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MUSICA PASSIONE




Io vagabondo (che non sono altro)
La perla dei Nomadi
(I Nomadi, 1974)
«Io un giorno crescerò
e nel cielo della vita volerò.
Ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra non
può essere l'età…»





 

Adamo mi parli di Io vagabondo dei Nomadi?
Il vero titolo è “Io vagabondo (che non sono altro)” ed è una canzone scritta da Alberto Salerno per il testo e dal bassista Damiano Dattoli per la musica, portata al successo dal gruppo musicale italiano dei Nomadi, che la presentarono a Un disco per l'estate del 1972, classificandosi però solo al tredicesimo posto.

Nonostante il piazzamento fu un tormentone estivo vero?
Direi di sì, pensa che il 45 giri vendette circa un milione di copie e, ancora oggi, è una delle canzoni più note dei Nomadi e viene sempre suonata dal gruppo durante i concerti. Direi senza ombra di dubbio il loro cavallo di battaglia. In seguito, la canzone, fu inserita nella cassetta "Stereo 8" che portava l'omonimo titolo del brano.

Ci fu anche una versione spagnola…
Anche quella versione ebbe fortuna, la pubblicarono nel 1973 con il titolo "Yo vagabundo" e pubblicata successivamente anche in Italia nel 2003 nella raccolta "The platinum collection". Un'altra versione particolare è quella del 1995 pubblicata nell'album "Tributo ad Augusto" dove il brano viene cantato live dal pubblico sulle note suonate dal vivo dal gruppo.

Qual era la formazione dei Nomadi al tempo?
Beh c’era il compianto Augusto Daolio, voce storica della band scomparso nel 1992. Beppe Carletti alle tastiere. Poi Franco Midili alle chitarre, Paolo Lancellotti alla batteria e Umberto Maggi al basso.

Cosa dice la canzone?
Sono i pensieri di un uomo che si ritrova vagabondo senza soldi, né casa e tra i ricordi d'infanzia ed un futuro incerto si affida alla fede in Dio, ovvero, tutto ciò che gli è rimasto. Un destino beffardo che non poteva immaginare nell'ingenua età della fanciullezza.

Diciamo un testo tipico per quegli anni…
Negli anni del movimento "hippy" l'ideale di vita di molti giovani era diventato quello del vagabondaggio, ovvero quello di evadere da certi schemi e di uscire da una società ipocrita e incapace di rispondere alle domande dei giovani.

Comunque per capire meglio il brano penso che occorra comprendere il contesto sociale e storico in cui è stata scritta la canzone.
Siamo agli inizi degli anni settanta del secolo scorso, ovvero il periodo più critico quando un vento di libertà soffiava alle spalle di un movimento giovanile. Era un vento contro le ingiustizie, contro una società ferma e non disposta a concedere spazi alle nuove generazioni. E allora ecco che quel bambino diventato adulto rinuncia ai capisaldi della famiglia borghese e senza una lira va incontro al mondo. Senz’altro Io vagabondo è l’inno della speranza, l’inno che va contro il Dio Denaro per un Dio diverso, quello giusto.

Chi sono gli autori?
Il milanese e paroliere Alberto Salerno è noto per aver scritto successi come Bella da morire degli Homo Sapiens, Terra promessa di Eros Ramazzotti, Lei verrà di Mango e Donne di Zucchero. Il bassista Damiano Dattoli invece è noto per essere stato a lungo collaboratore di Lucio Battisti e Umberto Tozzi. Nel 1974 ha scritto il brano Un corpo e un'anima, insieme ad Umberto Tozzi ed interpretata da Wess e Dori Ghezzi, vincitori della Canzonissima dello stesso anno.

Cover?
Nel corso degli anni sono state tante le cover prodotte da altri artisti come il duetto di Gianna Nannini con i Timoria pubblicata anch'essa in "Tributo ad Augusto" del 1995, quella di Rosario Fiorello sempre del 1995 nell'album "Finalmente tu", quella di Ornella Vanoni del 2001 per l'album "Un panino una birra e poi...", o quella dei Matia Bazar del 2007 per l'album "One1 Two2 Three3 Four4". Inoltre, nel 2004, è stata lanciata anche una versione dance del brano remixata da Roberto Giordana.







Su Youtube ci sono varie versioni...
https://www.youtube.com/watch?v=8Tqfc5jsDic
https://www.youtube.com/watch?v=HFbf-rmBVr8








Artista Nomadi
Autori Alberto Salerno, Damiano Dattoli
Genere Pop rock
Pubblicazione
Incisione 45 giri - Io vagabondo (che non sono altro) / Eterno
Data 1972
Etichetta EMI Italiana
Durata 3 min : 10 s
Certificazioni
Dischi d'oro Italia























 

 
 
 



L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:

https://it.wikipedia.org/wiki/Io_vagabondo_(che_non_sono_altro)
http://www.marcoliberti.it/article-io-vagabondo-che-non-sono-altro-la-perla-dei-nomadi-114404891.html
https://www.culturacattolica.it/cultura/musica/pop-rock/io-vagabondo-nomadi
https://www.significatocanzoni.it/io-vagabondo-nomadi/


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