Adamo mi parli del brano “Anna e Marco” di
Lucio Dalla?
La canzone è stata
pubblicata nel 1979 nell’album Lucio Dalla. Si
trattava dell’ottavo album in studio del cantautore
bolognese. L'album riuscì a vendere oltre 500.000
copie in sei mesi ed è stato inserito nella speciale
classifica dei 100 dischi italiani più belli di
sempre secondo la rivista musicale “Rolling Stone”
Italia alla posizione numero 40. Insieme ad “Anna e
Marco” troviamo successi come: L'ultima luna; Stella
di mare; Cosa sarà (con Francesco De Gregori) e
L'anno che verrà.
Parliamo di Anna e
Marco?
È tra i brani più apprezzati
dall’album. La struttura della canzone è nello stile
del cantautore. Il brano è diventato memorabile per
lo straordinario romanticismo e per l’atmosfera che
riesce a creare. Tra le curiosità legate a questo
brano, inserito anche nel live "DallAmeriCaruso" del
1986, ci sono tra i musicisti che hanno partecipato
alla registrazione due nomi che presto avrebbero
intrapreso un loro cammino artistico indipendente
quale Ron, Rosalino Cellamare all'anagrafe, alla
chitarra acustica, al pianoforte ed al coro e Marco
Ferradini al coro.
Di che parla il
brano?
Con l'innesto di poche metafore,
la canzone, arrangiata dall’orchestra d’archi di
Gian Piero Reverberi, è costruita con un testo
semplice e diretto: Anna e Marco sono due giovani
ragazzi che vivono in un paese di periferia e vedono
il proprio futuro lontano. Sono nauseati dalla
monotonia, smarriti, insicuri. Non hanno ancora
incominciato ad annusare la vita, ma già pensano che
non ne valga la pena. Ma entrambi hanno tanta voglia
di evadere dalla loro realtà quotidiana.
Chi è Anna?
Anna, la
protagonista femminile della canzone, non è
soddisfatta della propria esistenza ed ogni giorno
che passa sente di perdere qualcosa del suo essere e
vede la propria felicità scorrerle tra le dita. Lei
è bella, "stella di periferia", ed ama ballare, ma è
ingabbiata dal proprio essere che vive per inerzia.
Ma nel contempo sogna, chiude gli occhi e sogna,
superando così le barriere della triste periferia,
sogna un cambiamento, una persona che la renda
realizzata e felice.
E Marco?
Marco, invece, è molto diverso da Anna, un
ragazzo irrequieto con uno spirito ribelle, dalla
vita vuota passata in un bar. Un “Lupo di periferia”
annoiato con il desiderio di scappare verso un
“altrove” sconosciuto. Il cuore di Marco ha fame di
vita, di emozioni, in qualche modo sentirsi
protagonista. Ed anche lui si rende conto di essere
l'altra faccia di una medaglia di cui l'altro lato è
Anna.
Quindi?
Si
incontrano in una discoteca dove Anna è una
fedelissima mentre Marco ci è capitato per caso
tanto che “balla come un cavallo”. Qui avviene il
miracolo. In poco tempo si intensificano sguardi e
parole, ballano, si piacciono, si capiscono: “Dov’è
la strada per le stelle? Come si fa a sfuggire dalla
noia del presente?”, finendo per "scambiarsi la
pelle". Insomma si accorgono di non essere soli al
mondo e sono pronti a fare progetti e quindi ad aver
fiducia nel futuro.
Una storia a
lieto fine?
Un incontro casuale che
cambia i destini dei due ragazzi. "Anna avrebbe
voluto morire, Marco voleva andarsene lontano,
qualcuno li ha visti tornare tenendosi per mano".
Insomma un’occasione per continuare a credere nel
futuro, anche se, vista la figura del cane che abbia
e quindi fa ritornare i protagonisti alla realtà ci
induce a pensare che quel bellissimo sogno non abbia
uno sbocco immediato.
Una storia
comune a tante altre…
In una dimensione
un po’ naif Lucio Dalla celebra l’eterna malinconia,
il disincanto e la disillusione della giovinezza.
,


TESTO
Anna come sono tante
Anna permalosa
Anna bello
sguardo
Sguardo che ogni giorno
Perde qualcosa
Se chiude gli occhi lei lo sa
Stella di periferia
Anna con le amiche
Anna che vorrebbe andar via
Marco grosse scarpe e poca carne
Marco cuore in
allarme
Con sua madre una sorella
Poca vita
sempre quella
Se chiude gli occhi lui lo sa
Lupo di periferia
Marco col branco
Marco che
vorrebbe andar via
E la luna è una palla
Ed il
cielo è un biliardo
Quante stelle nei flippers
Sono piu' di un miliardo
Marco dentro a un bar
Non sa cosa fara'
Poi c'e' qualcuno che trova una
moto
Si puo' andare in citta'
Anna bello
sguardo non perde un ballo
Marco che a ballare
sembra un cavallo
In un locale che è uno schifo
Poca gente che li guarda
C'e' una checca che fa
il tifo
Ma dimmi tu dove sara'
Dov'e' la
strada per le stelle
Mentre ballano
Si
guardano e si scambiano la pelle
E cominciano a
volare
Con tre salti sono fuori dal locale
Con
un aria da commedia americana
Sta finendo anche
questa settimana
Ma l'america è lontana
Dall'altra parte della luna
Che li guarda e anche
se ride
A vederla mette quasi paura
E la luna
in un silenzio
Ora si avvicina
Con un mucchio
di stelle
Cade per strada
Luna che cammina
Luna di citta'
Poi passa un cane che sente
qualcosa
Li guarda abbaia e se ne va
Anna
avrebbe voluto morire
Marco voleva andarsene
lontano
Qualcuno li ha visti tornare
Tenendosi
per mano
.
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