Adamo mi parli del brano “A me mi piace
vivere alla grande”?
È una canzone di
Franco Fanigliulo presentata al Festival di Sanremo
del 1979 prodotta da Gian Piero Reverberi. Gli
autori sono Daniele Pace per il testo, Oscar
Avogadro e Riccardo Borghetti per la musica ai quali
si aggiunse lo stesso Franco Fanigliulo. Si
aggiudicò il sesto posto nella classifica finale. Il
brano venne inciso su 45 giri con etichetta Ascolto.
Come mai è famosa?
Sicuramente per il testo innovativo e ironico, quasi
un nonsense surreale, su una base melodica, ma anche
perché il testo fu censurato e gli autori furono
costretti a sostituire il vesto "foglie di cocaina,
voglio sentirmi male" con "bagni di candeggina,
voglio sentirmi uguale"; non certo la stessa cosa.
Stranamente passò indenne la frase: “Adesso che Gesù
ha un clan di menestrelli che parte dai blue jeans e
arriva a Zeffirelli” con specifica allusione a una
marca di pantaloni e al celebre film religioso del
regista.
L’esecuzione di Fanigliulo
fu a dir poco esilarante…
L'interpretazione fu alquanto sarcastica e sulle
note di una strampalato valzer si snoda il sogno
stralunato di un uomo naif attonito di fronte alle
mode e alle nuove tendenze come ebbe a dire il
critico Fegiz sulle colonne del Corriere della Sera.
L’incipit del brano dà l’idea di
cosa stiamo parlando…
“Guglielmo ha un
reggipetto che se lo mette spesso nel cuore della
notte…” Praticamente la figura malinconica di un
uomo nella penombra di una camera da letto che
rivela la sua omosessualità inconfessata ma anche il
desiderio di non farsi intrappolare dalle
convenzioni e quindi “girare per le favole in
mutande” in una dimensione onirica dove aggirarsi in
piena libertà lontano dai compromessi.
Chi era Franco Fanigliulo?
Franco Fanigliulo, era nato a La Spezia il 9
febbraio 1944. Figlio di un marconista della Marina
Mercantile e di una pianista, inizialmente la
passione per il mare lo portò ad imbarcarsi come
marinaio per diversi anni. In seguito svolse diversi
lavori saltuari tipo taglialegna, rappresentante di
prodotti di bellezza e agricoltore, componendo
musica per hobby.
Come arrivò al
successo?
Fu scoperto da Franco
Ceccarelli, uno dei fondatori dell'Equipe 84, venne
presentato a Caterina Caselli che lo fece debuttare
nella sua scuderia. Si ispirava alla grande scuola
degli chansonnier francesi. Nel ’77 incise il suo
primo album e prese parte al film d'esordio di
Roberto Benigni, diretto da Giuseppe Bertolucci,
Berlinguer ti voglio bene. Due anni dopo venne
conosciuto dal grande pubblico partecipando al
Festival di Sanremo.
Una delle
edizioni più buie del Festival…
Il
Festival in quel periodo era considerato
squalificante, chi partecipava era quasi messo
all'indice. Si svolse in tre serate dal 11 al 13
gennaio al Teatro Ariston. Presentarono Mike
Bongiorno e l'attrice e modella Anna Maria Rizzoli.
Vinse un perfetto sconosciuto, tale Mino Vergnaghi
con la canzone Amare, al secondo posto arrivò un
certo Enzo Carella, mentre solo al terzo posto
troviamo un gruppo conosciuto ovvero I Camaleonti.
Pensa che la Rai per le prime due serate trasmise in
televisione solo una sintesi registrata, di circa
mezz'ora, delle 6 canzoni finaliste per le prime due
puntate.
Chi partecipò?
Tra i cantanti degni di nota ricordiamo: Antoine; I
Camaleonti; I Collage e appunto Franco Fanigliulo.
Tra gli ospiti invece che si esibirono sul palco
ricordiamo: Pippo Franco; Iva Zanicchi; Gigi
Proietti; Riccardo Cocciante; Demis Roussos; Kate
Bush e Tina Turner.
,


TESTO
Guglielmo ha un reggipetto
che se lo mette spesso
nel cuore della notte
come se fosse adesso.
Adesso che Gesù ha un clan di menestrelli
che
parte dai blue jeans e arriva a Zeffirelli
e tu
mi vieni a dire che adesso vuoi morire per amore.
Ho un nano nel cervello, un ictus cerebrale,
bagni di candeggina, voglio sentirmi uguale
uguale a un gatto rosa per essere sporcato
e
raccontare a tutti che sono immacolato
e tu mi
vieni a dire che adesso vuoi morire
per amore.
A me mi piace vivere alla grande già
girare
tra le favole in mutande ma
il principe dormiva,
la strega si è arrabbiata
e nei tuoi occhi verdi
quella lacrima è spuntata.
A me mi piace
vivere alla grande già
girare tra le favole in
mutande ma
il principe dormiva, la strega si è
arrabbiata
e nei tuoi occhi verdi quella lacrima
è spuntata.
E il padre di mia moglie
mi
aveva sempre detto
portala dove vuoi ma non
portarla a letto,
a letto dove dormo, dove se
posso sogno,
dove non so capire se ho voglia o se
ho bisogno
e tu mi vieni a dire che adesso vuoi
morire
per amore !
A me mi piace vivere
alla grande già
girare tra le favole in mutande
ma
il principe dormiva, la strega si è arrabbiata
e nei tuoi occhi verdi quella lacrima è spuntata.
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A me mi piace vivere alla
grande già
girare tra le favole in mutande ma
il principe dormiva, la strega si è arrabbiata
e
nei tuoi occhi verdi quella lacrima è spuntata
.
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