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AMARSI CHE CASINO
 
 

Amore in ufficio
Il fascino dell'illecito, ma non solo
In Giappone è nata “Aill Goen” l’app che
permette di flirtare con la vicina di scrivania

 



 
 


 
.Recenti studi hanno dimostrato che fare l’amore tra colleghi fa bene ed aumenta la produttività. Ormai il sesso in ufficio non è più un tabù per cui i giapponesi, sempre sensibili ai grafici del rendimento aziendale, hanno inventato un’applicazione simile a Tinder che permette di flirtare con la vicina di scrivania e sembra che oltre 800 aziende abbiano incentivato l’istallazione dei telefonini dei propri dipendenti. Tra queste aziende ci sono banche, compagnie aeree e ferroviarie, di telecomunicazioni e anche un famoso giornale ad alta tiratura.

Si chiama “Aill Goen” ed aiuta i lavoratori, il più delle volte confinati nelle loro case senza alcuna interazione fisica, a trovare l'amore e magari la passione non solo per il proprio collega d'ufficio, ma anche per il lavoro che stanno svolgendo.
L’idea geniale è venuta a China Toyoshima, una 36enne che cerca di curare la salute mentale dei dipendenti e di accorciare le distanze sociali ormai siderali tra Covid e Smart Working e allo stesso tempo favorire la crescita delle aziende.


Se gli americani sono ancora alle prese col MeToo, i giapponesi non hanno perso tempo e consentono ai loro dipendenti di chattare e cercare la propria anima gemella dentro le quattro mura aziendali. Del resto si sa che l’amore in ufficio è lo sport preferito da milioni di uomini e donne europee e che l’ufficio è il posto più gettonato per l’innamoramento sopra di gran lunga a luoghi di incontro tipici come locali notturni e vacanze. In Francia addirittura quattro su dieci relazioni nascono tra una fotocopiatrice e un foglio Excel e secondo un sondaggio recente sembra che solo il 15% si rivela un fuoco di paglia ossia nasce e muore nell’arco di una notte e che circa il 70% delle relazioni extraconiugali nasce in ufficio. Ossia tra coppie già sposate che trovano nel collega il fascino del proibito!

Quel che è certo è che i dati parlano chiaro, i flirt in ufficio sono molti di più di quanto si pensi e sono una realtà consolidata e molto diffusa. Da un sondaggio fatto in Italia è emerso che più della metà degli intervistati ha avuto un appuntamento galante, uno su tre ha baciato un collega e addirittura un quarto ha avuto un rapporto occasionale di tipo passionale. In testa alle occasioni che hanno favorito la relazione abbiamo: il viaggio in missione, la festa aziendale e l’happy hour al di fuori dell’orario lavorativo.

Del resto tra una email e uno scanner buona parte della giornata, se non tutta, si trascorre tra colleghe e colleghi, di certo molte più ore di quelle che si passano col proprio compagno di vita. Ed ecco lì che il collega diventa inevitabilmente un compagno di banco, un amico con il quale ci si confida con il quale si scherza, si mangia, si litiga e si ride. Del resto quando si è in ufficio: gli uomini sono sempre impeccabili, le donne sempre ben curate e socievoli. Il sex appeal è alle stelle e l’occasione come si sa fa l’uomo ladro. Il corteggiamento è servito su un piatto d’argento e cedere alla tentazione dell’illecito è facile. Per cui è quasi inevitabile provare attrazione di tipo erotico/passionale o innamorarsi della persona che vediamo tanto frequentemente.



 








 





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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
WEB REPORTAGE
FONTI
https://www.dagospia.com/rubrica-29/

FOTO GOOGLE IMAGE


 















 
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