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MUSE
 





INTERVISTA IMPOSSIBILE
Henrietta Moraes
La vita su una tela
Modella e musa inspiratrice di diversi pittori famosi tra cui Francis Bacon e Lucian Freud
22 maggio 1931 - 6 gennaio 1999






Salve Madame lei è famosa per essere stata una modella di professione per diversi artisti famosi.
Francis Bacon mi ritrasse almeno sedici volte mentre Lucian Freud, con il quale ebbi una breve relazione, mi dipinse almeno tre volte, incluso il celebre ritratto del 1953 intitolato “Girl in a Blanket”.

Le sue origini madame?
Il mio nome da ragazza era Audrey Wendy Abbott e sono nata il 22 maggio del 1931 a Simla, nell'India britannica. Mio padre era un militare dell'aeronautica indiana. Abbandonò mia madre quando ero ancora giovane e fui allevata in Inghilterra da mia nonna. Lei aveva uno strano concetto di disciplina usando spesso la cinghia di cuoio per educarmi.

Gli studi?
Ho frequentato un college per segretarie, ma il mio sogno era quello di diventare un’attrice. Nel contempo lavoravo come modella per artisti in diverse scuole d'arte di Londra e frequentavo gli artisti di Soho. I miei ritrovi erano il Carlisle, il Café Torino, il French Pub, il Gay Hussar e il Gargoyle Club.

Sembra che avesse una vita amorosa piuttosto disinibita.
Mi piaceva essere libera e indipendente, divenni ben presto la musa ispiratrice di numerosi e importanti artisti britannici dall'inizio degli anni '50 fino alla metà degli anni '60.

Nel 1950 incontrò il suo primo marito…
Il regista Michael Law, fu lui a chiamarmi per la prima volta Henrietta. Ci stabilimmo in una soffitta in Dean Street, ma non eravamo fatti per vivere insieme, conobbi infatti l’attore Norman Bowler, dopo il divorzio da Michael ci sposammo. Da quell’unione nacquero Joshua e Caroline.

Anche questo matrimonio fu di breve durata.
Avevo un carattere volubile ed uno spirito libero per cui difficilmente riuscivo a legarmi. Con Norman finì nel 1956 e sempre in quell’anno incontrai il poeta e giornalista indiano diciottenne Dom Moraes. Ci sposammo qualche anno dopo e divorziammo amichevolmente verso la metà degli anni '60.

Lei però continuava a fare la modella…
Francis Bacon mi adorava, spesso mi dipingeva attraverso delle fotografie pornografiche scattate dal nostro amico in comune John Deakin, ma alle volte aveva bisogno della mia presenza ed io ero sempre disponibile a posare per lui. Pensi che un mio ritratto fu venduto per 6,7 milioni di dollari ed un altro, il “Ritratto di Henrietta Moraes” è stato venduto per 21,3 milioni di sterline.

Conduceva uno stile di vita generalmente edonistico.
All'inizio degli anni '60, iniziai ad assumere droghe tra cui l’anfetamina oltre all’alcol. Lasciai il mondo dell'arte e entrai nella scena hippy. Avevo sempre bisogno di soldi, vendetti la mia casa di Chelsea e finii anche in prigione per una serie di furti.

Poi iniziò a scrivere…
Mi ammalai di cirrosi epatica, sentivo la mia vita consumarsi giorno dopo giorno e iniziai a scrivere. Buttai giù scrissi una mia biografia, il libro Henrietta fu pubblicato da Hamish Hamilton nel 1994. Nel contempo mi dedicavo al giardinaggio nella mia casa a ovest di Londra. Ebbi anche una relazione con l'artista Maggi Hambling, che stampò un volume di miei ritratti a carboncino.

Henrietta Moraes morì a Londra nel 1999 all'età di 67 anni nel suo letto mentre era al telefono con il suo medico, lasciando in eredità il suo bassotto a pelo lungo Max ad Hambling. Ha lasciato solo una manciata di beni e una grande pila di fatture non pagate. È sepolta nel cimitero di Brompton a Londra.










ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
https://en.wikipedia.org/wiki/Henrietta_Moraes
https://www.theguardian.com/news/1999/jan/08/guardianobituaries2

















 
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