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INTERVISTA
IMPOSSIBILE 
Veronica Lake
Una donna fragile
stritolata da Hollywood
Attrice americana, di grande popolarità negli anni quaranta,
specialmente come interprete di film noir spesso in coppia con Alan
Ladd. È considerata un'icona dello stile, soprattutto per la sua
celebre pettinatura con un'onda che le cadeva sull'occhio destro e
le copriva metà del volto, che divenne all'epoca di gran moda fra le
giovani americane (Brooklyn, 14 novembre 1922 – Burlington, 7
luglio 1973)

Madame le sue origini? Il mio nome
vero è Constance Frances Marie Ockleman, sono nata a
Brooklyn ma all’età di un anno mi traferii con la mia
famiglia in Florida per poi tornare a cinque anni a
Brooklyn. Mio padre Harry lavorava nel settore
petrolifero, purtroppo morì in un'esplosione nel 1932,
lasciandomi orfana all'età di 10 anni.
E sua
madre? Si risposò l'anno dopo con un suo amico di
infanzia Anthony Keane. Trascorsi un’adolescenza da
benestante frequentando una rigida scuola cattolica a
Montréal in Canada, per poi passare ad un liceo di
Miami; è in questo periodo che mi venne diagnosticata
una probabile prima forma di schizofrenia.
Nel
1938 si trasferì con la famiglia a Beverly Hills…
Presi lezioni di recitazione ed iniziai ad ottenere
piccole parti con il nome di Constance Keane in alcuni
film della RKO, tra cui Sorority House. John Farrow,
regista della pellicola, mi notò per l'onda di capelli
biondi che cadeva naturalmente sull'occhio destro.
Secondo lui mi dava un non so ché di mistero ma in
realtà era uno stratagemma escogitato per nascondere una
lieve forma di strabismo.
Nel 1940 il
matrimonio… Sposai John Detlie e l’anno dopo diedi
alla luce mia figlia Elaine.
Nel 1941 venne messa
sotto contratto dalla Paramount… Guadagnavo 75
dollari la settimana, con il nome d'arte di Veronica
Lake.
Fu anche l’anno della sua consacrazione…
Interpretai I cavalieri del cielo accanto a Ray Milland.
Seguì una serie di film di grande successo, come I
dimenticati (1941), Ho sposato una strega (1942), e
Sorelle in armi (1943), un film di propaganda bellica
con Paulette Goddard e Claudette Colbert.
Ma i
film più amati dal pubblico e apprezzati dalla critica
furono i suoi famosi noir… Recitai in coppia con Alan
Ladd Il fuorilegge del 1942 e La chiave di vetro sempre
nello stesso anno. Il sodalizio con Alan non nacque per
caso ma per esigenze della Paramount, poiché Ladd era
l'unico attore abbastanza basso di statura per recitare
al mio fianco. Io ero alta, anzi bassa 150 centimetri!
Malgrado il successo e i cospicui guadagni (si parla
di 4.500 dollari la settimana) lei si guadagnò
nell’ambiente la fama di persona difficile. Beh in
effetti non era facile lavorare con me, qualcuno
addirittura mi etichettò come "the bitch". Il mio
collega Joel McCrea si rifiutò di lavorare con me
affermando che "la vita è troppo corta per girare due
film con Veronica Lake"!
Lo scrittore Raymond
Chandler, sceneggiatore de La dalia azzurra, la definì
sarcasticamente "Moronica Lake"… Moron in inglese
significa ritardato mentale… Comunque oltre ai miei
problemi caratteriali, dovetti affrontare anche una
serie di eventi avversi: il mio secondo figlio morì nel
1943 ad una settimana dalla nascita, divorziai da marito
e ricevetti stroncature per Un'ora prima dell'alba del
1944.
È vero che le fu chiesto dal governo di
cambiare look? Sì. Molte operaie americane, avendo
imitato la mia pettinatura, furono vittime di gravi
infortuni sul lavoro, a causa delle lunghe chiome che
s'incastravano nei macchinari. Lo feci ma la mia nuova
acconciatura mi privò di quel tocco di fascino e
originalità
Al botteghino non funzionava più…. E
la crudele macchina da soldi di Hollywood la butta via
come un giocattolo rotto. Dal 1945 in poi la
Paramount mi relegò ad alcuni film di secondo piano, ad
eccezione del noir La dalia azzurra (1946), sempre
accanto a Ladd, che fu il mio ultimo film di successo.
Poi un secondo matrimonio… Sposai il regista
André De Toth, purtroppo nonostante le mie condizioni
non fossero al meglio lui mi convinse ad interrompere le
sedute psichiatriche e iniziai a bere pesantemente e la
Paramount per evidenti ragioni rescisse il contratto.
Nonostante avesse solo trent'anni, il suo periodo
d'oro era praticamente finito. Cominciò una spirale
tragica: venni citata in giudizio da mia madre per non
avere provveduto a lei adeguatamente; dal fisco per
evasione, il mio secondo marito, da cui avevo avuto due
figli, mi lasciò chiedendo immediatamente il divorzio…
Poi un altro matrimonio… Sposai il compositore
Joseph McCarthy, ma durò pochissimo e la mia salute
peggiorò e mi fu proibito di vedere i miei figli.
Per quasi tutti gli anni ’50 e ’60 sparì
completamente dalla scena… Ero in uno stato di
indigenza assoluta, lavorai perfino come cameriera al
bar di un albergo e venni più volte arrestata per
ubriachezza. Un reporter del New York Post scoprì mentre
lavoravo in quel bar di New York: dopo lo scoop, tornai
popolare per breve tempo, pubblicai un’autobiografia e
con gli incassi contribuii a produrre un tremendo film
di serie B, Flesh Feast del 1970, in cui interpretavo
una scienziata che clona Hitler con il solo scopo di
lanciargli in faccia delle larve carnivore.
Una
Veronica Lake irriconoscibile nel 1970 va a vivere in
Inghilterra dove si sposa per la quarta volta con un
pescatore. Torna negli Usa nel 1973 che è solo il
fantasma di se stessa. Va a vivere per un piccolissimo
periodo a Saranak Lake nello stato di New York, luogo in
cui è stata felice nell’infanzia. Nel 1973, durante
un soggiorno nel Vermont presso il Centro Medico di
Burlington, le venne diagnosticata una grave cirrosi
epatica causata da anni di alcolismo e dovette essere
ricoverata. Il 7 luglio 1973, a 50 anni, morì di
epatite. Il servizio funebre si tenne presso la Cappella
universale di New York, il corpo fu cremato e secondo i
suoi desideri le ceneri disperse al largo delle Isole
Vergini. mio
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CURA DI ADAMO BENCIVENGA REALIZZATA GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/ Veronica_Lake
https://www.ecodelcinema.com/veronica-
lake-biografia-filmografia.htm
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