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MUSICA PASSIONE 
Luna
Guardando il mondo da un oblò
"Luna" non è una classica canzone d'amore. Il protagonista della
canzone è un barbone e descrive la sua vita inconsueta e folle in
relazione alla notte e alla stessa Luna (Gianni Togni, 1980)

.Adamo ma chi è Gianni Togni? Gianni Togni è nato
a Roma nel 1956 e sin da giovanissimo impara a suonare
la chitarra e il pianoforte come autodidatta. Inizia la
sua carriera come supporter ai concerti dei Pooh poi
appena 18enne pubblica nel ‘75 un album con la IT di
Vincenzo Micocci intitolato “In una simile circostanza”,
con musiche vicine al jazz e testi ermetici, ma dopo
quell'insuccesso decide di cambiare rotta, cambia casa
discografica, passando alla CGD, e a dargli la
possibilità di trovare la sua strada è l'incontro con il
produttore Giancarlo Lucariello e soprattutto il
paroliere Guido Morra.
È qui che nasce Luna vero?
Siamo nel 1980 e Gianni incide un 33 giri con un titolo
lunghissimo: “...E in quel momento entrando in un teatro
vuoto, un pomeriggio vestito di bianco, mi tolgo la
giacca, accendo le luci, e sul palco, m'invento...” Tra
quei brani scritti tutti da Guido Morra, un binomio
artistico che durerà negli anni, c’è appunto
l’incantevole Luna!
Un successo enorme vero?
Una canzone che diventa un hit insuperabile, un classico
del pop italiano degli anni ’80. Seguita immediatamente
l’anno successivo da “Semplice”. I due brani sono
tradotti in inglese e spagnolo e Gianni Togni vende
milioni di dischi tra Italia, Spagna, Germania, Austria,
Svizzera e Sud America. Tra l'altro il 1981 é anche
l’anno del primo tour come solista, con oltre 100
concerti teatrali che registrano il tutto esaurito.
Come nasce Luna? Gianni partorisce Luna
dall’unione di due canzoni “Anna” e “Guardo il modo”, a
cui dà una grandissimo apporto anche Maurizio Fabrizio
per gli arrangiamenti. Il pezzo esce con una copertina
un po' barocca che raffigura un teatro dal sipario rosso
alle spalle del cantante. Il 45 giri entra nella hit
parade il 21 giugno 1980 e ad agosto scalza
prepotentemente pezzi mitici come Video killed the radio
star, Another brick, Il tempo se ne va, Non so che darei
arrivando al primo posto. Insomma il 24 luglio di quella
estate calda Gianni Togni festeggia il suo 24°
compleanno al primo posto assoluto nella hit-parade per
rimanerci per molte settimane. Alla fine dell’anno sarà
il quinto disco più venduto del 1980 .
Così che
Luna diventa la canzone dell’estate 1980. Era
frequente incontrare per le strade e per le spiagge
italiane gente che cantava quello strano ritornello che
poi non era un vero e proprio ritornello: «E guardo il
mondo da un oblò / mi annoio un po’...».
La
musica? Come detto nasce dall’unione di due brani. Al
tempo Togni è ancora uno studente universitario di
lettere e si era imbattuto nella favola “La volpe e
l’uva”. Scrive due canzoni una dedicata alla volte con
un ritmo diciamo saltellante e l’altra la dedica all’uva
dal sapore più intimo e melodico. Il problema è che
nell’album che sta registrando c’è spazio solo per una
canzone. Ed è proprio qui che Togni decide di unire i
due pezzi e dare vita al singolo che tutti noi
conosciamo. Questo almeno per la musica.
E il
testo? "Luna" non è una classica canzone d'amore. Il
protagonista della canzone è un barbone e descrive la
sua vita inconsueta e folle in relazione alla notte e
alla stessa Luna. È lo stesso Gianni Togni a dichiarare:
«Quel periodo ero a Milano, prendevo spesso la
metropolitana e incontravo questo barbone in galleria,
un signore molto pacifico che chiamava ad alta voce il
nome di una donna, probabilmente il suo amore: Anna.
Infatti la canzone inizialmente doveva intitolarsi
“Anna”. Poi è diventata Luna.»
Quindi è rimasto
colpito da un clochard? Un signore barbuto, vestito
di marrone, che - tra un sorso di vino e uno sguardo
sonnacchioso - urlava ossessivamente frasi sconnesse ai
passanti come se volesse farsi sentire dalla sua donna
presente solo nella sua mente, una donna “che mangiava
troppe caramelle e che non doveva fare la scema”. E
Gianni passando di lì annotava quotidianamente quelle
frasi che in pochi giorni, in una notte di luna piena,
sono diventate una vera canzone.
Chi è Guido
Morra? L’autore del brano ha vinto un Sanremo con
“Storie di tutti i giorni” di Riccardo Fogli e ha
firmato successi come “Bravi ragazzi” di Miguel Bose, “I
migliori anni della nostra vita” di Renato Zero e la
canzone “Per sempre” portata dalla cantante Lisa al
terzo posto a Sanremo del 1998.
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L'ARTICOLO E' A CURA DI ADAMO BENCIVENGA E' STATO
REALIZZATO GRAZIE A: .https://www.avvenire.it/agora/pagine/
gianni-togni-con-luna-ha-fatto-sognar e-i-ragazzi-degli-anni-80
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a/gianni_togni_si_racconta_leggo_scri
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