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INTERVISTA IMPOSSIBILE

Anne Shirley
Anna dai capelli rossi
In realtà era
bionda, non alta, newyorkese doc. Attrice statunitense e bambina
prodigio. Iniziò nel cinema muto a soli quattro anni abbandonando le
scene a 26 (New York, 17 aprile
1918 – Los Angeles, 4 luglio 1993)

Madame le sue
origini? Il mio vero nome è Dawn Evelyeen Paris, sono
nata a New York City e sin da piccola feci la modella
debuttando al cinema a quattro anni col nome di Dawn
O'Day.
Una bambina prodigio… Il mio primo
ruolo di primo piano sul grande schermo fu nel film
Moonshine Valley del 1922 interpretando una bambina che
riesce a far riconciliare suo padre alcolizzato con sua
madre, poi a cinque anni interpretai "Alice" nella serie
animata silenziosa di Walt Disney prima di Topolino
"Alice in Cartoonland".
Poi si trasferì con tutta
la famiglia in California… Come attrice bambina ero
molto richiesta e feci delle apparizioni in film di
successo quali Riders of the Purple Sage con la star del
western Tom Mix, I quattro diavoli (1928) e Il nostro
pane quotidiano (1930), entrambi diretti dal maestro
Friedrich Wilhelm Murnau, e La leggenda di Liliom (1930)
di Frank Borzage.
Nel 1934 interpretò un
personaggio di nome Anne Shirley… Il film era La
figlia di nessuno, tratto dal romanzo per ragazzi Anna
dai capelli rossi, fu in quella occasione che cambiai
definitivamente il mio nome d'arte da Dawn O'Day in Anne
Shirley.
Com’era il suo personaggio? Di solito
mi affibbiavano ruoli di ragazzina ingenua e spiritosa
in contesti western e avventurosi. Nel 1937 ottenni una
nomination all'Oscar quale miglior attrice non
protagonista per il ruolo di Laurel "Lollie" Dallas,
figlia di Barbara Stanwyck in Amore sublime.
Sempre in quell’anno si sposò… Sposai l’attore John
Payne, il 22 agosto 1937 a Montecito, in California, da
cui ebbi mia figlia Julie. Il matrimonio durò pochi anni
e nel 1943 divorziammo.
Crescendo
interpretò ruoli più impegnativi… Non ero più la
bambina prodigio di una volta e la sfida fu calarmi
nella parte di personaggi drammatici come quello di
Millie Anson, una giovane detenuta ribelle che si
innamora del medico della prigione, nel dramma
carcerario Condannata del 1938 oppure il ruolo di Lucy
Lee, un'infermiera responsabile di un fatale errore
medico nel dramma Angeli della notte del 1940.
Dopo il divorzio nel 1943 da Payne si risposò
nuovamente. Mi legai in matrimonio nel 1945 con il
produttore e sceneggiatore Adrian Scott, dal quale
divorziai appena tre anni dopo nel 1948. Adrian fu
inserito nella lista dei dieci una specie di black list
per attività antiamericane. Lui decise di trasferirsi in
Europa ma io preferii resta in America.
Nel
1944 fu la volta del film L'ombra del passato… Dopo
alcune commedie con ruoli più disimpegnati, venni
scritturata per la parte di Ann Grayle. Il film era un
noir tratto dal romanzo Addio, mia amata di Raymond
Chandler. Il film ebbe un grande successo grazie alle
innovazioni stilistiche della regia di Edward Dmytryk.
Quella fu l'ultima mia apparizione cinematografica,
perché dopo quel film decisi di ritirarmi
definitivamente dagli schermi. Avevo 26 anni!
Bionda, non alta ma ugualmente attraente, si risposò nel
1949 con lo sceneggiatore Charles Lederer da cui ebbe il
figlio Daniel. È morta di cancro ai polmoni a Los
Angeles il 4 luglio 1993, all'età di 75 anni. Per i suoi
contributi all'industria cinematografica, ha una stella
sulla Hollywood Walk of Fame al 7020 di Hollywood Blvd.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
© All rights reserved
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Anne_Shirley
http://www.cinekolossal.com/star2/s/shirley/
https://en.wikipedia.org/wiki/Anne_Shirley_(actress)


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