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AMARSI? CHE CASINO!

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Ilona Staller
Per amore e per forza
Spia, moglie-badante di un ragazzo calabrese, modella, pornostar, deputato, madre premurosa, moglie oggetto e infine la rinascita come donna che ha vissuto la vita vera





Tutto comincia alla fine
degli anni '60, in una stanza privata dell'albergo
più importante di Budapest...






 




Due signori mostrano il tesserino dei servizi segreti ungheresi e chiedono alla splendida cameriera diciottenne, Ilona Staller, di mettere il suo corpo al servizio della Patria.

Ilona Staller, all'anagrafe Elena Anna Staller, nata a Budapest il 26 novembre del 1951, è la figlia di una tranquilla famiglia piccolo borghese del suo paese. Il padre lavora al ministero dell'Interno mentre la madre fa l’ostetrica. Ancora minorenne comincia a muovere i primi passi nel mondo della moda. Posa per un'agenzia fotografica di Budapest e viene subito notata per la sua bellezza vincendo il titolo di Miss Ungheria. Frequenta l’università e per mantenersi fa la cameriera in un hotel sul Danubio. Lì viene contattata dai servizi segreti ungheresi per divenire una sorta di spia ai danni di uomini d'affari stranieri. Trova anche il tempo di sposarsi con un cliente italiano dell’hotel ottenendo così la cittadinanza italiana. Nel 1974 decide di abbandonare il proprio paese per trasferirsi in Italia. L'obiettivo è quello di affermarsi come fotomodella, ma a Roma incontra Riccardo Schicchi, produttore e regista di film pornografici.

Insieme a Schicchi conduce un programma radiofonico intitolato Voulez-vous coucher avec moi? sull'emittente privata di Roma Radio Luna che va in onda di notte, da mezzanotte alle due. Si tratta di un programma radiofonico dall'erotismo spinto ed è interamente dedicato alle telefonate a sfondo erotico degli ascoltatori e delle ascoltatrici, con i quali Ilona Staller interagisce chiamandoli "Cicciolini" e "Ciccioline". Da qui nasce il soprannome "Cicciolina".

La trasmissione, in poco tempo diventa un fenomeno cult senza paragoni, seguita da migliaia di fan disposti a fare le ore piccole pur di seguirla. Ormai da tutti ribattezzata Cicciolina conquista le copertine di tutti i giornali, nonché il primo servizio nudo sul settimanale "L'Europeo". Dalla grande stampa ai rotocalchi, da Enzo Biagi a Costanzo tutti si occupano di Ilona Staller che nel frattempo inaugura una sua carriera cinematografica debuttando nel 1970 con il film “La liceale” diretta da Michele Massimo Tarantini, dove ha il ruolo di Monica, una studentessa lesbica innamorata della protagonista, interpretata da Gloria Guida. Nel 1976 porta per la prima volta in Italia il nudo integrale esibendosi in una discoteca. Nel 1979 giunge in televisione, prendendo parte ad un varietà per la Rai di Enzo Trapani al fianco di Daniele Piombi. L'esordio nel porno avviene nel 1983, con il film La conchiglia dei desideri, diretto da Schicchi. Sempre con Schicchi realizza allora un nuovo film "Telefono rosso", molto più spinto: sarà un record di incassi divenendo la regina del porno e lavorando con artisti tipo Moana Pozzi e Rocco Siffredi.

Nel 1987 avviene qualcosa di clamoroso, si presenta alle elezioni del parlamento italiano in lista col Partito Radicale. Incredibilmente con 22.000 preferenze, seconda solo al leader radicale Marco Pannella, diventa deputato così da divenire la prima attrice pornografica eletta in un parlamento nazionale.
Durante la sua carriera politica si schiera contro l'energia nucleare e a favore dei diritti umani battendosi per la libertà sessuale dei carcerati, contro ogni forma di violenza e di censura, contro l'uso indiscriminato degli animali per esperimenti scientifici, per la depenalizzazione della droga, la creazioni di parchi dell’amore, e infine per la promozione dell'educazione sessuale nelle scuole e di campagne di informazione sui pericoli dell'AIDS, oltre che per la pace nel mondo.

E' l'apice del successo ma nel 1991 conosce Jeff Koons, artista e scultore d’avanguardia americano che le dedica un'opera d'arte, ne diventa amica e nel giugno del 1991 si sposano. Da quella unione, durata due anni e mezzo, nasce il figlio, Ludwig. Non appena il legame tra i due coniugi si esaurisce, Ludwig viene conteso con tentativi di rapimento, liti, fughe, botte e una lunga battaglia legale, in cui Ilona si vede inizialmente privata del figlio, per poi riacquisirne la custodia con l'ultima sentenza della Corte costituzionale nel 1998.

Questa è in estrema sintesi la storia di una ragazza dell'Est che, costretta alle privazioni e alla povertà vera, coglie al volo l'unica opportunità che le viene offerta per fuggire all’Ovest usando il proprio corpo come merce da vendere all'opulento, ricco, dannato Occidente. Tutto naturalmente per amore e per forza. Ovvero il titolo del libro che Ilona ha scritto.























 

 
 
 


L'ARTICOLO E' A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
REALIZZATA GRAZIE A:

FONTI
https://biografieonline.it/biografia-ilona-staller
https://it.wikipedia.org/wiki/Ilona_Staller/




FOTO GOOGLE IMAGE






















 
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