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MUSICA PASSIONE
Storia delle Canzoni

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 La voce del silenzio

1968
Quando il silenzio parla




 
 


 
Adamo mi parli del brano “La voce del silenzio”?
È un pezzo presentato al Festival di Sanremo del 1968 da Tony Del Monaco e la cantante statunitense Dionne Warwick, che fu totalmente snobbata dai media. Anche la canzone non ebbe molto successo nella manifestazione, classificandosi al 14º posto cioè ultima delle finaliste. Gli autori erano Paolo Limiti, Mogol ed Elio Isola.

Come dice il testo passò sotto silenzio…
La canzone che in seguito avrebbe conquistato critica e pubblico a livello mondiale venne snobbata sia dai media che dai critici risultando solo 14esima ossia ultima tra i finalisti.

Poi però ci pensò Mina…
Fu la prima a rispolverare la canzone. Fresca del cambio di casa discografica, volle portare una cover del brano a Canzonissima ’68 e grazie al suo tocco originale portò al successo la canzone. Ebbe un notevole impatto soprattutto sui giovani al punto che al Festival di Castrocaro gli organizzatori furono costretti a sospendere le audizioni in quanto 21 partecipanti su 23 volevano cantare il pezzo.

Ma non solo Mina…
“La voce del silenzio” è forse uno dei brani maggiormente reinterpretati della musica italiana. Gli artisti che l’hanno riproposta nel corso degli anni sono praticamente infiniti. Tra questi: gli Aphrodite's Child, Loretta Goggi, Orietta Berti, Farida, Gilda Giuliani, Alex Baroni, Franco Simone, Renato Zero, Silvia Mezzanotte, Anna Oxa, Irene Fargo, Rita Pavone, Chiara Civello, Tiziana Rivale Massimo Ranieri, Mia Martini, Iva Zanicchi, Elisa, Renato Zero, Diodato, Dolcenera, Francesco Renga, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni ecc. Dionne Warwick ne cantò anche la versione in inglese col titolo: “Silent Voices” ripresa poi dalle Supremes e da Tom Jones.

Di che parla la canzone?
Parla del silenzio che amplifica i ricordi e fa tornare vive cose che credevamo morte. Il silenzio non è propriamente fisico ma uno stato d’animo durante il quale una voce interiore ci fa tornare in mente e nel cuore tutte quelle persone che abbiamo perduto e che per qualche motivo ci siamo lasciati alle spalle, ma che non potremo mai dimenticare, anzi ci accorgiamo che, nonostante il tempo passato, qualcuno in quel cuore è riuscito a mantenere un posto di riguardo: “Nel mare silenzio Una voce dentro me E tornano vive tante cose Che credevo morte ormai… Ti accorgi che il silenzio Ha il volto delle cose che hai perduto. Ed io ti sento amore, ti sento nel mio cuore; Stai riprendendo il posto che tu non avevi perso mai”

Paolo Limiti fu l’autore del testo…
A proposito della canzone disse: “Per scrivere una canzone si attinge sempre a se stessi. Dietro ciascuna di loro c’è un nome, un cognome, una data. Per ‘La voce del silenzio’ c’era la solitudine di mia madre dopo la scomparsa di mio padre. Quello fu il mio primo e unico Sanremo – feci il viaggio in treno con un agitatissimo Pippo Baudo, al suo debutto al Festival. Poi ci sarebbe tornato molte volte… Io invece non sono più tornato perché penso che certe cose si debbano provare una volta sola.”

Musicalmente?
L'inizio della melodia corrisponde al tema principale del preludio in Do minore del secondo volume del Clavicembalo Ben Temperato di Johann Sebastian Bach, BWV 871.

Come andò il Festival di quell’anno?
Gianni Ravera riuscì a portare sul palco niente meno che star internazionali come Louis Armstrong, Lionel Hampton, Wilson Pickett, Lara Saint Paul, Shirley Bassey, Eartha Kitt, Paul Anka, Sacha Distel e Dionne Warwick. A vincere fu l'accoppiata Sergio Endrigo - Roberto Carlos con Canzone per te. Don Backy si aggiudicò il secondo e il terzo posto come autore, rispettivamente per Casa bianca (interpretata da Marisa Sannia e Ornella Vanoni) e Canzone (cantata da Adriano Celentano e Milva). Clamorosa fu l'eliminazione della canzone Meraviglioso di Domenico Modugno. Venne scartata dalla commissione esaminatrice del Festival ed il motivo principale fu dovuto al fatto che il racconto di un tentativo di suicidio, proprio l'anno successivo alla tragica scomparsa di Luigi Tenco, venne giudicato inopportuno dalla commissione.


 

Il testo
Volevo stare un po’ da sola
per pensare e tu lo sai
ed ho sentito nel silenzio
una voce dentro me
e tornan vive troppe cose
che credevo morte ormai
e chi ho tanto amato
dal mare del silenzio
ritorna come un’onda nei miei occhi
e quello che mi manca
nel mare del silenzio
mi manca sai, molto di più.
Ci sono cose in un silenzio
che non m’aspettavo mai,
vorrei una voce
ed improvvisamente
ti accorgi che il silenzio
ha il volto delle cose che hai perduto
ed io ti sento amore,
ti sento nel mio cuore
stai riprendendo il posto che
tu non avevi perso mai,
che non avevi perso mai,
che non avevi perso mai.
E quello che mi manca
nel mare del silenzio
mi manca sai,
molto di più,
ci sono cose in un silenzio
che non m’aspettavo mai,
vorrei una voce
e improvvisamente
ti accorgi che il silenzio
ha il volto delle cose che hai perduto
ed io ti sento amore,
ti sento nel mio cuore
stai riprendendo il posto che
tu non avevi perso mai
non avevi perso mai
non avevi perso mai



Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. La pubblicazione ha lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale italiano.










 





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GUARDA IL VIDEO
BOCELLI ELISA https://www.youtube.com/watch?v=Gz1TfT9wf5w
MINA https://www.youtube.com/watch?v=22T_X5LrUWA




L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
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