|
HOME
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY

GIALLO PASSIONE

Le Vergini del Caravaggio
FILLIDE MELANDRONI -
MADDALENA ANTONIETTI - ANNA BIANCHINI - DOMENICA CALVI - TELLA
BRUNORI - LAVINIA GIUGIOLI
Michelangelo Merisi era un artista a
tutto campo e incontrava le sue modelle nei bordelli e nelle
osterie. Una volta conosciute le usava per rappresentare la Vergine
Maria o qualche Santa

Adamo ma è vero che Caravaggio usava le sue amanti
prostitute come modelle per raffigurare la Vergine?
Ebbene sì. Oltre ad Annuccia ovvero Anna Bianchini
dipinta nella tela La Maddalena penitente, cito a
memoria: Maddalena Antonietti, detta Lena, Domenica
Calvi, alias Menicuccia e Fillide Melandroni la famosa
Madonna dei Pellegrini.
E’ lecito chiamarle
prostitute? Direi di sì, Caravaggio quando si trovava
senza un becco di un quattrino frequentava donne di
strada che vivevano in ambienti sporchi e privi di
igiene. C’è chi affermava che lo stato precario di
salute del pittore non fosse dovuto ad uno stato
malarico, ma piuttosto ad una infezione provocata dalla
sifilide cronica, molto diffusa a Roma nel Rinascimento.
Mi dicevi che le incontrava nelle osterie…
Osterie, bordelli, taverne, piazze e campi di
pallacorda. Michelangelo Merisi era un artista a tutto
campo per cui preferiva bordelli e osterie maleodoranti
ai salotti cardinalizi. E le signorine, pressate dai
propri protettori, erano disposte a tutto pur di portare
a casa qualche quattrino.
Una volta conosciute
le usava come modelle… Di volta in volta, quando non
erano già nude per lavoro, si spogliavano dei loro
sudici panni per vestire quelli della Vergine Maria o di
qualche Santa.
FILLIDE MELANDRONI Chi è
Fillide Melandroni? Fillide apparteneva ad una
famiglia di Siena. I suoi genitori erano Enea e Cinzia
d’Antonio. A Roma conobbe Anna Bianchini, appena
tredicenne, anche lei da Siena e ne divenne amica. Si
era trasferita nella città eterna verso la fine del 1593
con la madre e con il fratello Silvio per ricongiungersi
ai familiari paterni: la zia Piera e il figlio di primo
letto del padre, Nicola. L’inserimento nel tessuto
sociale romano non fu agevole e alla morte della madre
lottò contro l’emarginazione frequentando insieme ad
Annuccia locali malfamati concedendosi a sarti,
macellai, osti e alle volte ad artisti di ogni genere.
Poi cosa fece? A sedici anni chiese
protezione ai fratelli Tomassoni, i quali, grazie alle
loro conoscenze altolocate in Vaticano, esercitavano il
controllo sul giro di cortigiane della zona per
gentiluomini e gente di Curia. In effetti le condizioni
di vita di Fillide migliorarono sensibilmente. Smise di
frequentare gente modesta e si trasferì con il fratello
Nicola in San Lorenzo in Lucina, e poté anche
permettersi una serva.
Si fidanzò vero? Più o
meno… Diciamo che intrattenne una relazione intima con
uno dei fratelli Tomassoni, tale Ranuccio, il quale, al
contrario dei suoi fratelli Mario, Alessandro e Giovan
Francesco dediti all’esercizio delle armi, si dedicava a
tempo pieno all’attività di protezione delle signorine
della zona.
Caravaggio come la conobbe?
Semplicemente per strada, lei in atteggiamento
ammiccante è intenta ad adescare i clienti. Caravaggio
la vede, si invaghisce della sua avvenente bellezza
offerta a poco prezzo. Inizia a frequentarla come
cliente, poi nasce una simpatia tra i due. Durante un
incontro le propone di posare per lui. La ragazza ne è
entusiasta e nel 1557 la ritrae per la prima volta con
un ramoscello fiorito. Fillide ha chiome scure e uno
sguardo profondo, i lineamenti marcati e una bellezza
sfrontata. Stretta nel suo bel corpetto ricamato, ornata
con fiori sul seno, pare come assorbita dai suoi
pensieri che sembrano estraniarla da ciò che la
circonda. Ma il vero scandalo è quando la ritrae nel
1604 nella magnifica tela: “La Morte della Vergine”
MADDALENA ANTONIETTI Lena, Maddalena
Antonietti invece? Lei è romana, nota come “donna di
Michelangelo”. Compare negli ultimi quadri romani, del
1604-1605. Lena proviene da una famiglia di cortigiane
e, grazie a Caravaggio, lascia lo squallore dei bordelli
per assurgere agli altari. Abitava nei pressi della
chiesa di Sant'Ambrogio, vicino al Mausoleo di Augusto e
faceva parte della schiera di cortigiane e prostitute
d’alto bordo, tra le quali Fillide Melandroni, Menica
Calvi e Tella Brunori, che frequentavano l’alta Curia
Pontificia. Giovanissima era stata l’amante del “giovane
morbido”, il Cardinal Montalto, e poi del Cardinal
Peretti nipote di Sisto V°. Con lei Caravaggio instaura
una vera e propria storia d’amore e di passione morbosa.
Lena posò suscitando scandalo per capolavori tipo la
Madonna dei pellegrini di Sant’ Agostino e per la
Madonna dei Palafrenieri.
Fu vero amore? Beh
non credo che Caravaggio abbia conosciuto, anche solo
per un attimo, la virtù della fedeltà. Lui era un
artista e in quanto tale andava oltre queste
convenzioni. Siamo certi che anche nel periodo più
intenso tra i due lui continuò le sue sortite notturne
per taverne e bordelli. Questa era la sua indole
comunque ampiamente tollerata da Lena. Lei possedeva
l’atavica sapienza delle donne che conoscono
istintivamente gli uomini sopportando le sue alzate di
testa alla stregua delle bizze di un bambino. Lo amava
con tutta se stessa perché protagonista vera nella sua
vita e nella sua pittura e perché Caravaggio in un certo
senso le aveva ridato per l’eternità la dignità perduta:
da Prostituta a Madonna.
ANNA BIANCHINI Ed
invece Anna Bianchini detta Annuccia? È la modella
preferita da Caravaggio. Il suo volto lo ritroviamo
nella Maddalena penitente ma anche in altri tre dipinti:
il Riposo durante la fuga in Egitto, Marta e Maria
Maddalena, e la Morte della Vergine. Annuccia svolgeva
l’attività di prostituta dall'età di dodici anni ed era
figlia di una cortigiana senese arrivata a Roma poco
dopo Caravaggio all'inizio del 1593.
Era bella
Annuccia? Aveva i capelli lunghi e rossi e gli occhi
tristi. Bassa di statura, ribelle, carattere impetuoso,
sempre in mezzo ai guai, già nel 1594 fu arrestata per
essere stata trovata fuori dal quartiere del bordello
dopo il tramonto. A diciassette la ritroviamo nei
rapporti di polizia come frequentatrice di pittori e
vittima di angherie e da alcuni documenti di polizia
abbiamo la certezza che frequentasse le osterie per la
sua attività. Ed in effetti incontrò per la prima volta
Caravaggio in un’osteria a Campo Marzio.
DOMENICA CALVI La quarta cortigiana è Menicuccia,
ossia Domenica Calvi… Al contrario delle altre il suo
volto non è facilmente rintracciabile nei quadri del
grande pittore. Abbiamo un documento dell’epoca nel
quale si segnala che il pittore venne fermato dai
gendarmi perché intento a lanciar pietre sotto la
finestra di una certa Menicuccia. Domenica Calvi aveva
una casa sontuosa vicino al Collegio dei Greci e
frequentava personaggi altolocati come il cardinale d’
Este.
Quando aveva incontrato per la prima volta
Caravaggio? Questo non lo sappiamo, ma sappiamo che
Menicuccia venne fermata insieme ad altre donne dalla
Polizia in carrozza nei pressi di Porta Pinciana vicino
alla vigna del Cardinal del Monte. Lei nell’occasione
dichiarò di aver trascorso il pomeriggio nel giardino
dei Medici in compagnia di alcuni gentiluomini e del
loro seguito, e tra questi annovera Caravaggio.
TELLA BRUNORI LAVINIA GIUGIOLI E le altre?
Oltre a Tella Brunori sappiamo che Caravaggio aveva
avuto una relazione con Lavinia Giugioli, dalla quale
avrebbe avuto anche una figlia. Ma Lavinia era anche la
moglie di Ranuccio Tommasoni, il quale, nonostante
provenisse da una famiglia agiata, era stato
ripetutamente fermato dalla polizia papalina in
compagnia di prostitute e segnalato come il loro
protettore, entrando di fatto in concorrenza con lo
stesso Caravaggio, che durante il suo soggiorno romano
avrebbe esercitato la stessa professione. Quindi il suo
odio verso l’artista non era solo di natura passionale e
culminerà in una drammatica domenica del 1606 durante
una partita di pallacorda con la morte di Ranuccio ad
opera dello stesso Caravaggio.
.
|
..

ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA


Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti

|
|