Francesca Dellera, in realtà si chiama Francesca
Cervellera, nata a Latina, il 2 ottobre del 1965 e
prima di diventare l'attrice sex symbol si era
trasferita a Roma dopo la maturità classica ed aveva
iniziato a lavorare come foto modella. La sua
avvenenza fisica, il suo particolare incarnato chiaro
d'altri tempi le fruttò al tempo diverse apparizioni
in riviste nazionali e internazionali, ritratta da
maestri della fotografia come Helmut Newton, Dominique
Isserman, Greg Gorman, Michel Comte, Andrè Rau, Annie
Leibovitz e tanti altri.
Poi appena ventenne
si era data ai fotoromanzi per la Lancio sotto lo
pseudonimo di Francesca Lisi. Da lì venne scoperta e
lanciata dal regista Tinto Brass nel film erotico
Capriccio, che le diede improvvisa celebrità e la
consacrò nuovo sex-symbol del cinema italiano. Fu però
la serie televisiva La Romana di Giuseppe Patroni
Griffi, tratta dal romanzo di Alberto Moravia a fianco
di Gina Lollobrigida a consacrarla definitivamente
come attrice.
All'apice del successo, il
regista Marco Ferreri, che la definì la pelle più
bella del cinema italiano, scrisse appositamente per
lei il copione del film La carne, da lei interpretato
insieme a Sergio Castellitto. Il film, dove Francesca
interpreta l'oggetto del desiderio di un maschio
bamboccio e maschilista, venne presentato al Festival
di Cannes ebbe grande successo e diede a Francesca una
notorietà internazionale. Federico Fellini, colpito
dal quella interpretazione, la scelse per il ruolo
della Fata per il film Pinocchio, la scomparsa
prematura del regista impedì però la realizzazione del
film.
Negli anni novanta pensò bene di
trasferirsi in Francia, dove interpretò il film L'orso
di peluche di Jacques Deray accanto ad Alain Delon e
dove sfilò come modella sulla passerella di Jean-Paul
Gaultier. In quel periodo sembra che il cantante
Price, rimasto affascinato dalla sua bellezza eterea
abbia affittato un cinema tutto per sè per poterla
rivedere a lungo nei panni della sensuale protagonista
del film La carne.
Tornata in Italia, fu la
protagonista di Nanà, adattamento dell'omonimo romanzo
di Emile Zola. E nel 2006 come detto fu la
protagonista del kolossal per la TV in due puntate, di
coproduzione francese, La contessa di Castiglione,
diretta dalla regista Josèe Dayan, accanto a Jeanne
Moreau e Sergio Rubini.
Da lì si sono perse le
sue tracce. In alcune sue interviste rilasciate
successivamente Francesca parla di un suo cambiamento
di vita dopo un'esistenza a suo dire esagerata e di
convivere con una musicista di origini americane e
francesi.
FINE
Filmografia
Cinema
Grandi magazzini, regia di
Castellano e Pipolo (1986)[13]
Capriccio, regia di
Tinto Brass (1987)
Roba da ricchi, regia di Sergio
Corbucci (1987)
La carne, regia di Marco Ferreri
(1991)
L'orso di peluche (L'Ours en peluche), regia
di Jacques Deray (1994)
Televisione
La
romana, regia di Giuseppe Patroni Griffi miniserie TV
(1988)
La bugiarda miniserie TV (1989)
Nanà,
regia di Alberto Negrin miniserie TV (2001)
La
contessa di Castiglione miniserie TV (2006)

Photo Gianfranco Salis

