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MUSICA PASSIONE
Storia delle Canzoni


Lucio Battisti
Emozioni
Viaggio interiore nell’essere
1970


 


 
Adamo mi parli del brano Emozioni di Lucio Battisti?
È una canzone composta da Lucio Battisti e Mogol pubblicata come singolo il 15 ottobre 1970, il disco presentava come lato B Anna. Nel dicembre dello stesso anno fu inserito nell'omonimo album.

Di che si tratta?
È una delle canzoni più conosciute e apprezzate della coppia ed è considerato un classico della musica leggera italiana. "Emozioni" è un brano melodico ed il testo è uno dei più famosi scritti da Mogol, una riflessione interiore di un uomo, la sua rabbia e il suo dolore che si manifestano dentro di lui.

Come nacque il brano?
Secondo i due autori l’origine risale al viaggio a cavallo da Milano a Roma che i due artisti avevano compiuto nell'estate del 1970. Fu proprio durante quel viaggio che Battisti trovò l'ispirazione per la parte musicale. Al ritorno, Battisti registrò la musica su un nastro, che lasciò a Mogol per consentirgli di comporre il testo con maggiore calma.

E Mogol cosa fece?
Mogol di solito scriveva i suoi testi di getto e in quel caso trovò l'ispirazione mentre era alla guida della sua auto, ma non avendo carta e penna, si sforzò di non dimenticare i versi che mano mano componeva. Solo quando arrivò a casa ebbe modo di scrivere il testo che aveva ideato.

Il testo?
L’airone è un punto bianco nel cielo, e seguirlo con gli occhi è già volare. Non serve ali, basta lo sguardo. Poi l’erba, il corpo sdraiato, il silenzio rotto da un dispiacere sottile come una lama di luce. È il primo taglio: la bellezza che ferisce perché è troppo grande per starci dentro.
Di notte la collina diventa un confine. Il sole va a dormire dietro, e tu resti a guardare il buio che si mangia la luce. La tristezza cade piano, come neve. Non fa rumore, ma copre tutto. E tu ti chiedi perché. Non c’è risposta, solo la strada, i fari spenti, la corsa verso il nulla per vedere se morire è davvero così difficile. Non lo è. È vivere che spacca le ossa.
Le mani si stringono, cercano di fermare qualcosa che scappa. È dentro, ma non nella tua mente. Tu non puoi capire. È un segreto che non si dice, si sente. È l’emozione che non ha nome, che non si spiega.
La brughiera è nebbia, un passo e sei perso. Esci per ritrovare te stesso, ma trovi solo un pescatore. Parlate del più e del meno, di esche, di reti, di tempo. Ore. Per non sentire che dentro qualcosa muore. È un gioco di prestigio: distrarsi per non crollare.
Poi la piantina. La copri di terra, speri in una rosa rossa. È un gesto piccolo, quasi stupido. Ma è tutto. È la vita che prova a rifarsi, un giorno, un colore.
E i pugni. Un uomo scortese, una parola di troppo. Colpisci, ma non è lui che brucia. Sono le offese che non dici, quelle che tieni dentro. Quelle che ti mangi.
Chiudi gli occhi. Di nuovo. Per fermare. Per non vedere. È dentro te, ma tu non puoi capire. Tu chiamale emozioni. Come se bastasse un nome. Come se nominarle le rendesse meno vive. Ma loro sono lì. Volano. Cadono. Bruciano. E tu resti, con le mani chiuse, a guardare il sole che muore dietro la collina.

Musicalmente?
L'arrangiamento (chitarra acustica e sezione di archi) fu curato da Gian Piero Reverberi. Nella registrazione accompagnarono Battisti il batterista Franz Di Cioccio, il chitarrista Franco Mussida e il tastierista Flavio Premoli che l'anno dopo formeranno, con altri musicisti, la Premiata Forneria Marconi.

Altre versioni?
Una parte della canzone venne interpretata da Battisti e Mina, dal vivo e all'interno di un medley, a conclusione del celebre duetto avvenuto nella trasmissione televisiva Teatro 10 il 23 aprile 1972. Del brano esiste una seconda esecuzione di Battisti, in cui il brano è eseguito in versione acustica con Battisti alla chitarra e Alessandro Colombini al pianoforte.

Cover?
Nel corso del tempo, il brano è stato reinterpretato da molti altri artisti, tra cui:
Patty Pravo; Mina; Severino Gazzelloni; Marcella Bella; Gianni Morandi; Fred Bongusto; Formula 3; Maurizio Vandelli; Claudio Baglioni; Dolcenera e Mia Martini.

 


GUARDA IL VIDEO
https://www.youtube.com/watch?v=9q59mFPDjRU





L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:

https://it.wikipedia.org/wiki/Emozioni_
(brano_musicale_Lucio_Battisti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA



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