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CHE FINE HA FATTO?
 
 
 

Anna Žimskaja
Che fine ha fatto la Marta del film Monamour di Tinto Brass, mogliettina trasgressiva che col suo tradimento riaccende le voglie del marito distratto
 


 

 


 

Anna Aleksandrovna Žimskaja è uzbeka e nasce a Taškent nel 1979 da madre ucraina e padre russo. Da adolescente mette a frutto i suoi studi di la ginnastica artistica e per due anni lavora come acrobata nel Circo Uzbeko.

Anna è attratta dal mondo dello spettacolo e a tredici anni scopre la sua passione per la danza ed entra in una prestigiosa compagnia di balletto.

A diciotto anni inizia a lavorare come modella anche all’estero e alla fine degli anni novanta si trasferisce in Italia a Milano, dove continua a lavorare come fotomodella e a studiare recitazione.
La sua prima esperienza teatrale italiana è del 1999, quando recita nella commedia goldoniana “Arlecchino servitore di due padroni”, per la regia di Roberto Totola. Nel 2002 gira il suo primo videoclip in Italia di Neffa, poi altri video tra cui Caparezza e Pezzali.

Si diploma all'Accademia M A&S (Music Art and Show) di Milano, e nel 2004 si trasferisce a Roma, dove viene scelta da Tinto Brass come protagonista del film erotico Monamour nel ruolo di Marta. Tratto dal romanzo “Amare Leon” di Alina Rizzi narra le vicende di una bellissima donna che spesso accompagna il marito Dario, un direttore editoriale, nei suoi viaggi di lavoro e in uno di questi incontra Leon, un disegnatore parigino, e scopre di essere presa da una irresistibile attrazione sessuale. Incoraggiata all'adulterio dall'amica Silvia, Marta intraprende una intensa relazione con Leon, che le farà scoprire la sodomia e il sesso di gruppo in un crescendo di trasgressione. Quando il marito scoprirà la tresca finirà per desiderarla riprendendo così uno dei temi più cari al regista veneziano, ossia che il tradimento femminile resta comunque un potente afrodisiaco. il film segna una svolta decisamente softcore per Tinto Brass con scene di sesso esplicite nelle quali Anna recita nuda.
Dice Brass di lei: “Oltre a essere brava, è vera, non è rifatta, è bella, ha una pelle bianchissima, è alta, vita stretta, un seno festoso e un culo meraviglioso.”

Nel 2006 Anna prende parte al film commedia “Nemici per la pelle!” di Rosella Drudi. L’anno successivo recita la parte di Viktoria nella miniserie tv “Il segreto di Arianna” trasmessa su Rai 1. Al cinema invece nel 2009 ottiene il ruolo da protagonista nel film Jana di Rolando de Bianchi, un noir drammatico dove si narra la storia di una ragazza moldava che arriva in Italia con la speranza di trovare un’occupazione fissa. Invece trova un lavoro saltuario e un marito, ma Jana ha la colpa di essere bella per cui il marito, allettato da facili guadagni, la costringe a prostituirsi.

Poi il teatro con “Uomini alla crisi finale”, scritto e diretto da Pino Ammendola. Nel 2008 recita nella commedia musicale “Te lo do io Pasquino”, per la regia di Walter Croce.

Nel 2014 recita nel film “Le badanti” di Marco Pollini. Lei è Irina, una delle tre ragazze extracomunitarie protagoniste, costrette a scappare dalla loro vita fatta di violenze rispondendo ad un annuncio per lavorare come badanti in una casa di cura per anziani. Ma, per colpa di un direttore furbo e truffatore, la casa di riposo "Villa Bella" finirà sull'orlo del fallimento e le tre badanti dovranno inventarsi qualcosa per salvare la casa di cura.

Nel 2018 ha un piccolo ruolo nel film Loro di Paolo Sorrentino.






 
















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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Anna_%C5%BDimskaja
https://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2005/06_Giugno/06/brass.html
FOTO GOOGLE IMAGE


 















 
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