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INTERVISTA
IMPOSSIBILE 
Ann Miller
La bella Cherokee
Attrice, ballerina e cantante americana, reginetta del
palcoscenico. Famosa per essere la ballerina più veloce nel tip-tap
con oltre 500 passi al minuto. (Chireno, 12 aprile 1923 – Los
Angeles, 22 gennaio 2004)

Madame le sue origini? Il mio nome vero è
Johnnie Lucille Ann Collier. Sono nata a Chireno, nella
contea di Nacogdoches in Texas da John Alfred Collier e
Clara Emma Birdwell. Mio padre era un celebre avvocato
penalista mentre mia madre era di origini Cherokee.
Come fu la sua adolescenza? Mio padre era un noto
latin-lover e quando nacqui non fece salti di gioia
perché avrebbe voluto un maschio. Per questo motivo il
mio primo nome è Johnnie! Quando i miei si separarono, a
causa dell’infedeltà di mio padre, avevo nove anni e mi
trasferii con mia madre in California. Qui, convinta da
mia madre, presi lezioni di pianoforte e violino, poi
affinai le mie qualità di ballerina, inizialmente solo
per combattere una leggera forma di rachitismo.
Sta di fatto che diventò una bravissima ballerina.
Avevo iniziato in giovanissima età, tanto da essere
considerata ben presto una bambina prodigio della danza.
A 13 anni, con il nome d’arte Ann Miller, già ballavo al
Black Cat Club di San Francisco. Iniziai a guadagnare
denaro per il sostentamento della famiglia, mia madre
purtroppo era sorda e le era difficile trovare lavoro.
In quel locale durante un’esibizione venni scoperta da
Lucille Ball e dal talent scout Benny Rubin.
Era
ancora minorenne però… Mentii sulla mia vera età e
facendomi passare per diciottenne, riuscii a ottenere un
contratto presso la RKO. Lavorai con loro fino al 1940,
anno in cui passai per un breve periodo alla Columbia
Pictures. In quel periodo purtroppo ebbi un aborto a
causa di una caduta dalle scale e la Columbia mi lasciò
libera. Paradossalmente, questo episodio segnerà la mia
fortuna; infatti nel 1948 fui subito ingaggiata dalla
Metro-Goldwyn-Mayer che mi lanciò nei suoi lussuosi e
famosi musical. Qui ebbi i miei maggiori successi tra la
fine degli anni quaranta e l'inizio degli anni
cinquanta.
Ma prima fece la classica gavetta.
Recitai diversi ruoli in film musicali minori, ma nel
1948 ebbi la mia occasione. Fui chiamata a sostituire
Cyd Charisse, che si era infortunata prima dell'inizio
delle riprese nel film Ti amavo senza saperlo, accanto a
Fred Astaire e Judy Garland.
Fu un successo vero?
Iniziai a guadagnare la prime pagine dei giornali e
l'anno successivo fui tra i protagonisti del celebre
musical Un giorno a New York nel ruolo della bruna e
focosa Claire Huddesen, l'appassionata antropologa che
si esibisce in uno scatenato tip-tap nel numero
Prehistoric Man, ambientato nel Museo di Scienze
Naturali della Grande mela.
Una bellezza
statuaria e un’insuperabile abilità nel tip-tap… Ero
mora di altezza media, ma con due gambe lunghe e un
fisico slanciato. Pensi che ero la ballerina più veloce
nel tip-tap, all'epoca la mia velocità fu conteggiata in
oltre 500 passi al minuto.
Ma alla fine degli
anni cinquanta il genere musicale scomparve… Dopo
altri discreti successi come Amore provinciale nel 1953
e Baciami Kate nel 1954, i gusti cambiarono e con
l'avvento di giovani registi, anche spregiudicati,
rifiutai qualsiasi richiesta di tornare sul grande
schermo, un po’ perché ormai ero orfana di quel genere
prediletto, ma soprattutto perché odiavo le nudità
totali sui set di ripresa. Quindi abbandonai il cinema
per dedicarmi al teatro e alla televisione.
La
sua vita privata madame? Mi sono sposata tre volte ed
ho avuto due divorzi e un annullamento. La prima volta
mi sposai con l'industriale dell'acciaio Reese Llewellyn
Milner, poi con due petrolieri texani, William Moss e
Arthur Cameron, quest'ultima unione fu annullata dopo un
anno. La mia figlia Mary, concepita con il mio primo
marito, non è mai nata in quanto morì nella mia pancia a
seguito di una mia caduta dalle scale quando ero
incinta.
Ebbe numerosi flirt vero? Più che
flirt furono dei veri e propri legami sentimentali. I
più importanti furono quello con il famoso fondatore di
alberghi extralusso Conrad Hilton, con i produttori
Howard Hughes e Louis B. Mayer, con gli attori Tony
Martin, Philip Reed e il cantante Milton Berle.
Ha scritto due autobiografie: "Miller's High Life"
(1972) e Tops in Taps (1981). Da lungo tempo malata di
cancro, morì a 80 anni nel 2004. Ha avuto il
riconoscimento della Hollywood Walk of Fame al 6914 di
Hollywood Blvd. Di idee politiche conservatrici, ha
sostenuto le candidature repubblicane dei presidenti USA
Eisenhower, Nixon, Reagan e Bush, padre e figlio. Ann
Miller era appassionata di astrologia, ed era convinta
di essere la reincarnazione della regina d'Egitto
Hathshepsut, figlia del faraone Thutmosis I.
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IMMAGINE GENERATA DA IA INTERVISTA A
CURA DI ADAMO BENCIVENGA REALIZZATA GRAZIE A:
http://www.cinekolossal.com/star2 /m/miller_ann/
https://it.wikipedia.org/wiki/ Ann_Miller
© Adamo Bencivenga - Tutti i diritti riservati
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