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MUSICA PASSIONE 
Anche per te
Le tre donne di Battisti
Il brano uscì nel novembre del 1971. Si compone di tre versi
dedicati ad altrettante figure femminili. Il primo verso ad una
suora, il secondo ad una prostituta e il terzo a una ragazza madre
(Lucio Battisti, 1971)

Adamo mi parli del brano di Battisti “Anche per te”?
Il brano uscì nel novembre del 1971 pubblicato dalla
Numero Uno come lato B del disco che presentava nella
facciata principale “La canzone del sole”. Il brano
venne registrato alla fine di ottobre al Fonoroma di
Milano.
Fu un successo vero? Il disco rimase
in classifica per 14 settimane raggiungendo una sola
volta la prima posizione e per ben nove volte la seconda
Di cosa parla? È dedicata a tre figure
femminili. Il primo verso ad una suora. L’autore usa
delle immagini fondamentali per far comprendere di chi
si sta parlando. “Ti vesti senza più guardar lo specchio
dietro te” indica come una suora non abbia bisogno di
vedere se sta bene o se sta male vestita in un modo o
nell’altro indossando sempre la stessa veste. Ogni
mattina si alza presto e dopo essersi preparata il caffè
si reca in chiesa a pregare. È una donna che ha
rinunciato alla sua vanità e pensa semplicemente al
mondo per lei così lontano dalla sua condizione di vita
da cui ormai si sente emarginata.
Il secondo?
Ad una prostituta, che porta i soldi all'uomo che l'ha
avviata sulla strada. Qui è forte il concetto di
sofferenza del freddo e dei soldi, realtà con cui una
prostituta deve confrontarsi, ma poi torna a casa,
quando nessuno più ha freddo, e lei si ritrova
tremendamente sola. Non ci sono dubbi sul suo mestiere e
men che meno su quanto la vita l’abbia delusa, ma
incredibilmente ancora ama quell’uomo che la sfrutta
aggiungendo lei "ancora un po' d'amore a chi non sa che
farne".
E il terzo? Ad una ragazza madre che
lavora per mantenere il figlio e sentirsi
orgogliosamente autonoma. Lei ha avuto un bambino da un
uomo che l'ha lasciata sola ed ora nel suo dolore ancora
vivo trema di terrore nel guardare gli altri uomini,
poiché ognuno di loro le fanno ricordare lo sbaglio
commesso e il grande rimpianto di aver ceduto quella
volta.
Quindi di cosa stiamo parlando? Nel
ritornello l’autore si rivolge con ammirazione alle tre
donne come se fossero una. Ma è lontano da loro, come se
le stesse spiando. A tutte e tre, comunque, comprendendo
la tragicità della vita, vorrebbe dare un aiuto,
vorrebbe poter dare qualcosa, ma si accorge di non
esserne capace. Quindi parliamo dell’impossibilità di
comunicare e soprattutto di essere di aiuto a chi
realmente ha bisogno di noi.
Quindi la canzone è
una dichiarazione d’amore distaccata… Ecco sì, e fai
caso soprattutto a quell’ANCHE (“Anche per te vorrei
morire, ma io morire non so”) inteso come se queste tre
figure fossero solo un esempio delle tante altre donne,
che vivono umilmente, ma con dignità, la loro
solitudine, alle quali l’autore vorrebbe correre in
contro per dare un piccolo aiuto o addirittura morire. E
qui entra il concetto di impotenza, di un limite
impossibile da valicare. Se non affidando tutto il
dolore a qualcun altro che possa davvero dare la propria
vita, che possa finalmente rispondere a quel dolore che
è anche il proprio, quando la constatazione di quel
limite si fa lacerante.
C’è chi ci legge anche un
significato di speranza in un contesto prettamente
religioso… Beh in effetti tutte e tre le figure hanno
il coraggio di continuare la propria vita guardando al
futuro: la suora che prega pensando al mondo, la
prostituta che ha ancora amore dentro di sé, la ragazza
che lavora e intanto cresce suo figlio. A questo punto
all’autore non resta che affidare i propri pensieri al
vento ovvero Dio: "a darle quel che ieri, avrei affidato
al vento cercando di raggiungere chi... al vento avrebbe
detto sì".
La musica? Si tratta di un
pezzo atipico rispetto alla tendenza del periodo. Qui,
Battisti, che canta in doppia voce, si fa accompagnare
da un semplice pianoforte. Nulla di più. Niente rock
tanto amato e richiesto dai giovani in quel periodo. Vi
è solo un sussurro di chitarra che accompagna e
l’orchestra di sottofondo con un violino più evidente ad
aiutare l’atmosfera.
Cover? Le più importanti
sono state le cover di Enrico Ruggeri e di Renato Zero
|

L'ARTICOLO E' A CURA DI ADAMO BENCIVENGA E' STATO
REALIZZATO GRAZIE A: .https://it.wikipedia.org/wiki/La_canzone_
del_sole/Anche_per_te http://omniavulnerant.over-blog.it/2013/
10/anche-per-te-le-tre-donne-di-battisti.html
https://significatocanzone.it/anche-per-
e-lucio-battisti-significato-testo
http://piccolenote.ilgiornale.it/36733/anche
-per-te-lucio-battisti
http://elenasandre.blogspot.com/2010/10/anch
e-per-te-di-lucio-battisti-la.html.

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