Adamo mi parli del brano La
canzone dei vecchi amanti?
È una canzone di Jacques
Brel, titolo originale, La chanson des vieux amants,
interpretata in italiano da vari artisti tra cui Franco
Battiato, Petra Magoni & Ferruccio Spinetti e Luca Barbarossa.
La prima versione però risale al 1971 cantata da Patty Pravo con
l’adattamento di Sergio Bardotti e Miki Del Prete con il titolo
Canzone degli Amanti.
Di che parla?
Innanzitutto diciamo che non è la solita canzone d’amore che
parla di una relazione idealizzata, ma è un elogio
all’accettazione della totalità dell’individuo con tutti i suoi
difetti compresi gli errori, le bugie, i tradimenti, le
incomprensioni e i litigi.
Nulla di retorico
quindi…
Assolutamente no, anzi alla fine
dell’ascolto ti viene la domanda se davvero possa esistere un
amore così forte, tanto assoluto che vince sopra ogni cosa anche
sui dubbi e le incertezze.
Ma vi è anche molta
tenerezza…
Attraverso l’immagine di due vecchi
amanti il brano racconta la bellezza perduta e ritrovata, la
noia essenziale, l’insidia del disamore per la vita, ma il
desiderio di stare insieme è ancora vivo: oggi come allora,
nella diversità dei tempi e dei modi, resta la “stessa dolce
guerra”. E tutto ciò viene spiegato in un solo passaggio: “Siamo
invecchiati senza diventare adulti”. Già, forse il segreto sta
tutto qua, in un cuore che, invecchiato, comunque è rimasto
bambino. E poi l’epilogo in cui si ribadisce che nonostante
tutto l’amore non muore: “mio dolce, tenero, meraviglioso amore,
dall’alba chiara fino alla fine del giorno, io t’amo ancora, lo
sai, ti amo…”
La musica?
È senz’altro
una canzone dai toni raffinati, eleganti, armonici. Ma il pathos
dei versi sovrasta notevolmente la musica, insomma una poesia
perfetta che descrive la sublimazione dell’amore, quello che mai
si placa e mai svanisce seppur subisce un cambiamento negli
anni.
Chi era Jacques Brel?
Jacques
Romain Georges Brel nato nel 1929 è stato un cantautore,
compositore, attore e regista belga di lingua francese. Ancora
giovane decise di abbandonare la sua carriera di cantante per
ritirarsi a vivere in Polinesia, nelle isole Marchesi, dopo
avere girato il mondo a bordo del suo veliero, l'Askoy. Jacques
aveva uno splendido rapporto con la madre, affascinato dalla
tenerezza e dalla gentilezza che la donna dimostrava nei suoi
confronti. A scuola mostrava un lodevole talento per la
scrittura. Scriveva storie brevi, poesie e versi. Nel 1944,
all'età di 15 anni, Jacques cominciò a suonare la chitarra.
Negli anni seguenti formò un gruppo teatrale con i suoi amici e
cominciò a scrivere i suoi primi copioni. Nel 1952 Brel cominciò
a scrivere canzoni e a cantarle nei cabaret di Bruxelles. Nei
primi anni cinquanta, Brel abbandonò la famiglia e si trasferì a
Parigi, dove per guadagnarsi da vivere iniziò a scrivere musica
e cantare nei cabaret e nelle sale concerti della città. Nel
1956, mentre stava girando l'Europa, registrò la canzone Quand
on n'a que l'amour che gli permise di ricevere il primo
importante riconoscimento.
Nei suoi testi ha sempre
esplorato l'amore e la spiritualità essendo dotato di una vena
poetica assai rara.

Ascoltala su Youtube...
BATTIATO
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PATTY PRAVO
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MILVA
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BARBAROSSA
https://www.youtube.com/watch?v=7Za8ZzehCiY

Il testo
La canzone dei vecchi amanti
Certo
ci fu qualche tempesta
Anni d'amore alla follia.
Mille volte tu dicesti basta
Mille volte io me ne
andai via.
Ed ogni mobile ricorda
In questa
stanza senza culla
I lampi dei vecchi contrasti
Non c'era più una cosa giusta
Avevi perso il tuo
calore
Ed io la febbre di conquista.
Mio amore
mio dolce meraviglioso amore
Dall'alba chiara
finché il giorno muore
Ti amo ancora sai ti amo.
So tutto delle tue magie
E tu della mia intimità
Sapevo delle tue bugie
Tu delle mie tristi viltà.
So che hai avuto degli amanti
Bisogna pur passare
il tempo
Bisogna pur che il corpo esulti
Ma
c'é voluto del talento
Per riuscire ad
invecchiare senza diventare adulti.
Mio amore mio
dolce mio meraviglioso amore
Dall'alba chiara
finché il giorno muore
Ti amo ancora sai ti amo.
Il tempo passa e ci scoraggia
Tormenti sulla
nostra via
Ma dimmi c'é peggior insidia
Che
amarsi con monotonia.
Adesso piangi molto dopo
Io mi dispero con ritardo
Non abbiamo più misteri
Si lascia meno fare al caso
Scendiamo a patti con
la terra
Però é la stessa dolce guerra.
Mon
amour
Mon doux, mon tendre, mon merveilleux amour
De l'aube claire jusqu'à la fin du jour
Je t'aime
encore, tu sais, je t'ame.

La Chanson Des Vieux Amants
Bien sûr, nous eûmes des orages
Vingt ans d'amour, c'est l'amour fol
Mille fois
tu pris ton bagage
Mille fois je pris mon envol
Et chaque meuble se souvient
Dans cette chambre
sans berceau
Des éclats des vieilles tempêtes
Plus rien ne ressemblait à rien
Tu avais perdu le
goût de l'eau
Et moi celui de la conquête
Mais mon amour
Mon doux mon tendre mon
merveilleux amour
De l'aube claire jusqu'à la fin
du jour
Je t'aime encore tu sais je t'aime
Moi, je sais tous tes sortilèges
Tu sais tous
mes envoûtements
Tu m'as gardé de pièges en
pièges
Je t'ai perdue de temps en temps
Bien
sûr tu pris quelques amants
Il fallait bien
passer le temps
Il faut bien que le corps exulte
Finalement finalement
Il nous fallut bien du
talent
Pour être vieux sans être adultes
Et plus le temps nous fait cortège
Et plus le
temps nous fait tourment
Mais n'est-ce pas le
pire piège
Que vivre en paix pour des amants
Bien sûr tu pleures un peu moins tôt
Je me
déchire un peu plus tard
Nous protégeons moins
nos mystères
On laisse moins faire le hasard
On se méfie du fil de l'eau
Mais c'est toujours
la tendre guerre


