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INTERVISTA IMPOSSIBILE

Jennie Jerome
Lady Randolph Churchill
Passò la vita tra
le bollicine dello champagne e quelle della conversazione. A lei si
deve l’invenzione del cocktail Manhattan. Fu la moglie americana di
Lord Randolph Churchill e la madre del Primo ministro britannico
Winston Churchill (Brooklyn, 9 gennaio 1854 – Londra, 9 giugno
1921)

Madame le sue origini?
Sono nata a Cobble Hill, un sobborgo di Brooklyn. Sono
la seconda delle tre figlie di Leonard Jerome e Clarissa
Hall. Mio padre faceva il finanziere mentre mia madre
era la figlia di Ambrose Hall, un proprietario terriero
e Membro dell'Assemblea dello Stato di New York. Mio
nonno paterno era di estrazione ugonotta e i miei
antenati erano emigrati in America dall'Isola di Wight
nel 1710.
La sua infanzia? Fui allevata a
Brooklyn insieme alle mie due sorelle, Clarita e Leonie.
L’altra sorella Camille morì a otto anni quando io ne
avevo compiuti nove. I miei erano benestanti per cui
condussi una vita molto agiata e frequentavo
esclusivamente gente dell’alta società. Il mio hobby
principale era suonare il piano. Avevo decisamente
talento e venni istruita da Stephen Heller, un amico di
Chopin.
Lei era considerata una delle più belle
donne del tempo e la sua bellezza le permise di avere
molti pretendenti facoltosi e di conoscere tra gli altri
Randolph Churchill… Pensi che un giornalista
ammiratore scrisse elogiandomi: "Non è una donna, è una
pantera vestita da donna!". Mi sposai per la prima volta
il 15 aprile 1874 ad appena venti anni, all'Ambasciata
Britannica a Parigi con Lord Randolph Churchill,
secondogenito di John Spencer-Churchill, VII duca di
Marlborough e di Lady Frances Anne Emily Vane.
Da quel giorno fu conosciuta come Lady Randolph
Churchill... Abbiamo avuto due figli maschi: Winston,
il futuro primo ministro, nato a meno di otto mesi dal
matrimonio, e John.
Quindi concepì Wiston prima
del matrimonio? Ebbene sì anche se al tempo le nostre
famiglie fecero passare la tesi della nascita prematura
a seguito di una fantomatica mia caduta mentre ero
incinta. Sa cosa rispose Winston quando gli fu posta la
domanda sulle circostanze della sua nascita? "Sebbene
sia stato presente nell'occasione, non ho un chiaro
ricordo degli eventi che l’hanno preceduta!"
Fu
un matrimonio solo di facciata vero? Agli inizi ne
ero entusiasta, ma poi viste le tante incomprensioni mi
guardai intorno. Ebbi molti amici intimi tra i quali
Karl Kinsky, Herbert von Bismarck e Re Edoardo VII del
Regno Unito. Pensi che le mie sorelle erano convinte che
il padre biologico del secondo genito John fosse Evelyn
"Star" Boscawen, VII visconte Falmouth.
Si dice
che lei non fosse molto presente all’educazione dei
propri figli… Come era usanza del tempo, svolsi un
ruolo limitato nell'educazione dei miei figli, contando
in gran parte sulle bambinaie. Comunque Winston mi
adorava, pensi che durante i tempi della scuola mi
scriveva numerose lettere, pregandomi di fargli visita.
Si dice di lei che avesse una forte personalità
forte e che la regina Alessandra apprezzasse molto la
sua compagnia… Mi considerava una donna intelligente
e spiritosa e trascorrevamo insieme lunghi pomeriggi
nonostante che la regina fosse al corrente della mia
relazione, avuta anni prima, con suo marito, Edoardo
VII.
Poi nel 1895 suo maritò morì a soli 45 anni…
Cinque anni dopo, il 28 luglio del 1900, mi unii in
matrimonio nella chiesa di Saint Paul con George
Cornwallis-West, capitano delle Guardie Scozzesi che
aveva la stessa età di mio figlio maggiore Winston.
Divorziammo dopo 14 anni e lui si sposò con l’attrice
Mrs. Patrick Campbell mentre io riassunsi il cognome del
mio primo marito.
Anche lei si risposò… Il 1º
giugno del 1918 mi sposai con Montague Phippen Porch un
membro del Servizio Civile Britannico in Nigeria. Anche
lui era molto giovane, pensi che aveva tre anni meno di
Winston.
Quindi dopo Lord Randolph Churchill
sposò due ragazzini! Qualcuno le chiese mai il motivo?
Oh sì ed io rispondevo sempre con questa frase: "Come
scelgo un marito? Facile: lui deve avere un futuro,
perché il passato ce lo metto io".
Nel 1921,
mentre suo marito era in Africa, Jennie, che aveva 67
anni, scivolò mentre scendeva le scale di un amico a
causa a causa dei tacchi troppi alti. Si ruppe la
caviglia e purtroppo a seguito di una grave infezione le
venne amputata la gamba sinistra. Poco tempo dopo morì
nella sua casa di Londra per una emorragia all'arteria
della coscia. Fu sepolta nel cimitero della famiglia
Churchill alla St Martin's Church a Bladon,
nell'Oxfordshire accanto al suo primo marito. A lei si
deve l’invenzione del cocktail Manhattan quando chiese
ad un barista di preparare un drink speciale per
celebrare l'elezione di Samuel J. Tilden al
governatorato di New York nel 1874.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Jennie_Jerome
https://d.repubblica.it/argomenti/2011
/06/28/news/santo_del_giorno-400270/
https://en.wikipedia.org/wiki/Lady_ Randolph_Churchill


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