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MUSICAPASSIONE
La Storia delle Canzoni

INTERVISTE IMPOSSIBILI
 



 

Pablo
Francesco De Gregori
1975

“Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!”

 


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Adamo mi parli del brano “Pablo?”
È una canzone di Francesco De Gregori scritta insieme a Lucio Dalla. Inserita nell’album in studio Rimmel pubblicato nel 1975 dalla RCA Italiana. Il disco rimase in classifica per 60 settimane, arrivando fino al secondo posto, e vendette più di 400.000 copie. Alla fine dell’anno risultò l'album più venduto dell'anno.

Il testo di che parla?
Come ha spiegato lo stesso De Gregori, racconta la stoia di un emigrante spagnolo in Svizzera morto sul lavoro.

Come inizia?
Dalla prima frase l’autore parla in prima persona: “Mio padre seppellito un anno fa, nessuno più a coltivare la vite... e il treno io l'ho preso e ho fatto bene...” Per cui si identifica in una poverissima famiglia di agricoltori, alla quale è venuta a mancare la principale fonte di sostentamento. Quindi con una valigia di cartone intraprende il suo viaggio di emigrante per cercare fortuna all’estero.

In Svizzera incontra Pablo…
Il collega spagnolo non sente, non vede, ma parla del suo gallo da battaglia e la latteria diventa terra. Prima parlava strano ed io non lo capivo, però il pane con lui lo dividevo e il padrone non sembrava poi cattivo…” Quindi Pablo è una persona incontrata sul posto di lavoro, diverso da lui, il fatto che parla strano potrebbe essere dovuto alla lingua oppure ad una cultura superiore di presa di coscienza che il nostro figlio di contadino non possiede.

Ma Pablo alla fine muore?
Pablo muore, ma vive! Il testo infatti si incentra sulla disgrazia capitata a Pablo, morto per un banale incidente sul lavoro: “Con le mani io posso fare castelli… costruire autostrade… e se un giorno è caduto, è caduto per caso…” E la frase finale ripetuta più volte: “Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!” Sta a significare che Pablo anche se è morto, ora vive nei ricordi dei colleghi.

C’è anche un’altra interpretazione vero?
Beh sì è la frase: “Hanno pagato Pablo, Pablo è vivo…” che genera un forte dubbio. Pablo è un sindacalista e qualcuno ha tentato di mettere a tacere le sue idee con del denaro? Pablo muore perché ha rifiutato quel denaro e quindi sono rimasti in vita i suoi ideali? Oppure Pablo ha tradito le sue idee perché corrotto e per questo è morto metaforicamente, ma vive?

Quindi Pablo non è affatto una canzone senza senso come dicevano alcuni critici…
Assolutamente no, anzi è una canzone tremendamente attuale che parla di miseria, di emigrazione, di sfruttamento, di incidenti sul lavoro e di migliaia e migliaia di lavoratori che non sono tornati a casa. Si sente nel brano un legame forte tra persone che vivono le stesse situazioni di difficoltà. In poche parole una forte umana solidarietà dovuta soprattutto alla infausta sorte a cui potrebbero andare incontro.


 





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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE


 




















 
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