JEANNE HEBUTERNE
NOCE DI COCCO
Jeanne Hébuterne nasce a Parigi il 6
aprile del 1898. Cresciuta in una famiglia cattolica (il
padre Achille Casimìr era un ebreo convertito), venne
introdotta dal fratello André Hébuterne all'interno della
comunità artistica di Montparnasse, divenendo una modella di
Tsuguharu Foujita. Fu soprannominata Noix de coco, a
causa del forte contrasto fra le lunghe trecce castane ed il
"pallore che non dava nemmeno l'idea della carne"
Quando incontra Amedeo
capisce di aver trovato l'amore della sua vita, ma un
giovane artista squattrinato, ebreo, alcolista e malato di TBC
non era propriamente l'uomo che la sua famiglia avrebbero
voluto per la propria bambina e quindi fanno di tutto per
ostacolare l'unione. Jeanne, sfidando coraggiosamente i
pregiudizi sociali, decide di andare a convivere con il suo
uomo in una decadente abitazione in rue de la Grand Chaumière
Modì la ritrasse più di 20 volte
e le sue sembianze sono riprodotte in centinaia di suoi
disegni.
Trasponendo la sua anima nei suoi
quadri lui raggiunse la perfezione, dando divinità alla sua arte
attraverso il loro amore. Non fu mai un’ombra. Fu la luce.
Le cose cambiano all'inizio del
1918: Jeanne scopre di essere incinta, i due fuggono in Costa
Azzurra, nella speranza di un miglioramento della salute del
pittore, inseguiti dalla madre di lei che alloggia in un’altra
pensione. Il 29 novembre 1918, alla Maternité di Nizza Jeanne
dà alla luce una bambina, cui sarà dato lo stesso nome della mamma.
Nel maggio del 1919 il pittore è di nuovo a Parigi, dove
un mese dopo Jeanne, nuovamente incinta, lo raggiunge con la
piccola. Ma le condizioni fisiche del pittore sono oramai allo
stremo: alla forma tubercolare si aggiungono ripetuti attacchi
di delirium tremens e infine una nefrite.
"Lui era lì, mi guardava. Sorrideva,
nessuna tosse lo dilaniava più, nessun sangue malato lo
consumava. Il cielo lo avvolgeva. Mi porse la mano. Io la
presi."
Alle 3 del mattino del 25
gennaio 1920, esattamente 24 ore dopo la morte di Amedeo
Modigliani, Jeanne Hebuterne, al nono mese di gravidanza, si lancia
dal quinto piano della casa dei suoi genitori.
I coniugi Hébuterne si rifiutano di
farla seppellire vicino ad Amedeo perché ancora convinti
dell'inadeguatezza di quell'unione.
Per più di 80 anni Jeanne fu
condannata per questo gesto estremo. Le due famiglie cercarono
di occultare lettere, disegni e quadri. Solo nel 2000 fu resa nota
la loro scandalosa relazione.
Ma l'amore nella vita e nella morte
non si ferma, Jeanne ed Amedeo resteranno insieme nella eterna
dimensione della creazione artistica, in un amore
trasfigurato nei capolavori che ritraggono il volto e il corpo di
Jeanne.
E, a dispetto del mondo benpensante, il
loro sarà un amore per sempre. Il vero amore.
Jeanne Hebuterne e Amedeo Modigliani
riposano assieme al loro bambino mai nato nel cimitero di Pere
Lachaise a Parigi.
FONTI
https://it.wikipedia.org/wiki/Jeanne_H%C3%A9buterne FOTO GOOGLE IMAGE
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