|
HOME
CERCA
CONTATTI
COOKIE POLICY

INTERVISTA
IMPOSSIBILE 
June Havoc
La donna che piangeva a comando
Attrice canadese star del musical Gypsy e di numerosi film degli
anni Quaranta. Sorella della più famosa star del burlesque Gypsy
Rose Lee. (Vancouver, 8 novembre 1912 – Stamford, 28 marzo 2010)

Madame le sue origini? Il mio nome è Ellen
Evangeline Hovick e sono nata nel 1912 a Vancouver, da
Rose Thompson e John Olaf Hovick, un cronista del Times
di Seattle di origine norvegese. In realtà i miei erano
di Seattle e si trovavano in Canada per una visita a mio
nonno paterno che svolgeva la professione di architetto
in quella città.
La sua infanzia? Quando avevo
due anni i miei si separarono e mia madre si trasferì a
casa dei nonni sempre a Seattle. Mia madre era
fermamente convinta delle mie doti e del mio talento
artistico che fin da piccina mi incoraggiò a prendere
lezioni di danza classica.
Lei era l’unica
figlia? Avevo una sorella maggiore di nome Rose, la
futura star del burlesque Gypsy Rose Lee. Ambedue
venimmo spinte da mamma verso il mondo dello spettacolo,
prendendo il via nei circuiti del vaudeville.
Sua
madre ottenne per voi una scrittura al Pantages Theatre
di Seattle. Era un importante teatro della città. Mia
madre ideò personalmente lo spettacolo musicale in cui
Rose cantava ed io eseguivo numeri di danza classica con
il nome di Baby June, e più tardi di Dainty June.
Per diversi anni la compagnia di sua madre si esibì
in tournée per tutti gli Stati Uniti… Attraversammo
il paese in lungo e in largo finché nel 1918 approdammo
a Hollywood. Lì partecipai come attrice bambina a un
paio di film muti, sfruttando la mia capacità direi
insolita di piangere a comando.
Per anni fu la
stella della compagnia… Avevo gli occhi azzurri e i
capelli biondi nonché un discreto talento di ballerina,
ma a sedici anni mi stancai di quel ruolo di eterna
bambina del varietà e abbandonai la famiglia e la
compagnia teatrale allontanandomi con Bobby Reed, un
ballerino della troupe che sposai all'inizio del 1929.
Cosa fece? Il vaudeville era un genere ormai in
declino e mi misi a studiare per diventare attrice.
Avevamo problemi economici e allora con Bobby
partecipavamo a manifestazioni tipiche degli anni della
Grande Depressione, ovvero le estenuanti maratone di
ballo in cui coppie di disperati senza lavoro danzavano
fino allo stremo delle forze per intere giornate, allo
scopo di vincere il premio in denaro messo in palio e di
assicurarsi il vitto almeno per qualche giorno.
Intanto sua sorella Rose si stava affermando come stella
del burlesque… Sì, ero contenta, ogni tanto mi
arrivavano notizie del suo successo, mentre io cambiai
il mio cognome in "Havoc" e iniziai a cogliere i primi
frutti come attrice teatrale e nel 1936 ottenni il primo
ruolo di un certo livello a Broadway, grazie alla pièce
Melodia proibita di Sigmund Romberg.
Quel
successo le fece ottenere in seguito altre importanti
scritture… Ottenni il ruolo della chorus girl Gladys
Bumps nel celebre musical Pal Joey del 1940, in cui
recitai a fianco dell'esordiente Gene Kelly, e ancora in
Sadie Thompson del 1944, basato su un racconto di
William Somerset Maugham.
E il cinema?
Debuttai nel 1942 con Four Jacks and a Gill al fianco di
Desi Arnaz, poi fu la volta di commedie musicali come
Mia sorella Evelina sempre nel 1942 e Vecchia San
Francisco nel 1943.
Poi finalmente il successo…
Interpretai il film Barriera invisibile con Gregory Peck
nel 1947, nel ruolo di segretaria di un giornalista alle
prese con una difficile inchiesta sull'antisemitismo.
Nel 1949 interpretai la commedia Ho sposato un demonio,
nello stesso anno il film poliziesco Ultimatum a
Chicago, accanto ad Alan Ladd, e il melodramma Adultera
senza peccato, al fianco di James Mason.
Negli
anni sessanta riprese l'attività teatrale… Scrissi e
diressi la pièce Marathon 33, basata sulle esperienze
vissute durante le maratone danzanti degli anni trenta,
tema che verrà ripreso nel 1969 dal film Non si uccidono
così anche i cavalli? Marathon 33 mi consentì di
ottenere una nomination al premio Tony Award quale
migliore regista, ma lo spettacolo terminò dopo sole 48
rappresentazioni.
Dopo il primo breve matrimonio
con Bobby Reed ebbe altre relazioni… Mi innamorai di
Jamie Smythe, promoter di maratone danzanti, dal quale
ebbi la mia unica figlia April Hyde nel 1930. Poi mi
sposai nel 1935 con Donald S. Biggs e, dopo il divorzio,
mi unii in matrimonio con il produttore e regista
radiofonico e televisivo William Spier, che morì nel
1973.
Artisticamente longeva, June Havoc
apparve per l'ultima volta sul grande schermo
nell'horror I vampiri di Salem's Lot e alla televisione
in alcuni episodi delle serie Aspettando il domani, La
signora in giallo e General Hospital. L'attrice si
spense per cause naturali il 28 marzo 2010 nella sua
residenza di Stamford nel Connecticut, all'età di 97
anni. Ottenne una stella nella Walk of Fame al 6618 di
Hollywood Blvd.
|

IMMAGINE GENERATA DA IA INTERVISTA A
CURA DI ADAMO BENCIVENGA REALIZZATA GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/June_Havoc
© Adamo Bencivenga - Tutti i diritti riservati
LEGGI LE ALTRE INTERVISTE
IMPOSSIBILI


Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti

|
|