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CINEMA CHE PASSIONE!


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LA COMMEDIA SEXY ITALIANA
LE INSEGNANTI E LE STUDENTESSE
La Commedia sexy non è un vero e proprio genere cinematografico, forse sarebbe meglio definirlo un sotto-genere, soprattutto italiano, unico nel panorama cinematografico mondiale, in voga fra gli anni settanta ed i primi anni ottanta del secolo scorso.






 


Il genere ha degli schemi narrativi molto rigidi e non può discostarsi da una vicenda amorosa basata su relazioni più o meno erotiche, in un ambiente di vita comune tipo famiglie, scuole, palestre, collegi, preture, commissariati e ospedali. Il tono della narrazione è sempre leggero, semplice e distensivo infarcito da luoghi comuni che lo rendono di facile comprensione.

Il filone prende spunto dal film di successo Grazie zia del 1968 di Salvatore Samperi, che ha per trama un rapporto incestuoso tra zia e nipote. Poi nel 1973 è la volta di Malizia sempre dello stesso regista che fa di Laura Antonelli l'interprete principale di queste pellicole.

La cosiddetta commedia sexy italiana è un genere che conta circa un centinaio di film e per meglio raccontare questo atipico filone iniziamo con le pellicole che hanno come protagoniste le insegnanti ovvero le maestrine sexy, le studentesse e in genere l’ambiente della scuola. La regina di questo sotto sotto genere è sicuramente Edwige Fenech protagonista con le sue curve mozzafiato e lo sguardo provocante del film “L’insegnante” di Nando Cicero (1975), la quale deve impartire ripetizioni al giovane Franco, tutt’altro che concentrato sullo studio. Il film seguente vede la Fenech in “L’insegnante va in collegio” (1978) di Mariano Laurenti, al fianco di un Alvaro Vitali nei panni del giovane Carlo, innamorato perso della professoressa d’inglese. Anche nell’ultimo film della trilogia, “L’insegnante viene a casa” (1978) di Michele Massimo Tarantini, la Fenech è un’attraente e giovane insegnante ma questa volta di pianoforte. La bella pianista è innamorata di un politico il quale essendo già sposato vuole evitare a tutti i costi uno scandalo.

Dato il successo l’argomento scuola viene ampiamente sfruttato e tra le altre regine del genere troviamo la bellissima Gloria Guida nella parte de “La liceale” (1975) di Michele Massimo Tarantini. Lei ragazza giovane e acerba, figlia di genitori separati, eccita professori e compagni: ma arriva chi approfitta di lei e poi la pianta in asso. Il secondo film della serie è “La liceale nella classe dei ripetenti” (1978) e l’anno successivo “La Liceale Seduce I Professori” (1979) sempre con Gloria Guida nella parte della ragazzina fintamente ingenua. Gloria Guida è anche protagonista del film di Cicero “La liceale, il diavolo e l'acquasanta” (1979) sempre nei panni di una liceale. Parliamo ancora di liceali nel film “La liceale al mare con l'amica di papà” del 1980 diretto da Marino Girolami. Il film tratta le vicende di una giovane affascinante donna che si traveste da suora per impartire lezioni private alla figlia del suo amante e quindi essere vicino al suo uomo, sposato e tiranneggiato dalla moglie.

Nel 1980 il regista Mariano Laurenti ci prova con “La ripetente fa l'occhietto al preside” ma questa volta la protagonista è Annamaria Rizzoli. Due anni prima lo stesso regista aveva diretto la Fenech in “L’insegnante va in collegio” in cui un ricco imprenditore del nord si traveste da barbone per sfuggire ai sequestri, ma continua a frequentare l’amante e l’insegnante di inglese di suo figlio.

Decisamente il 1975 è stato l’anno della nascita di questo genere e infatti oltre a “L’insegnante” con la Fenech e “La liceale” con la Guida esce in contemporanea “La Supplente” che vede protagonista la bionda Carmen Villani. Il regista è Guido Leoni e racconta le vicende di una scuola superiore nel momento in cui arriva una giovane supplente. Gli studenti maschi sono sessualmente attratti da lei, inizialmente, però, lei non si concede a nessuno di loro. Quattro anni dopo sempre con Carmen Villani, ma con la regia di Vittorio De Sisti esce “La supplente va in città” che racconta le vicende di una supplente che va a Roma per cercare il fidanzato e farsi sposare, ma questi rifiuta e per vendetta lei lo denuncia per stupro.
Sempre nel 1975 e sempre Vittorio De Sisti aveva girato “Lezioni private” con Femi Benussi e Carroll Baker. Ambientato in una piccola città, narra di uno studente che s'invaghisce della propria insegnante di musica e il suo migliore amico usa fotografie compromettenti della donna per ricattarla.

Relativamente alle belle supplenti nel nostro elenco non può mancare “La professoressa di scienze naturali” (1976) di Tarantini con Lilli Carati che parla di una supplente il cui fascino seminerà scompiglio sia tra gli studenti che i loro genitori.
“La professoressa di lingue” di Demofilo Fidani è un film del 1976 con Femi Benussi la quale vestendo i panni di una professoressa di lingue dà lezioni private ad un ragazzo timido e balbuziente figlio di un ricco allevatore di maiali. Anche “Calde labbra” del 1976 parla di una giovane insegnante di francese che impartisce ripetizioni ad una sedicenne problematica. Dopo un'iniziale reciproca diffidenza, tra le due nasce un rapporto sempre più intimo e complice, che le porta a divenire amanti.

Nel 1981 Alessandro Lucidi dirige Carmen Russo nel film “La maestra di sci”. Qui la giovane e sensuale maggiorata protagonista è una fotomodella che sta per ereditare una grande somma di denaro dallo zio americano. La condizione è che deve dimostrare una condotta morale ineccepibile, per cui la sua migliore amica la convince a cambiare occupazione e le trova un lavoro come insegnante di sci presso un albergo alpino.
Dalla montagna ci spostiamo al mare e il 1980 vede ancora protagonista la Rizzoli nei panni di una docente nel film “L'insegnante al mare con tutta la classe” diretto da Michele Massimo Tarantini. La bella Annamaria veste il ruolo di un’affascinante insegnante di francese che farà innamorare il padre del ragazzo a cui dovrà dare ripetizioni.

Insomma il cliché non cambia neanche nel film “L'insegnante balla... con tutta la classe” del 1979 diretto da Giuliano Carnimeo in cui Nadia Cassini veste il ruolo di una avvenente professoressa di ginnastica.
“Classe mista” (1977) di Laurenti con Femi Benussi e il suo sequel “La compagna di banco” con Lilli Carati parlano rispettivamente di uno studente innamorato della nuova professoressa di lettere e di una giovane e bellissima figlia di un industriale che si iscrive all'ultimo anno del liceo.
“Mia moglie torna a scuola” (1979) di Giuliano Carnimeo invece vede protagonista ancora Carmen Russo nei panni di una casalinga che decide, contro il parere del marito, un commerciante alimentare benestante, di iscriversi ad un collegio privato per ottenere la licenza liceale. Arrivata nel collegio diventa l'oggetto del desiderio dei giovani studenti maschi e del suo professore.
L’insegnante di violoncello del 1989 vede come protagonista Serena Grandi la quale, bellissima e formosissima, oltre a insegnare musica turba i sonni dei suoi allievi adolescenti, ma sarà il padre di uno di loro a riuscire nell’impresa…


 

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FONTI
https://it.wikipedia.org/wiki/Commedia_sexy_all%27italiana
https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Film_commedia_sexy_all%27italiana
https://supercazzola.it/le-regine-della-commedia-sexy-allitaliana/


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