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INTERVISTA
IMPOSSIBILE 
Mildred Harris
La prima moglie di Charlie Chaplin
Attrice americana e diva del Silent Movie. Iniziò a recitare a
undici anni e partecipò ad oltre 170 film. Fu la prima moglie di
Charlie Chaplin dal 1918 al 1920, ebbe una storia con la star
teatrale e poi stella russa del cinema muto Alla Nazimova
(Cheyenne, 29 novembre 1901 – Hollywood, 20 luglio 1944)

Madame le sue origini?
Sono nata a Cheyenne, nel Wyoming, mio padre Harry
Harris era un telegrafista e mia madre, Anna Parsons
Foote, era un’impiegata.
Iniziò la sua carriera
molto presto… Avevo undici anni quando partecipai al
mio primo cortometraggio western intitolato The Post
Telegrapher. Andò bene e successivamente mi offrirono la
parte di una bambina in una lunga serie di film della
Vitagraph; spesso recitavo assieme ad un altro attore
bambino, Paul Willis.
Fu molto richiesta anche
per altri ruoli… A tredici anni interpretai il ruolo
di "Fluff" in The Magic Cloak of Oz e di "Button-Bright"
nel film His Majesty, the Scarecrow of Oz. Entrambi i
film erano ispirati al ciclo di racconti di L. Frank
Baum sul Paese di Oz. Poi nel 1916 ebbi una piccola
parte nel film Intolerance di David Wark Griffith.
Ma non era ancora famosa… L'occasione della mia
vita si presentò nei primi mesi del 1918, quando ancora
sedicenne incontrai il mitico Charlie Chaplin allora
ventinovenne e impegnato in quel periodo nella
lavorazione di uno dei suoi più grandi successi ossia
Charlot soldato.
Dove lo incontrò? In
occasione di un party in casa di Samuel Goldwyn, uno dei
più famosi produttori cinematografici del tempo.
Si dice che appena lo vide, lei affinò le sue armi
di seduzione… Non ero particolarmente alta, circa
1,58, pesavo solo 49 chilogrammi, ma dalla mia avevo un
bel paio di occhi azzurri, contornati da una cascata di
capelli castano chiari…
Un fascino sicuramente
notevole ancorché acerbo e infantile… Al tempo non
sapevo che Charlie fosse sensibile al mio tipo di
fascino, ma me ne accorsi subito visto che non faticai
molto a sedurlo.
Venne incoraggiata da sua madre
vero? Mia madre era impiegata negli Studios ed aveva
uno spiccato senso pratico per cui non ignorava che lui
fosse lo scapolo più desiderato e il miglior partito
della Hollywood del periodo.
Le voci di un vostro
fidanzamento e di un successivo matrimonio si
susseguirono per tutta l’estate del 1918… Eravamo
diventati una coppia inseparabile quindi la gente ne
parlava, ma Charlie era alle prese con il suo film
quindi mi chiese di attendere.
Ma dopo la fine
del film Chaplin prese altro tempo… Non era ancora
convinto per cui lo costrinsi a prendere una posizione
annunciando di essere in attesa di un bambino da
Charlie.
Lui cosa fece? Per evitare il sicuro
scandalo che la stampa stava già pregustando,
organizzammo in gran segreto le nozze civili che
avvennero il 23 settembre 1918.
… Senza troppa
convinzione da parte dello sposo, immagino Seppi
successivamente che in quel periodo Charlie intratteneva
una relazione affettiva con la primadonna della sua
troupe Edna Purviance.
Si dice che anche Edna
venne a sapere dai giornali il vostro matrimonio… Beh
ci rimase molto male, ma incassò apparentemente con
disinvoltura il colpo, almeno pubblicamente, continuando
comunque il rapporto professionale con Charlie.
Lei però aveva mentito circa la sua presunta gravidanza…
Lo avevo fatto per smuoverlo, in realtà il bambino
Norman Spencer nacque dieci mesi dopo il nostro
matrimonio, il 7 luglio del 1919, quindi il giorno delle
nozze non potevo essere incinta. Norman purtroppo nacque
con gravi malformazioni e visse appena tre giorni.
Il matrimonio non rappresentò un periodo felice per
Chaplin… Lui mi trattava con sufficienza, diceva che
intellettualmente non ero alla sua altezza, anzi mi
considerava non esattamente quella che si dice "una
mente brillante".
Anche lei era insoddisfatta di
quel rapporto… Lo accusavo di crudeltà mentale. Non
aveva mai tempo per me, lui era concentrato
ventiquattrore su ventiquattro sul suo lavoro…
Lei lo tradì? No, ma fu lui ad accusarmi di
intrattenere un'equivoca relazione con la star teatrale
e poi stella del cinema muto russa, Alla Nazimova.
L'essere la signora Chaplin le portò indubbiamente
pubblicità e il suo cachet ne trasse immediatamente
profitto… Firmai dei contratti molto vantaggiosi…
Non ci fu modo di recuperare il vostro rapporto…
Nel novembre del 1920 firmammo gli atti del divorzio.
Chaplin accettò senza battere ciglio la mia richiesta di
centomila dollari. Aveva il timore che tramite i miei
avvocati avrei potuto chiedere il blocco del film, Il
monello, a cui stava lavorando. So da amici in comune
che in quel periodo si sposata da un albergo ad un altro
in modo da nascondere i negativi originali dell’opera e
finire il montaggio del suo capolavoro.
Ottenuto
il divorzio cosa fece? Continuai la mia carriera
artistica ancora per diversi anni, principalmente nel
cinema muto, raggiungendo complessivamente un
ragguardevole traguardo di centoventi film all'attivo.
Mildred Harris all’avvento del sonoro trovò
difficile il passaggio e la sua carriera rallentò
drammaticamente. Continuò a lavorare nel vaudeville e
nel burlesque, ma la dedizione all'alcool ne compromise
la qualità e ne minò la salute. Nel prosieguo della sua
vita contrasse altri due matrimoni nel 1924 con Everett
Terrence McGovern da cui ebbe un figlio e nel 1934 si
unì in matrimonio ad Asheville, nel North Carolina, con
William P. Fleckenstein, un ex giocatore di football.
La coppia rimase sposata fino alla morte di Harris,
avvenuta il 20 luglio 1944, a causa di polmonite a
seguito di una importante operazione addominale. Ora
riposa presso l'Hollywood Forever Memorial Cemetery di
Los Angeles.
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IMMAGINE GENERATA DA IA INTERVISTA A
CURA DI ADAMO BENCIVENGA REALIZZATA GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/ Mildred_Harris
https://en.wikipedia.org/wiki/ Mildred_Harris
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