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INTERVISTA
IMPOSSIBILE 
Ellen Drew
La ragazza del negozio di dolciumi
Attrice statunitense figlia di un barbiere. Non fu facile per
lei entrare nello star system, agli inizi lavorò come commessa,
commercialista e venditrice di gelati (Kansas City, 23 novembre
1915 – Palm Desert, 3 dicembre 2003).

Salve madame, le sue origini? Il mio
nome vero è Esther Loretta Ray, sono figlia di un
barbiere di Kansas City nel Missouri e provengo da una
famiglia di origini irlandesi.
La sua
adolescenza? Nel 1919, all'età di 5 anni mi trasferii
con l'intera famiglia a Chicago e nel 1931 i miei
genitori si separarono e mio padre fece ritorno a Kansas
City. Da quel momento la nostra situazione finanziaria
peggiorò ed io fui costretta ad abbandonare il college
per aiutare economicamente mia madre e mio fratello.
A 19 anni però accadde qualcosa che le cambiò la
vita. Nel 1934 lavoravo come commessa a Englewood e
il direttore del centro commerciale mi convinse a
partecipare al concorso locale di bellezza Miss
Englewood. Inaspettatamente lo vinsi e incoraggiata
dagli amici e da mia madre cominciai a nutrire il sogno
di diventare una star del cinema, come la mia diva
preferita Margaret Sullavan.
In effetti la
descrivono di gran bellezza al naturale, non alta ma con
un sorriso davvero affascinante… Un sogno che la porterà
ad Hollywood… Approfittando di un passaggio in
macchina con due amici andai a Los Angeles. Ovviamente
non fu facile entrare nel mondo dello star system. Le
difficoltà erano enormi per cui mi accontentai di
lavorare come commessa, commercialista, venditrice di
gelati, poi infine ancora commessa al Brown's
Confectionery Shop, un locale vicino al popolare
Grauman's Chinese Theatre, molto frequentato dai
lavoranti e dagli attori dei vicini Studios.
Sperava in qualche conoscenza immagino? Fu lì che
conobbi Fred Wallace, un giovane truccatore
cinematografico. Iniziammo a frequentarci e ben presto
ci mettemmo insieme. Tramite Fred conobbi l'attore
William Demarest, il quale tentò in ogni modo di
convincermi a fare un provino per un'importante casa
cinematografica. Io rifiutati perché temevo di incrinare
il mio rapporto sentimentale con Fred.
Lo sposò
vero? Mi sposai un anno dopo, nel 1935, all’età di
venti anni e subito dopo il matrimonio nacque mio
figlio, David. A questo punto con un matrimonio
consolidato alle spalle decisi di accettare l'offerta di
un provino. Quindi mi licenziai da commessa con
l'intenzione di trovare una occupazione che mi avrebbe
permesso di avere maggior tempo da dedicare a mio
figlio.
Come andò? Nel 1936 firmai un
contratto con la Paramount Pictures. Inspiegabilmente mi
cambiarono la data di nascita, anticipandola di quattro
anni, mi assegnò il nome d'arte di Terry Ray e mi impose
di non rivelare in nessun modo che fossi sposata e per
giunta avessi un figlio.
Fece una sostanziosa
gavetta… Per i primi due anni lavorai in piccole
parti poi la grande occasione: il produttore della
Paramount Wesley Ruggles, rimase colpito dalla mia
bellezza e mi ritenne adatta al ruolo di protagonista
femminile per il musical Sing You Sinners al fianco di
Bing Crosby, diretto dallo stesso Ruggles.
Cosa
lo aveva colpito? Era convinto che la mia bellezza
acqua e sapone ben si adattava al personaggio della
ragazza di campagna protagonista del musical. Cambiai
nuovamente nome e nacque con il favore della critica e
del pubblico la nuova stella Ellen Drew. Immediatamente
dopo mi offrirono la parte della bella Hugette nel film
storico Un vagabondo alla corte di Francia, diretto da
Roger Corman e recitato al fianco di Ronald Colman,
Basil Rathbone e Frances Dee. Questo film fu a tutti gli
effetti il mio trampolino di lancio.
La
popolarità non è sempre positiva… I giornali
scandalistici non mi diedero tregua. Mi affibbiarono il
nomignolo di The Candy Store Cinderella ovvero La
Cenerentola del negozio di dolciumi, enfatizzando la
casualità del mio ingresso nel cinema da semplice
ragazza di provincia. E soprattutto scavarono sulla mia
vita privata e sul mio passato.
Risultato? Fui
costretta vivere da sola in una piccola ed anonima casa
di tre stanze a nord di Hollywood, mantenendo un tenore
di vita decisamente basso. Nelle poche uscite pubbliche
presentavo mio marito come zio e mio figlio come cugino.
Tutto questo perché la major mirava a lanciare una
campagna pubblicitaria basata sulla mia bellezza acqua e
sapone.
Ormai era entrata nel firmamento della
celebrità… Nella primavera del 1939 volai con mio
marito in Inghilterra per girare la pellicola Il
francese senza lacrime al fianco di Ray Milland. Per
quel film vinsi la concorrenza di Marlene Dietrich e
Claudette Colbert. Nel 1940, insieme a Lillian Cornell e
Virginia Dale interpretai la canzone Say It, con
l'accompagnamento di Glenn Miller, arrivando settima
nella classifica nazionale dei dischi più venduti.
Il grande successo mise in crisi il suo matrimonio.
Beh diciamo che fu una concausa. Lui comunque soffriva
la mia popolarità e decise di abbandonare il tetto
coniugale. Tempo dopo durante una vacanza a Palm Springs
conobbi Sidney "Sy" Bartlett. Bartlett, sceneggiatore e
produttore. Lui aveva 39 anni e veniva fuori da un
matrimonio fallimentare con l'attrice Alice White. Il 16
agosto 1941 ci sposammo sul lago Tahoe, appena in tempo
prima che lui partisse per la guerra. Sy fu uno dei
primi a schierarsi contro le forze dell'Asse e venne
assegnato con il grado di capitano nelle forze
dell'USAF.
Riuscivate a vedervi? Poco e niente
finchè non fu promosso maggiore e trasferito a
Washington. Ovviamente lo raggiunsi immediatamente
scatenando le ire della Paramount. Mi voleva a Hollywood
ma io volevo stare accanto a mio marito.
Il
contrasto tra lei e la Paramount si aggravò
ulteriormente quando, nel 1942, suo marito viene
assegnato in Inghilterra al servizio della Eighth Air
Force. Partii per l'Inghilterra ed a quel punto la
Paramount decise di sacrificarmi e di concentrare le
forze sul lancio di una nuova giovane stella, Veronica
Lake relegandomi a spalla della cantante Ann Miller in
uno dei suoi musical.
Il 27 marzo 1942, suo
marito Bartlett fece parte dell'equipaggio del primo
bombaridere a sorvolare i cieli di Berlino. Ero
orgogliosa di lui. Mentre lui era al fronte io aiutai la
causa partecipando a spettacoli di intrattenimento per
le truppe alleate in Europa. Poi tornai negli USA ma mi
trovai completamente emarginata dalla Paramount, senza
contratto e senza fissa dimora.
Cercò altre
strade… Ottenni un colloquio con Darryl F. Zanuck, il
potente magnate della 20th Century Fox, ma fui costretta
a rifiutare la proposta di un lungo e generoso contratto
a causa delle eccessive lusinghe troppo audaci del
produttore. Per cui trascorsi un intero anno senza
recitare con sporadiche apparizioni radiofoniche.
Finalmente ottenne un contratto con la RKO
Durante le riprese del film horror Il vampiro dell'isola
del 1944, mi procurai una grave lesione alla schiena che
mi tenne immobile a letto per quattro mesi.
Nel
1945 suo marito tornò dal fronte. Ormai eravamo
diventati due estranei e ci separammo nel gennaio del
1946. Il 19 luglio 1949 divorziammo definitivamente
restando tuttavia in ottimi rapporti.
Poi con la
Columbia Pictures… Nel 1947 interpretai il ruolo di
femme fatale nella pellicola A sangue freddo. Per
ottenere questa parte dovetti convincere la produzione
la quale si era dimostrata alquanto scettica sulle mie
capacità di uscire dal personaggio di attrice ingenua
nel quale ero stata relegata dalla Paramount. Il film fu
un successo e la mia interpretazione risultò
estremamente convincente.
Nel 1951 incontra un
nuovo amore… Mi sposai con William T. Walker, un
industriale di Detroit che aveva fatto fortuna nel campo
delle automobili. William era un amante dei viaggi e
cercò di convincermi ad abbandonare la carriera
cinematografica per seguirlo intorno al mondo. Rescissi
il contratto con la Columbia accettando di partecipare
come ospite sporadicamente in alcune trasmissioni
televisive.
Nel settembre 1967 divorzia dal
secondo marito e si risposa con il manager della
Motorola James Edward Herbert, dal quale divorzierà nel
1976. Nel 1996 si ritira in una casa di riposo,
continuando tuttavia a ricevere numerosi tributi per la
sua carriera. A lei attribuite due relazioni
sentimentali, mai verificate e probabilmente neppure
consumate, con l'attore William Damarest e il produttore
Darryl Zanuck. Muore il 3 dicembre 2003 di cirrosi
epatica.
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IMMAGINE GENERATA DA IA INTERVISTA A
CURA DI ADAMO BENCIVENGA REALIZZATA GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/Ellen_Drew
http://www.cinekolossal.com/star2/d/drew_ellen/
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