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June Allyson
La moglie perfetta
Viso angelico, acqua e sapone, è stata un’attrice, cantante e
ballerina. Fu considerata la moglie perfetta del cinema americano
(New York, 7 ottobre 1917 – Ojai, California, 8 luglio 2006)

Madame le sue origini? Il mio vero
nome è Eleanor Geisman e sono nata nel quartiere del
Bronx, a New York, da Clara Provost e Robert Geisman. I
miei nonni paterni erano immigrati dalla Germania, ma di
origine olandese.
Aveva appena sei mesi quando
suo padre andò via di casa… Era l’aprile del 1918,
quando mio padre, alcolizzato, e che lavorava come
guardiano, pensò bene di abbandonare la famiglia.
Immagino le difficoltà… Fui allevata in uno stato
di quasi assoluta povertà dai miei nonni materni. Per
sopravvivere, mia madre lavorava saltuariamente come
telefonista e cassiera di bar e ristoranti e quando
riusciva a risparmiare qualche dollaro veniva a trovarmi
e mi portava tanti regali, ma il più delle volte restavo
parcheggiata presso i nonni o altri parenti.
All’età di 8 anni subì un grave incidente… Un ramo
secco d'un albero mi rovinò addosso mentre giocavo col
mio triciclo e il mio piccolo terrier. Il ramo cadendo
uccise il mio cane e mi fratturò la spina dorsale. I
medici dissero che non avrei più potuto camminare e mi
applicarono per quattro anni dal collo alle anche un
pesante bustino d'acciaio.
Dopo una lunga
riabilitazione si riprese… Passai a fatica dalla
sedia a rotelle alle grucce, poi mi ripresi del tutto,
ma quando diventai famosa ero terrorizzata che la gente
potesse scoprire il mio passato.
Cosa fece? Mi
inventai una infanzia rosea e piena di serenità, tra le
altre cose affermai che i tanti esercizi in piscina,
obbligatori per la mia riabilitazione fisica, fossero
dovuti alla mia speranza di diventare una campionessa di
nuoto.
Per distrarsi andava al cinema… Adoravo
i film di Ginger Rogers e Fred Astaire. Vidi “Cerco il
mio amore” per ben 17 volte ed imparai a memoria i passi
di danza di Ginger Rogers. Sognavo di diventare una
stella del musical e per recuperare completamente le mie
capacità motorie oltre al nuoto studiai danza.
Poi sua madre si risposò… Finalmente vissi con mia
madre, avevamo un discreto standard finanziario e la mia
ambizione mi fece entrare nella Ned Wayburn Dancing
Academy. Cominciai così a prendere parte a gare di danza
sotto il nome di Elaine Peters.
Come andò?
Dopo due anni e mezzo lasciai la scuola di danza per
cercare lavoro come ballerina. Il mio primo lavoro,
pagato 60 dollari a settimana, fu quello di ballerina di
tip-tap al Lido Club di Montreal.
Dopo alcuni
anni la troviamo di nuovo a New York. La Educational
Pictures mi offrì di lavorare assieme al cantante Lee
Sullivan e ai ballerini comici Herman Timberg Jr., Pat
Rooney Jr. e alla futura star cinematografica Danny
Kaye. Poi passai alla Vitaphone e feci parte del coro
del musical Sing out the News a Broadway.
Nel
1938 debutta sul grande schermo. Durante la guerra
firmai un contratto con la MGM che mi lanciò nel 1943
con il film Ragazza pazza accanto a Mickey Rooney.
L'anno dopo, con il musical Due ragazze e un marinaio di
Richard Thorpe, mi avviai a diventare uno dei nomi più
popolari del cinema americano di quegli anni, la
beniamina del pubblico che vedeva in me “la ragazza
della porta accanto”, la fidanzata acqua e sapone o la
moglie carina e virtuosa, che si contrapponeva alle
splendide e fatali Rita Hayworth, Ava Gardner o Lana
Turner.
Nel 1945 si sposò… Mi innamorai
dell'attore e regista Dick Powell. Io ero una stella
della Metro Goldwyn Mayer e lui un attore famosissimo.
Purtroppo mio marito partecipò come regista nel 1956 al
film Il conquistatore. La pellicola venne girata in
esterni nel territorio dello Utah durante il periodo in
cui il governo nordamericano stava effettuando test
nucleari nel vicino stato del Nevada. 91 delle 220
persone coinvolte nella produzione del film si
ammalarono in seguito di cancro e 46 di esse morirono a
causa della malattia: tra queste, John Wayne, Susan
Hayward, Agnes Moorehead, John Hoyt e appunto mio marito
con un cancro alle ghiandole linfatiche.
Si
risposò vero? Sposai per sette mesi soltanto Glenn
Maxwell, amico e barbiere di mio marito, ma fu una
scelta sbagliata. Forse lo avevo fatto solo per
aggrapparmi al ricordo di Dick.
Nella finzione
invece il suo partner per eccellenza fu James Stewart…
Con James ci fu un ottimo affiatamento, lavorammo
insieme in Ritorno del campione di Sam Wood, La sete del
potere di Robert Wise e Aquile nell'infinito di Mann,
opera di propaganda per l'aviazione degli Stati Uniti in
uno dei momenti caldi della Guerra fredda.
June
Allyson, capelli rossi e misure da ballerina, era alta
1,55 e pesava meno di 40 kg, si è sposata per la terza
volta nel 1976 con l’attore David Ashrow. Nella sua vita
è stata protagonista di oltre 50 film perlopiù musicali,
muore a 89 anni a Los Angeles in California, dopo aver
vinto nel 1952 un Golden Globe per la migliore attrice
in un film commedia musicale in L'ingenua maliziosa di
Robert Z. Leonard. Ha una stella sulla Hollywood Walk of
Fame al numero 1537 di Vine Street.
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IMMAGINE GENERATA DA IA INTERVISTA A
CURA DI ADAMO BENCIVENGA REALIZZATA GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/June_Allyson
http://www.ilgiornale.it/news/june-allyson-
moglie-perfetta-che-cinema-seduceva- l-america.html
http://trovacinema.repubblica.it/attori-
registi/june-allyson/165845/
© Adamo Bencivenga - Tutti i diritti riservati
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