|
HOME
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY 
INTERVISTA IMPOSSIBILE

Colleen Moore
La diva con i capelli a caschetto
Attrice americana
del cinema muto. Cappelli e gonne corte, rivale di Clara Bow divenne
una delle star più alla moda e ben pagate dell'epoca e contribuì a
rendere popolare la moda delle flapper (19 agosto 1899 - 25
gennaio 1988)

Madame le sue
origini? Sono nata nello stato del Michigan, il mio
nome vero è Kathleen Morrison. Sono la figlia maggiore
di Charles R. e Agnes Morrison.
Come entrò nel
mondo del cinema? Avevo 15 anni quando mia zia e mia
madre mi portarono ad un provino con il regista DW
Griffith. Sin da ragazzina sognavo di diventare una
seconda Lillian Gish, ma invece mi ritrovai a
interpretare eroine nei western!
Come andò quel
provino? Il provino andò bene ma prima di firmare il
contratto mi sottoposero a dei test cinematografici per
assicurarsi che la mia eterocromia (avevo un occhio
marrone e uno azzurro) non sarebbe stata un problema per
le riprese ravvicinate.
Il suo primo film? La
mia prima partecipazione a un film fu in The Prince of
Graustark, ma non venni accreditata, mentre la mia prima
pellicola ufficiale fu The Bad Boy del 1917. Negli anni
successivi apparvi in piccoli ruoli secondari attirando
gradualmente l'attenzione del pubblico. Nel 1922 a 23
anni fui tra le vincitrici del WAMPAS Baby Stars.
Poi una carriera esaltante come flapper… Venivo
identificata in quel modo e gioco forza divenni la
rivale di Clara Bow finché non mi stancai dell’etichetta
e dichiarai al mondo intero: "Niente più flapper... le
persone sono stanche delle storie d'amore a base di
bibite gassate."
Ma non rinunciò mai al suo
caschetto… La mia carriera era all’apice, guadagnavo
12.500 dollari a settimana e passavo da ruoli drammatici
a commedie brillanti. Verso la fine degli anni ’20 la
mia presenza nei cast faceva aumentare gli incassi al
botteghino ed arricchire i produttori.
Anche lei
come tante sue colleghe ebbe problemi con il passaggio
al sonoro… In quel periodo ossia tra il 1929 e il
1933 mi presi una pausa di riflessione però quando
tornai sui set trovai enormi difficoltà. Devo ammettere
che i miei quattro film sonori non ebbero di certo un
successo finanziario. A quel punto mi ritirai
definitivamente dalla recitazione cinematografica.
Cosa fece dopo? Mi dedicai alla mia seconda
grande passione ossia le case delle bambole in
miniatura. La prima casa la realizzai dentro una scatola
di sigari. Pensi che una mia opera più famoso a cui ho
lavorato per decenni presentava tappeti in miniatura con
pelle di orso e mobili dettagliati e opere d'arte. In
mostra al Museum of Science and Industry di Chicago è
stata stimata nel 1985 per un valore di 7 milioni di
dollari ed è stata visitata da 1,5 milioni di persone
all'anno.
La sua vita privata madame? Mi sono
sposata quattro volte. La prima volta con il produttore
dei First National Studios, John McCormick, ci sposammo
nel 1923 e il matrimonio durò sette anni. Poi nel 1932
con l'agente di cambio Albert P. Scott, ma dopo due anni
divorziammo. Solo il mio terzo matrimonio con Homer P.
Hargrave ebbe una durata considerevole circa trent’anni.
Nel 1983 sposai infine il costruttore Paul Magenot.
Colleen Moore morì all'età di 88 anni, di cancro,
nello Stato della California a Paso Robles. Sebbene
fosse stata una grande star dei suoi tempi, circa la
metà dei suoi film sono andati perduti, incluso il suo
primo film sonoro del 1929. Per il suo contributo
all'industria cinematografica, Colleen Moore ha una
stella sulla Hollywood Walk of Fame al 1551 di Vine
Street.
|

INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
© All rights reserved
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Colleen_Moore


Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti

|
|