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GIALLO PASSIONE
Intervista Impossibile

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Chelo Alonso
Quell’incontro con Ernesto Che Guevara
Esuberante e piena di vita, era chiamata "La bomba H cubana". Fuggita da Cuba diventò famosa in Italia come attrice di b-movie dove con le sue danze sensuali doveva competere con i bicipiti di Ercoli, Sansoni, Macisti, Tartari e Ciclopi





(Camagüey, 10 aprile 1933 – Mentana, 20 febbraio 2019)





 

Madame le sue origini?
Chelo Alonso è il mio nome d’arte, in realtà mi chiamo Isabel Apolonia García Hernández. Sono nata a Cuba nella città di Camagüey. Mio padre era cubano mentre mia madre era originaria del Messico.

Come mai scelse il mondo dello spettacolo?
Mi avvicinai a quel mondo attraverso la danza, prima come ballerina di fila e poi come vedette del Teatro Nazionale di Cuba dell'Avana.

In Italia viene ricordata come soubrette e attrice di cinema…
Beh avevo una bella presenza e delle gambe slanciate… Arrivai a Roma nel 1959 dopo aver fatto la ballerina alle Folies Bergère di Parigi. A Cinecittà partecipai a diversi varietà televisivi e girai molte pellicole tra cui Gastone del 1959, diretto da Mario Bonnard con Vittorio De Sica, Annamaria Ferrero ed Alberto Sordi. Il mio primo film in Italia fu “Nel segno di Roma” e recitai accanto a Anita Ekberg.

In quel film si dice che ebbe dei problemi col regista…
Michelangelo Antonioni era particolarmente irritante e di sicuro poco esperto di balletto, durante una scena venimmo addirittura alle mani ed io mi avventai contro di lui graffiandolo in viso con le mie unghie lunghe.

Fu considerata una dei sex symbol del cinema anni sessanta
Feci molti b-movie e di film di genere peplum ovvero film storici in costume. Spesso dovevo competere con le mie forme e il mio sguardo sensuale con i bicipiti di Ercoli e Sanson, Macisti, Tartari e Ciclopi oppure in pellicole ambientate nell’antica Roma dove mi esibivo in danze voluttuose. Negli USA invece venni soprannominata la "bomba H cubana” a causa dei diversi ruoli interpretati di femme fatale e soprattutto per le sensuali scene di danza.

La sua vita privata madame?
Ero decisamente contraria al regime castrista e pensi che Che Guevara in persona di ritorno dall'Africa cercò di riportarmi a Cuba su diretta richiesta di Fidel Catro. Il Che era un uomo pieno di fascino ma non mi feci convincere. Avevo notizie di troppi amici e parenti dissidenti che erano finiti in carcere o peggio.

Come avvenne l’incontro?
Stavo girando un film su Maciste in Jugoslavia e sul set, un bel giorno, si presentò un bel giovane barbuto, con tanto di scorta che sorvegliava ogni suo movimento. Era proprio lui, Ernesto Che Guevara, l'eroe della rivoluzione di Cuba. Il Che aveva fama di grande donnaiolo, mi disse di rientrare a Cuba, di appoggiare il nuovo regime e di diventare l'immagine pubblica del cinema di Fidel Castro. Parlammo per ore. Lui era un uomo carismatico e intelligentissimo. Simpatizzammo, qualcuno ci scattò delle foto. Poi lui mettendosi una foto in tascia mi disse: “Adesso torno a Cuba e farò invidia a tutti». Ovviamente fui molto lusingata dalla proposta, ma come detto decisi di rifiutare.

Cosa fece in Italia?
Sposai il produttore discografico Aldo Pomilia. Dopo la morte di mio marito mi stabilii a Siena e poi a Mentana, nel Lazio. Abbandonai lo spettacolo nei primi anni ‘70 per dedicarmi all'attività di imprenditrice nel settore della cura degli animali e della ricettività turistica.


La bellissima Chelo, se ne è andata a 85 anni a Mentana, dove si era ritirata da parecchio tempo


















 

 
 
 



L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/Chelo_Alonso
https://www.ilmessaggero.it/spettacoli/cinema/chelo_alonso_morta_hollywood_sul_tevere-4315486.html
https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/necrologio-giusti-se-ne-va-85-anni-bomba-sexy-chelo-alonso-196187.htm
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/anche-ldquo-che-rdquo-aveva-sue-debolezze-ma-solo-vita-231962.htm
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/09/02/lattrice-cubana-e-che-guevara-quellinsolito-incontro-nella-dolce-vitaRoma01.html




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