrimonio è tradizionalmente visto come un'istituzione importante, ma le aspettative sociali stanno cambiando. Le donne, grazie a una maggiore indipendenza economica e sociale, hanno più opportunità di esplorare relazioni al di fuori del matrimonio rispetto al passato.

Quindi se ci sono donne sposate che tradiscono ci sono anche mariti cornuti e il portale specializzato in tradimenti Incontri-ExtraConiugali.com si è preso la briga di categorizzare questa tipologia di mariti:

C’è il marito consapevole che fa finta di non sapere e vive tranquillamente in una situazione di comfort in cui, avendo libertà di agire, si concede il lusso di non avere sensi di colpa quando si trova ad intrattenersi con una collega al di fuori dell’orario di lavoro o quando trascorre una serata in compagnia di una vecchia amica ritrovata magari sui social network.

Poi c’è il marito istigatore involontario ossia colui poco presente in famiglia e nel rapporto di coppia, atteggiamento che porta la donna, per un senso di rivalsa, a pensare ad una scappatella o addirittura ad una relazione segreta.

Non trascurabile è il marito giocatore ossia colui che istiga consapevolmente la moglie nel pericolosissimo gioco del tradimento trovandolo altamente eccitante. Spesso in questi casi il tradimento è reciproco e le storie pseudo clandestine vanno avanti per lunghi periodi. Molte donne infatti rivelano che la spinta a fare sesso con un altro uomo è arrivata proprio dal coniuge, anche se la maggior parte inizialmente rifiuta l’idea soprattutto perché teme che un atto simile possa rovinare il rapporto familiare.

Infine c’è il marito vittima, ossia colui che non riesce a superare facilmente lo stato di autocommiserazione. Scoperto il tradimento cerca insistentemente di conoscere i dettagli al solo scopo di fare raffronti, ma senza andare in fondo per capire le motivazioni, le insoddisfazioni e i desideri che hanno spinto la partner a commettere il tradimento. Sconfitto dalla gelosia quasi mai tende a farsi un sano esame di coscienza riconoscendo le proprie mancanze e a cogliere quegli elementi che potrebbero portare a un miglioramento della vita matrimoniale.




IMMAGINE GENERATA DA IA
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA






 
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