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INTERVISTA IMPOSSIBILE

Elisa Bonaparte Baciocchi
La Sorella di Napoleone
Ebbe in dote il
Principato di Lucca. Regnante illuminata intrattenne una relazione
intima e segreta con il celebre violinista genovese Niccolò Paganini
Ajaccio, 3 gennaio 1777 – Villa Vicentina, 7 agosto 1820

Madame le sue origini?
Il mio nome vero è Maria Anna Bonaparte, sono nata ad
Ajaccio e sono la sorella minore dell'imperatore
Napoleone. All’età di sei anni mio padre riuscì a farmi
entrare nella prestigiosa scuola reale di Saint-Cyr,
dove restai per dieci anni. Poi tornai ad Ajaccio e
vissi con mia madre. Alcuni anni dopo però fummo
costrette a trasferirci a Marsiglia per sfuggire alle
persecuzioni scoppiate nell'isola contro i fautori della
Francia rivoluzionaria.
A Marsiglia si sposò…
Mi sposai civilmente il 1º maggio 1797, avevo venti anni
e mi ero innamorata del capitano corso, Felice Baciocchi
e ci unimmo in matrimonio contro il volere di mio
fratello, il quale considerava Felice un uomo dotato di
scialba personalità. Napoleone mi perdonò a fatica, ma
con mia grande gioia non mancò di presenziare al rito
religioso a Mombello.
Poi Parigi… A Parigi mi
fermai non avendo più intenzione di seguire mio marito
nei suoi frequenti spostamenti. Mi dedicai alla
letteratura e alla scienza ed iniziai a frequentare
letterati, artisti, scienziati. Purtroppo con il poeta
Luis de Fontanes, assiduo frequentatore del mio salotto
nacquero delle spiacevoli dicerie riguardo ai nostri
rapporti personali.
Quindi accetta la proposta
di suo fratello… Mi affidò il Principato di Lucca e
con quella nomina divenni principessa di Lucca e
Piombino e l'anno dopo, Napoleone vi unì anche il ducato
di Massa e Carrara. I tre dipartimenti toscani vennero
affidati ad un unico governo posto in Firenze. Così di
fatto acquisii il titolo onorifico di Granduchessa di
Toscana.
Più che su marito fu lei la governatrice
del Principato. Questa nomina dimostrava il fatto
che Napoleone riconosceva in me le doti necessarie nel
governare con perspicacia e non esitò affidarmi
incarichi delicati. Mi considerava una donna attiva,
capace di amministrare con prudenza e lungimiranza.
Anche se la popolazione dei territori, nostalgica e
fedele alla vecchia aristocrazia, non ebbe mai grande
simpatia nei miei confronti.
Durante il suo regno
intrattenne rapporti intimi con Bartolomeo Cenami…
Bartolomeo era il Grande Scudiero e capo delle guardie
reali. La nostra relazione durò ben sette anni poi lui
mi abbandonò in modo oltraggioso. Pensi che si fece
sorprendere in rapporti intimi in un villino fuori porta
con la Contessa Mozzi.
Cosa ci dice dei
suoi rapporti con il celebre violinista Niccolò
Paganini? Lo incontrati per la prima volta alla festa
di Santa Croce, durante una sua esibizione in San
Martino. Rimasi colpita dal virtuosismo e quattro anni
dopo io e mio marito lo invitammo a trattenersi nella
città come violinista della nuova Cappella da Camera.
Successivamente lo nominai primo violinista di Corte.
Nei suoi soggiorni lucchesi, Paganini ebbe l'occasione
di scrivere anche varie composizioni violinistiche
divenute poi celebri.
Da quanto dicono le
cronache del tempo lei e il musicista genovese eravate
in rapporti molto intimi… Tra l’altro Paganini era
famoso non solo per la grandiosità della sua arte di
suonare il violino, ma anche per un dono assai generoso
della natura, che lo aveva dotato di un virile organo di
considerevoli dimensioni. Più che le dimensioni del
suo organo, venni completamente stregata dal suo
violino, al tempo aveva composto la "Grande sonata in la
maggiore per chitarra e violino". Stravolta dalla sua
musica spesso ci trattenevamo fino alle prime ore
dell’alba. Nacque tra noi un’intensa passione e Niccolò
divenne il mio amante ufficiale. Purtroppo la nostra
relazione fu di breve durata perché mi tradì dapprima
con mia sorella Paolina e poi con la giovanissima
contessina Adele.
Con suo marito ebbe quattro
figli vero? Dopo un anno di matrimonio nacque Felice
Napoleone Baciocchi, ma se ne andò l’anno dopo, poi
nacque Elisa Napoleona Baciocchi nel 1806. Nel 1810 fu
la volta di Girolamo Carlo Baciocchi e nel 1813 di
Federico Napoleone Baciocchi .
Dopo la caduta di
Napoleone, nel 1814, cosa fece? Cercai un accordo con
il comandante delle truppe britanniche Lord Bentink per
dissuaderlo dall'attaccare lo Stato di Lucca. Le mie
preghiere rimasero inascoltate e prima dell’attacco fui
costretta a fuggire nonostante fossi incinta di
Federico. Fui catturata e fatta prigioniera. Venni
imprigionata nella fortezza dello Spielberg.
Quando fu liberata Elisa si ritirò, prima a Bologna,
quindi a Villa Vicentina non lontano da Gorizia, ove
morì di cancro a 43 anni. È stata la prima dei fratelli
Bonaparte a morire. Fu sepolta nella basilica di San
Petronio a Bologna, dove ancora riposa accanto al
marito.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Elisa_ Bonaparte_Baciocchi
https://www.treccani.it/enciclopedia/
elisa-bonaparte_%28Dizionario-Biografico%29/
https://ricerca.gelocal.it/iltirreno/
archivio/iltirreno/2004/02/14/LB5PO_LB501.html
http://www.destini-imperiali.com/down
load/Vita_di_Elisa_Bonaparte.pdf


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