|
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY
HOME

MUSICA PASSIONE
La storia delle Canzoni 
La città vecchia
Fabrizio De André 1965
"Quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie.
Quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie"

Adamo mi parli del brano La città
vecchia di Fabrizio De André? Il singolo fu
pubblicato nel novembre 1965, nel lato b presentava il
pezzo Delitto di paese. Entrambe le canzoni furono
arrangiate da Elvio Monti, e furono registrate negli
studi Dirmaphon di Viale Pola a Roma, dove incidevano
gli artisti della RCA Italiana. La copertina raffigurava
un disegno di un malandato vicolo cittadino. In realtà,
però, la canzone, come dichiarato dallo stesso
cantautore genovese, fu scritta nel 1962 a 22 anni.
Di cosa parla il testo? A ritmo di mazurca De
André racconta frammenti di vita dei diseredati ovvero
di quel popolo dimenticato che vive presso le zone più
malfamate del porto di Genova, «nei quartieri dove il
Sole del buon Dio non dà i suoi raggi». Si tratta di
personaggi cari al cantautore: vecchi ubriachi che
sfogano i loro dispiaceri nel vino, prostitute e loro
clienti (che di giorno le insultano e di notte le
frequentano), ladri, assassini, profittatori senza
scrupoli e «il tipo strano, quello che ha venduto per
tremila lire sua madre a un nano». Insomma tutta quella
gente che vive agendo in modo spesso lontano dalla
propria volontà, ma che viene comunque giudicata come la
feccia del mondo.
Insomma avanzi di società…
Diceva De André a proposito dei suoi personaggi: «Certe
volte ci sono dei comportamenti anomali che non si
riescono a spiegare e quindi io ho sempre pensato che ci
sia ben poco merito nella virtù e poca colpa
nell'errore, anche perché non ho mai capito bene che
cosa sia la virtù e cosa sia l'errore». Lui in questo
caso ci conduce nelle viscere più sordide del peccato e
ci ricorda che siamo tutti uomini, fragili e bisognosi
d'amore allo stesso modo.
E in effetti il finale
del brano riassume il suo pensiero… «Se tu penserai,
se giudicherai da buon borghese, li condannerai a
cinquemila anni più le spese. Ma se capirai, se li
cercherai fino in fondo, se non sono gigli son pur
sempre figli, vittime di questo mondo» Tradotto: anche
se hanno commesso degli errori e non mostrano la purezza
di un giglio vanno comunque compresi e trattati con
dignità poiché, anche se sfortunate vittime di una
società che non appartiene loro, sono pur sempre nostri
simili. In poche parole è un invito a non giudicare con
il metro della mentalità borghese, ma a provare per
quegli esseri umani un sentimento di pietà
De
André si è ispirato a Umberto Saba, vero? Sia per il
titolo che per il contenuto del brano anche se nel testo
di Fabrizio vi è un maggior realismo. Saba ambienta la
sua poesia “La città vecchia” proprio nei malfamati
vicoli della zona portuale di Trieste e descrive
personaggi simili tipo la prostituta e marinaio, il
vecchio che bestemmia, la femmina che bega… tutte
creature della vita e del dolore. Tieni anche conto
l’inizio del testo fa riferimento a una citazione di
Jacques Prévert ("Le soleil du bon Dieu ne brill'pas de
notr' côté. Il a bien trop à faire dans les riches
quartiers").
Anche sulla musica c’è qualche
riferimento. È fortemente ricalcata su quella di "Le
bistrot" di Georges Brassens del 1960.
Subì le
forbici della censura vero? La canzone all'epoca fu
parzialmente censurata, ed i versi originari «quella che
di giorno chiami con disprezzo "specie di troia", quella
che di notte stabilisce il prezzo della tua gioia»
furono sostituiti con parole più soft: «quella che di
giorno chiami con disprezzo "pubblica moglie", quella
che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie». La
versione originale venne ritirata presto dalla stessa
casa discografica Karim e, oggi, ne esistono solo poche
rare copie.
Conclusioni? Direi un capolavoro
assoluto che rispecchia la grandezza di un libero
pensatore che ha cambiato in positivo la storia della
nostra musica e della nostra cultura in generale.
|

L'ARTICOLO E' A CURA DI ADAMO BENCIVENGA E' STATO
REALIZZATO GRAZIE A: .https://it.wikipedia.org/wiki/La_citt%C3%A0_vec
chia/Delitto_di_paese#La_citt.C3.A0_vecchia
https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/la-citt a-vecchia
http://www.marcoliberti.it/article-la-citta-ve
cchia-de-andre-invita-alla-comprensione-vers
o-gli-ultimi-114274250.html
https://giorgiobaruzzi.altervista.org/blog/fabr
izio-de-andre-la-citta-vecchia/.

LEGGI LE
ALTRE RECENSIONI SU MUSICA PASSIONE

Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti

|
|