Adamo chi è Francesca Vacca?
Una bella donna genovese che da giovane aveva fatto la commessa
e la modella. Poi nel 1974 ha la fortuna di incontrare il conte
Corrado Agusta, industriale e costruttore di elicotteri, nonché
titolare della omonima azienda. Per lei il nobile e
imprenditore, lascia la moglie, la soubrette Pupetta Maresca e
il figlio Rocky.
È bella vero?
Quando una sera di luglio degli anni Settanta si fa vedere per
la prima volta in piazzetta a Portofino con quel fisico
statuario e il viso stupendo sembra Rita Hayworth in "Gilda".
Con il conte Corrado, Francesca gira il mondo sul mega yacth
"Mau Mau", si sposano nel 1974, lei diventa contessa e si scopre
un’instancabile organizzatrice di ricevimenti, serate e
crociere. Un vero e proprio genio delle pubbliche relazioni.
Parla quattro lingue, sa stare benissimo in società.
Ma anche un altro importantissimo pregio, ovvero quello
di sopportare per vent’anni il Conte, un tipo non certo semplice
e accomodante…
E proprio per questo nei primi anni
ottanta iniziano i primi dissapori nella coppia. Comunque
rimangono insieme e sarà la morte di lui nel 1989 a decretare la
separazione definitiva senza per altro avere avuto figli.
Quindi gli eredi sono lei e il figlio avuto dalla
prima moglie…
Rocky Agusta rivendica ovviamente
l'eredità ed anche Villa Altachiara. La contessa non vuole
rinunciare a quella casa, composta da 40 stanze, una piscina, un
prato a picco sul mare con una vista mozzafiato, l'eliporto
voluto dal conte per ospitare al meglio il suo amico Bettino
Craxi. Ad occhi e croce quel ben di Dio ammonta a circa 35
miliardi in lire!
Nel 1994 la vediamo frequentare
le aule di giustizia…
Nei suoi confronti viene
emanato un mandato di cattura dalla procura di Milano durante
Mani pulite per riciclaggio su conti esteri nell'ambito
dell'inchiesta su Bettino Craxi. Lei fugge a Cuernavaca in
Messico con il suo amico Raggio. Poi nel 1997 l'Italia ottiene
l'estradizione dal Messico e la contessa è costretta a tornare
in Italia. Dopo due mesi di domiciliari patteggia una pena di
meno di due anni dopo aver pagato una cauzione.
Poi cosa fa la bella vedova?
Stringe amicizia con il
titolare di un ristorante di Portofino dove lei va spesso a
cenare. Un tale Maurizio Raggio, playboy e yuppie del jet set
della Costa Azzurra. Si frequentano si piacciono e vanno a
convivere.
Poi?
Gli ultimi anni
della sua vita la vedono al centro della cronaca rosa con la
separazione dal playboy Raggio, e il successivo legame con Tirso
Chazaro, un faccendiere messicano conosciuto sul posto.
E il Giallo Passione dov’è?
Francesca Vacca
muore tragicamente a 58 anni, l’8 gennaio 2001, precipitando in
mare dalla scogliera della sua villa Altachiara a Portofino. Il
suo corpo viene ritrovato alcune settimane dopo, il 22 gennaio,
sulle spiagge della Costa Azzurra trasportato dalle correnti
marine. Una serie di testamenti redatti complicano la corsa
all'eredità e contribuiscono ad infittire il giallo.
Ma le indagini declassano la causa a semplice e fortuita
disgrazia…
Infatti le perizie scientifiche
stabiliscono che sia una mera disgrazia la causa della morte, ma
in realtà noi sappiamo che quel pomeriggio di gennaio lei è
uscita dalla sua stanza. Tirso dopo il jogging le ha preparato
la colazione. Il programma di quel lunedì sera prevede una breve
gita fino ad un American Bar di Nervi, dove il barista aveva
promesso qualche grammo di cocaina. Poi si è chiusa in bagno
nascondendosi dentro un armadio nuda, con il telefono cellulare
in pugno e, a fianco, una bottiglia di J&B. Allarmati per la sua
assenza la cercano per quasi un’ora. Ha indosso un accappatoio
banco, ai piedi un paio di pantofole di spugna. Dice: «Vado a
farmi una nuotata in mare». Da lì a poco inizierà a piovere. Ha
già bevuto. È triste, disperata, fa qualche telefonata a Rocky
Agusta in Sud Africa, a Raggio, per poi scomparire nel nulla.
Sicuramente perde l’equilibrio, precipita nello strapiombo,
sicuramente tenta di attenuare la caduta afferrando un albero
poi riprende a scivolare, poi a cadere, cercando disperatamente
di aggrapparsi a qualcosa, persino alla roccia nuda, ma batte
più volte la testa sulla pietra e finisce in mare. Sarà Maurizio
Raggio, nella notte, dall'estero, ad avvertire i carabinieri.
Che significa: “ha già bevuto”?
Dopo le
grane giudiziarie, la contessa non è più la stessa, è fragile,
emotivamente instabile e ricorre spesso a psicofarmaci, non
mangia, si stordisce con champagne, whisky, vaga come un
fantasma nella villa. Ha paura di invecchiare e si affida spesso
al bisturi per fermare il tempo e la sua bellezza che sfiorisce
ineluttabilmente. Niente a che vedere con la meravigliosa
ragazza che aveva fatto letteralmente impazzire il conte
Augusta.
Dicono che in età avanzata iniziasse a
soffrire di una forma di "regressione infantile"…
Si
scatenava nei momenti di difficoltà, quando la solitudine e il
bisogno di affetto si facevano insopportabili, e come una
bambina si nascondeva, nella speranza che qualcuno venisse a
cercarla. Una "forma maniacale" che nel passato s'era
manifestata mille volte.
Chi c’è quel giorno
nella villa?
Con Maurizio Raggio si sono lasciati,
ma lui vive ancora in quella casa anche se quel giorno lui è
partito per una vacanza e lei lo ha supplicato di non andare.
Attualmente il suo compagno, ironia della sorte, scelto dallo
stesso Raggio durante i giorni del Messico, è Tirso "Tito"
Roncado Chazaro. Lui quel giorno è presente a Villa Altachiara
insieme alla cameriera e ad un’amica della stessa Francesca.
Dopo giorni di ricerche, il corpo lo trovano in
Costa Azzurra…
Riconoscono il cadavere grazie alla
fede del padre che Francesca portava sempre. La contessa viene
sepolta a Portofino, mentre scoppia la guerra per l'eredità tra
Raggio, l’ex compagno, Tirso, l’attuale convivente e Domenico
Vacca Graffagni, il fratello di Francesca. La contessa cambiava
di continuo testamento, provava a garantirsi compagnia contro la
solitudine.