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MUSE D'ARTE
Le Interviste Impossibili
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Intervista a Griet
La ragazza con l'orecchino di perla
Jan Vermeer… 1665







 

Madame lei è famosa per il ritratto di Jan Vermeer…
Beh sì nessuno conosce la mia storia…

Ho avuto modo di ammirare il ritratto, il suo volto è di una bellezza rara: labbra rosse carnose e dischiuse, naso sottile e dritto, occhi grandi e vivi… Lei è davvero bella! Ma chi è la ragazza con l'orecchino di perla?
Oh la ringrazio… Mi chiamo Griet e vivo a Delft un quartiere protestante dell’Olanda del Seicento. Sono una ragazza molto umile, aiuto la famiglia nelle faccende di casa. Mio padre è un ex decoratore di piastrelle di ceramica ora invalido per un incidente sul lavoro. Ha perso la vista.

Quindi poveri…
Decisamente siamo in gravi difficoltà economiche e sia io che il mio fratello maggiore, Frans, saremo costretti a lasciare la casa paterna. Per mio fratello è pronto un apprendistato nella fabbrica di ceramiche dove lavorava mio padre.

Delft al tempo era famosa per la ceramica…
Sì era un quartiere molto fiorente dell’Aia, sede del governo. Nel XVII era anche un importante centro commerciale e industriale, la cui prosperità dipendeva dalla produzione della birra, dei tessuti e appunto di una tipica ceramica chiamata appunto “Delfts Blauw” (“Blu di Delft”).

Come conosce il pittore Jan Vermeer?
Semplice, lui aveva bisogno di una donna delle pulizie e i miei genitori sono ben felici di mandarmi a servizio del signor Vermeer e sua moglie Catharina, ricchi, influenti e benestanti che abitano nel "Quartiere dei Papisti", ovvero il quartiere dove risiedono i cattolici.

Quindi sposato…
Nel 1653 Vermeer aveva sposato Catharina Bolnes probabilmente dopo essersi convertito alla fede cattolica. La coppia ebbe complessivamente quindici figli, quattro dei quali morirono in giovane età.

Il pittore immagino sia incuriosito da lei…
Appena mi vede è subito entusiasta di me e manifesta a mia madre il suo interesse chiedendole, a partire dal giorno dopo, di farmi andare a servizio nella sua casa e tornando dai miei solo la domenica.

Cosa andrà a fare?
Oltre alle normali incombenze, dovrò occuparmi della pulizia dell'atelier dell'artista. Ero stata scelta perché sono in grado di pulire una stanza rimettendo poi gli oggetti esattamente dove erano, cosa che avevo imparato per facilitare a mio padre cieco la vita di tutti di giorni.

Quindi il pittore è ricco, immagino…
Insomma… All’apparenza sì, ma poi frequentando la casa mi accorgo ben presto che anche i Vermeer hanno difficoltà a mantenere il loro elevato tenore di vita, tenuto conto del fatto che la moglie mette al mondo un gran numero di figli e che lui non riesce a produrre più di due o tre quadri all'anno data la sua smania di perfezione.

Poi cosa succede?
Succede che mi adatto un po' alla volta alla vita da serva ed a poco a poco conquisto la fiducia di Jan. Avendo così l’accesso all’atelier, luogo proibito per chiunque altro, e questo provoca l'invidia di Tanneke, la fedele governante e cuoca di casa, e soprattutto della signora Catharina.

Quindi tra voi si instaura una certa amicizia…
Diciamo che tra noi si genera un rapporto di complicità e di reciproca comprensione, al punto che mi rendo conto che posso parlare liberamente con lui e imparare diverse cose sul mondo della pittura, ma tutto ovviamente avviene in un complice segreto vista la gelosia della moglie.

Poi?
Un giorno mentre facevo le pulizie in casa, vengo notata dal maggiore committente di Vermeer, Van Ruijven, il quale rimane stregato dai miei modi e immediatamente prova per me una certa attrazione chiedendo al pittore di farmi lavorare per lui. Jan rifiuta, ma per mantenere buone relazioni con Van Ruijven, la sua sola fonte di reddito, accetta l'incarico di dipingere per lui un mio ritratto.

Allora si mette all’opera…
Certo, ma nella realizzazione del quadro sono io stessa a rendermi conto che in quel ritratto manca qualcosa, insomma quel volto mi sembrava spoglio. A quel punto Jan decide di farmi indossare gli orecchini di perle appartenenti alla moglie. Cosa che però, vista la gelosia della consorte, dovrà rimanere un segreto tra noi due.

Quindi lei da serva diventa una modella…
Ormai presa da Vermeer, dal suo mondo e dalle sue attenzioni, mi foro i lobi da sola e senza esitazione, nonostante il dolore e durante le pose la nostra confidenza diventa più intima.

Poi cosa succede?
La signora Catharina, un giorno non trovando gli orecchini mi accusa di averli rubati. Poi sospettando una nostra relazione si introduce nell'atelier e vede il mio ritratto ormai finito. Diventa una furia, si scaglia contro di noi con l’intenzione di distruggere il quadro.

E il pittore cosa fa?
In un certo senso si rivela a me, insulta la moglie dicendole a chiare lettere di aver preferito dipingere me anziché lei perché io possiedo la sensibilità per capire meglio la sua arte mentre lei ne è priva.

E lei cosa fa?
Fuggo per non tornare mai più in quella casa.

Torna dai suoi?
Sì, ma i miei non possono mantenermi per cui il mio solo desiderio è quello di sposarmi.

Qualche anno dopo la troviamo, sposata con Pieter, un ragazzo conosciuto al mercato, e madre di due bambini.
Dopo aver saputo della morte di Vermeer vengo convocata da Catharina che inaspettatamente mi consegna gli orecchini. Vermeer nel suo testamento li ha lasciati a me, facendomi capire così che lui non mi ha mai dimenticata.


Cosa mi dice del quadro?
È meraviglioso! Vermeer mi ha ritratta con il volto intensamente illuminato, ed è messo magnificamente in risalto dallo sfondo scuro e dal panno azzurro intorno alla fronte, indossato come parte di quel copricapo, quasi un turbante. Il titolo è appunto suggerito dal grande orecchino la cui perla riflette la luce proveniente da sinistra, in alto, e, più tenuemente, il bianco del colletto sottostante.

Il quadro ebbe immediatamente successo?
Assolutamente no. Quando la tela fu messa in vendita all’asta nel 1881 all’Aia, soltanto un offerente di passaggio appassionato d’arte si accorse che si trattava di un capolavoro di Vermeer, perciò l’opera fu battuta all’asta a un prezzo incredibilmente basso (2 fiorini più 30 centesimi di commissione).


Infine… Posso farle una domanda intima?
So già cosa vuole chiedermi… Posso solo dirle che il più piccolo dei due miei figli è biondo e molto somigliante a mio marito mentre il primo è alto, con i capelli neri e gli occhi scuri…
































 

 
 
 



L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:

https://it.wikipedia.org/wiki/Ragazza_col_turbante
https://it.wikipedia.org/wiki/La_ragazza_con_l%27orecchino_di_perla_(romanzo)
https://it.wikipedia.org/wiki/La_ragazza_con_l%27orecchino_di_perla_(film)
http://www.finestresullarte.info/253n_chi-era-la-ragazza-con-l-orecchino-di-perla-di-vermeer.php#cookie-ok


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