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								MUSICA PASSIONE    
			
			Pensieri e parole 
			
			Dall’innocenza all’amore profano 
			
			.«Che ne sai di un bambino che rubava, e soltanto nel buio 
			giocava, e del sole che trafigge i solai, che ne sai. E di un mondo 
			tutto chiuso in una via, e di un cinema di periferia, che ne sai 
			della nostra ferrovia, che ne sai.»  (Battisti, 1971).  
			 
								    
			
				
					
      				    
      
                            
                              
                            
                            .Adamo mi parli di Pensieri e Parole di Mogol 
						Battisti? "Pensieri e parole" è uno dei brani di 
						maggior successo nati dalla storia collaborazione tra 
						Lucio Battisti e Mogol. La canzone nasce nel 1971 come 
						singolo per poi essere inclusa, l'anno successivo, 
						nell'album "Lucio Battisti Vol. 4". 
  Un 
						capolavoro vero? Il singolo pubblicato il 4 maggio fu 
						il più venduto nel 1971. Dopo la prima settimana 
						conquistò immediatamente il primo posto in classifica e 
						ci rimase fino al 9 ottobre. Fu presentato da Battisti 
						durante la trasmissione televisiva Teatro 10, la canzone 
						fu eseguita in playback sovrapponendo due immagini per 
						ciascuna delle parti vocali.
  Come nasce Pensieri 
						e Parole? Mogol in occasione dell’uscita del disco 
						disse: “La poesia non c’è bisogno di scriverla, è già 
						nella vita.” In effetti “Pensieri e parole” è una 
						rivisitazione di esperienze avute dall’autore: 
						l’infanzia, un viaggio a Londra, la separazione dalla 
						moglie. 
  A Londra? Appena diplomato si era 
						ritrovato per caso a una festa ebraica nella capitale 
						inglese. Lì si era fidanzato con Sharon, una bella 
						ragazza, ma aveva mentito sulla sua fede religiosa. 
						Qualche tempo dopo Mogol svelò involontariamente le 
						proprie origini religiose perdendo così la ragazza. 
						 Nel testo sono presenti anche riferimenti 
						all’infanzia e all’innocenza… Oltre alla traumatica 
						separazione ci sono flashback dell’adolescenza vissuta 
						in periferia con i primi approcci sessuali, i piccoli 
						furti di frutta negli orti, i giochi pagani in quel 
						campo di grano incontaminato, l'ansia della domenica con 
						la quale si attendeva l'apertura del cinema o ancora 
						quella ferrovia che era un po' il limite del loro mondo.
						
  Qual è la caratteristica del brano? La 
						peculiarità sta nell'intreccio di due melodie distinte, 
						le quali sono prima cantate separatamente per poi 
						fondersi successivamente. Lo stesso ritornello prevede 
						un impasto vocale nella seconda metà dello stesso. Le 
						due voci suggeriscono, dal titolo della canzone, 
						l'accavallarsi dei pensieri e delle parole durante un 
						confronto tra due innamorati in un momento cruciale 
						della loro relazione.
  Perché ha avuto successo? 
						Se al valore emotivo del brano aggiungi 
						l'interpretazione sublime di Lucio Battisti e la 
						genialità della doppia voce che in questo caso 
						addirittura si fonde hai senz’altro creato un capolavoro 
						e scritto uno dei capitoli più belli e interessanti 
						della storia della musica italiana. 
  Pensieri e 
						parole oppure un dialogo interiore con la propria 
						coscienza? Ecco esatto quasi uno sdoppiamento di 
						personalità. Pensa che per questa canzone c'è chi ha 
						coniato il termine: "Testo Polifonico". Praticamente due 
						canzoni distinte che si rincorrono sulla stessa traccia 
						musicale che da un lato rincorrono il passato con le 
						insicurezze della propria infanzia e dall’altra la 
						coscienza di essere cresciuto e maturo.
  
						Musicalmente? L'arrangiamento è sobrio ed essenziale, 
						sembra che abbia l’unico scopo di mandare a tempo le due 
						melodie intrecciate, le quali, se non si incontrassero 
						resterebbero anonime e poco incisive. 
  Versioni? 
						Del brano Pensieri e parole esiste un'altra versione 
						diversa da quella pubblicata nel singolo della durata di 
						5 minuti e 14 secondi. Tale versione è identica a quella 
						nota, ma alla fine del brano si aggiunge una coda 
						orchestrale realizzata dall'arrangiatore Gian Piero 
						Reverberi e da Battisti stesso. Questa versione è stata 
						pubblicata nell’antologia Tutto Battisti del 1975. 
						 Cover? Nel 1991 Mia Martini registra due versioni 
						sia studio che live. Nel 2007 Massimo Ranieri ne 
						interpreta una versione nel suo doppio CD Canto perché 
						non so nuotare...da 40 anni.  . 
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								L'ARTICOLO E' A CURA DI ADAMO BENCIVENGA E' STATO 
			REALIZZATO  GRAZIE A: .https://it.wikipedia.org/wiki/Pensieri_ 
			e_parole/Insieme_a_te_sto_bene 
			http://www.cattolicanews.it/mogol-come -nacque-pensieri-e-parole 
			http://www.marcoliberti.it/article-pensieri-e 
			-parole-un-capolavoro-firmato-battisti -mogol-122204052.html 
			http://www.hitparadeitalia.it/schede/p/ pensieri_e_parole.htm. 
			
			
			
				 
				  
                        
						LEGGI LE 
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