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INTERVISTA IMPOSSIBILE

Isabella d'Este
La Primadonna del Rinascimento
Fu mecenate delle
arti e della moda, il suo stile venne copiato da donne in tutta
Italia e alla corte francese. Il poeta Ludovico Ariosto la etichettò
come "Isabella liberale e magnanima", altri la descrissero come
"suprema tra le donne". Qualcuno andò anche oltre, salutandola come
"La prima donna del mondo". (Ferrara 17 maggio 1474 - Mantova 13
febbraio 1539)

Madame quali sono le sue
origini Sono nata a Ferrara nel 1474 dalla nobile
famiglia d’Este. Mio padre era Ercole I duca d'Este,
mentre mia madre era la principessa Eleonora d'Aragona,
una delle figlie del re di Napoli Ferdinando I e di
Isabella di Clermont. Ero sorella di Beatrice d'Este,
duchessa di Milano in quanto aveva sposato Ludovico
Sforza.
I suoi studi? Ricevetti un'educazione
umanistica grazie ai miei insegnanti. Da bambina studiai
storia romana e rapidamente imparai a tradurre il greco
e il latino. Ero in grado di recitare Virgilio e
Terenzio a memoria. Mi dilettavo nel canto e sapevo
suonare il liuto. Inoltre mi occupavo di arte e
collezionavo sculture in stile romano e moderno.
Gli storici la descrivono una bella donna e “fisicamente
attraente” Beh per i miei gusti era un po’
grassoccia, ma non mi sono mai lamentata del mio fisico.
A sedici anni si sposa… All’età di sei anni, in
seguito a un accordo stipulato tra le nostre famiglie,
fui promessa sposa a Francesco II, figlio di Federico I
Gonzaga, il marchese di Mantova, lui al tempo ne aveva
14. Dopo i nostri primi incontri, scoprii che mi piaceva
la sua compagnia e trascorsi gli anni seguenti per
conoscerlo, preparandomi a diventare la marchesa di
Mantova. Poi dieci anni dopo il 12 febbraio del 1490 lo
sposai portando in dote la somma di 3.000 ducati, oltre
a preziosi gioielli, piatti, e un servizio d'argento.
Dopo il matrimonio si trasferì a Mantova? Giunsi
a Mantova due giorni dopo su un carro con al seguito
quattordici bauli ripieni della mia dote e venni accolta
calorosamente dagli abitanti della città, che si
innamorarono soprattutto per il mio portamento garbato e
raffinato. A Mantova iniziai a invitare a corte molti
intellettuali e artisti dell'epoca rinascimentale, tra
cui: Leonardo da Vinci, Mantegna, il Perugino, il
Correggio, Ludovico Ariosto, Tiziano, Raffaello e tanti
altri. Nel 1493 nacque la nostra primogenita Eleonora,
mentre nel 1500 nacque il maschio Federico.
I
suoi gusti nell’arte e nel modo di vestirsi sono
considerati un punto di riferimento nel mondo
rinascimentale. A corte non passai inosservata. Ero
amante dei gioielli e avevo gusto nel vestirmi. Qualcuno
disse che il mio stile impeccabile incarnava la
perfezione e la bellezza tanto che mi meritai
l’appellativo di "Prima donna" del Rinascimento
italiano.
Fu cognata di Lucrezia Borgia vero?
Lucrezia Borgia nel 1502 sposò mio fratello Alfonso nel
1502 ed un anno dopo iniziò a frequentare mio marito
Francesco…
Lei era a conoscenza che fossero
amanti? Sapevo che la loro relazione era più sessuale
che romantica e comunque, nonostante la sua infedeltà,
continuai a dare bambini a Francesco come ad esempio
nostra figlia Ippolita che nacque in quel periodo. Ovvio
che quella relazione mi turbò molto e mi causò gelosa,
sofferenza e dolore emotivo. Poi però tutto finì quando
Francesco contrasse la sifilide a seguito di diversi
incontri con prostitute.
La storia dice che sia
stata anche una raffinata politica. Ho sempre
utilizzato la diplomazia per condurre gli affari
politici. Quando mio marito fu fatto prigioniero a
Venezia presi le redini del potere. Poi nel 1519 quando
morì mio marito Francesco II Gonzaga governai il
marchesato come reggente di mio figlio Federico, ancora
minorenne. Sotto la mia reggenza Mantova venne elevata
da marchesato a ducato, ottenendo una posizione di
grande prestigio in Italia. Per migliorare il benessere
dei miei sudditi, studiai architettura, agricoltura e
industria, e seguì i principi che Niccolò Machiavelli,
in cambio, gli abitanti di Mantova mi rispettarono e mi
vollero bene.
Ma non tutto andò bene vero?
Quando mio figlio Federico divenne maggiorenne si legò
all’amante Isabella Boschetti e questo generò alcuni
dissapori e maldicenze tra noi. Lui mi estromise dalla
vita politica della città ed io fui costretta a lasciare
la città a seguito di una scellerata decisione presa da
mio figlio Federico. Mi rifugiai a Roma durante il sacco
di Roma e nonostante i disordini politici che si
verificarono in seno alla città controllata dal papa
riuscii a non far occupare la mia dimora di Palazzo
Colonna e a non farla saccheggiare.
Isabella
d'Este ebbe in tutto 7 figli. Oltre a Federico,
Margherita e Livia che moriranno in tenera età, Eleonora
invece sposerà Francesco Maria I della Rovere Duca di
Urbino, Ippolita diventerà monaca, Ercole cardinale,
Ferrante duca di Guastalla, vicerè della Sicilia, viceré
di Milano. Morì il 13 febbraio 1539, all’età di 65
anni, un’età straordinaria per quei tempi, seguita,
sedici mesi dopo, dalla morte del figlio Federico che
aveva solo quaranta anni, ma come il padre, aveva
contratto il “mal franzese”. Venne sepolta a Mantova,
nella Chiesa di San Francesco.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://biografieonline.it/biografia -isabella-d-este
https://it.wikipedia.org/wiki/Isabella_d%27Este


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