Madame le sue origini?
Sono nata nel 1828 in
Renania. Sono figlia del consigliere reale Carl Luckemeyer e di Johanna
Stein. Trascorsi la mia adolescenza a Düsseldorf, dove frequentai la
Höhere-Töchter-Schule, una scuola per ragazze altolocate.
Nel 1848 all’età di vent’anni si sposò…
Sposai il mercante di
seta Otto Wesendonck. Otto era figlio di un commerciante di origini
olandesi e ancora giovane fu mandato in America per curare gli interessi
di una ditta. Tornò dall’America ricco e nel 1844 si sposò. Purtroppo la
moglie dopo pochi mesi morì. Qualche mese più tardi chiese la mia mano,
lui aveva tredici anni più di me. Ancora sconvolto dalla perdita della sua
prima moglie mi chiese di cambiare il nome di battesimo in Agnes in sua
memoria.
Suo marito era anche un grande fan di Wagner…
Lui era un grande ammiratore della sua musica. E dopo averlo conosciuto
durante un concerto a Zurigo nel 1852 incominciò ad aiutarlo
finanziariamente. Poi nel 1857 gli mise a disposizione il nostro cottage
sul lago.
Tra lei, poetessa, e Wagner, musicista, c’era
anche una collaborazione artistica…
Sui miei versi delle Fünf
Gedichte Wagner realizzò la musica.
Ma con sua sorpresa il
grande musicista si innamorò di lei…
Esatto avvenne nel 1857
durante uno dei suoi soggiorni nella nostra tenuta. Io avevo circa
trent’anni e lui il doppio dei miei. Dal cottage lui poteva vedermi in
ogni momento, quando uscivo, quando ero in giardino ad accudire i miei i
fiori. Ben presto divenni la sua musa e gli ispirai la famosa opera
Tristano e Isotta.
E lei come si sentiva?
Conoscevo poco del mondo, vivevo una vita serena da madre e da moglie
amata teneramente da mio marito. Di sicuro non conoscevo la forza della
passione e tutti i suoi effetti. Essere in qualche modo amata da un genio
simile mi sconvolse e mi gratificò non poco.
E suo marito
si era accorto?
Certo, appena mi accorsi di quell’attrazione
misi al corrente mio marito e lui, innamorato di quella musica, tollerò
quell’amore platonico e le tante lettere piene di passione che Richard mi
scriveva.
E la moglie di Wagner?
Minna Planer
dopo aver tollerato per qualche tempo lo scambio di biglietti tra me e suo
marito iniziò a diventare terribilmente gelosa. Wagner cercava di
calmarla, spiegandole che quell’amore era solamente ideale e non
materiale.
Non le chiedo quali fossero i vostri rapporti
intimi, ma il motivo della brusca interruzione…
Io amavo
Richard perché amavo la sua musica, per me non c’era differenza tra l’uomo
e il musicista. Comunque un anno dopo Minna, intercettò una lettera di
Richard indirizzata a me. Venne da me e mi aggredì minacciando di dire
tutto a mio marito.
Poi cosa accadde?
Wagner
quando seppe della scenata venne a scusarsi chiedendomi di perdonare sua
moglie perché era di bassi istinti plebei e non poteva certo comprendere
il nostro amore che era un livello superiore. Dopodiché non riuscendo a
chiarirsi Minna e Richard si divisero: Minna partì per Dresda per stare
con la famiglia, mentre Wagner abbandonò Zurigo, trasferendosi a Venezia.
Minna però le scrisse una lettera vero?
Prima di
lasciare Zurigo mi scrisse: "Devo dirti con il cuore sanguinante che sei
riuscita a separare mio marito da me dopo quasi ventidue anni di
matrimonio. Possa questo nobile atto contribuire alla tua tranquillità,
alla tua felicità."
Nel 1872 Mathilde si trasferì con il
marito a Dresda e nel 1882 a Berlino.
Mathilde Wesendonck morì ad
Altmünster (Austria) nel 1902, ed è sepolta all'Alter Friedhof con la
famiglia Wesendonck a Bonn, in Germania.
FINE


