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Jeanne Moreau
La donna della Nouvelle Vague
Icona del cinema
francese, attrice, regista e cantante, amata per la sua voce un po’
roca, il suo sguardo diretto, il suo spirito libero.
(Parigi, 23 gennaio
1928 – 31 luglio 2017)

François Truffaut disse di lei «Ogni volta che
me la immagino a distanza la vedo che legge non un
giornale ma un libro, perché Jeanne non fa pensare al
flirt, ma all'amore.
Madame le sue origini?
Sono nata a Parigi il 23 gennaio del 1928, e sono figlia
di Anatole-Désiré Moreau, un barista francese, gestore
di una brasserie a Montmartre, e di Katherine Buckley,
una ballerina inglese delle Follies Bergéres, di origini
irlandesi.
La sua infanzia? Passai i miei
primi anni a Vichy, poi da adolescente tornai nella
capitale, feci il liceo e poi, all’insaputa dei miei
genitori iniziai a frequentare corsi di teatro. Avevo
talento ed entrai presto al Conservatorio di Parigi.
Debuttai sul palcoscenico nel 1947, al Festival Teatrale
di Avignone.
A vent’anni si sposa…. Sposai il
regista Jean-Louis Richard, ma era un mero matrimonio
riparatore. Mio figlio Jérôme Duvon nacque subito dopo
le nozze. Nel 1951 divorziai da Jean-Louis.
Intanto nel 1950 aveva debuttato alla Comédie-Française…
Ah sì con lo spettacolo "Les Caves du Vatican" scritta
da André Gide. In quel momento ero la più giovane
attrice della troupe. Nei panni di una prostituta ebbi
un notevole successo e finii in copertina su Paris
Match.
Una carriera precoce… Già intorno ai
vent'anni ero una delle attrici più famose in Francia.
Questa ascesa la devo principalmente ai registi Louis
Malle, François Truffaut e in seguito all’amicizia con
Orson Welles.
Contemporaneamente al successo
teatrale arrivano anche i primi ruoli cinematografici…
Nel 1954 interpretai come protagonista La regina Margot
e nel 1956, mentre a teatro facevo La gatta sul tetto
che scotta, girai come protagonista Ascensore per il
patibolo e Gli amanti di Louis Malle nel quale
interpreto un’eroina fuori dagli schemi.
Con
Malle un intenso rapporto professionale e sentimentale.
Era un regista eccezionale ed un uomo meravigioso.
Eravamo a fine anni cinquanta e Hollywood la
reclamava… Attraversai l'Atlantico per partecipare ad
alcuni film di produzione americana. Hollywood si era
innamorata di me, dicevano che avevo le capacità di
incarnare personaggi dalla grande sensualità e al
contempo drammatici. Comunque fu una esperienza
interessantissima visto che ebbi l’opportunità di
conscere diversi scrittori tra i quali Henry Miller e
Tennessee Williams.
Un primo riconoscimento
ufficiale arriva dal Festival di Cannes che nel 1960…
Cannes mi consacrò migliore attrice per il film
“Moderato cantabile” di Peter Brook, tratto dal libro di
Marguerite Duras. Poi seguirono altri titoli
internazionali come La notte di Michelangelo Antonioni
ed Eva di Joseph Losey.
Fu l’attrice perfetta
della Nouvelle Vague francese… Lavorai oltre a Malle,
con Francois Truffaut e Jean Luc Godard. Le pellicole
facevano scalpore poiché nella dinamica delle storie il
sesso non era una componente fra le tante, ma assumeva
aspetti trasgressivi e cerebrali divenendo addirittura
il tema di base.
A proposito di Truffaut… Lo
avevo già incontrato nel 1958 durante il festival di
Cannes e tra noi era nata una forte simpatia. Finalmente
nel 1962 lavorammo insieme in “Jules e Jim”. Per questo
film incisi anche la colonna sonora: "Le tourbillon de
la vie" ed il singolo fu un successo immediato tanto che
ricevetti molte offerte come cantante. Nel giro di pochi
anni incisi ben due album. Con Francois girai anche il
film “I 400 colpi”.
Dopo quel film tutti i grandi
registi ai suoi piedi… Troppo buono! Diciamo che i
copioni venivano scritti appositamente per me. Venni
chiamata da Orson Welles con “Falstaff” a Luis Bunuel
con “Diario di una cameriera”, da Rainer Werner
Fassbinder con “Querelle de Brest” a Wim Wenders con
“Fino alla fine del mondo” ecc… Negli anni 90 Luc Besson
mi volle per interpretare l'insegnante di buone maniere
della killer Anne Parillaud del film 'Nikita'.
In
quel periodo c’è spazio anche per una relazione
clandestina… Conobbi il regista inglese Tony
Richardson e tra noi si istaurò una lunga relazione. Il
problema era che Tony era il marito di Vanessa Redgrave.
Leggo di un altro matrimonio… Nel 1977 mi sono
sposata con il regista americano William Friedkin,
purtroppo il matrimonio è durato solo due anni.
Nel 1992 riceve il Leone d'Oro alla carriera dalla
Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di
Venezia1mentre nel 1995 il Premio César onorario. Nel
1998 viene organizzato per lei un omaggio da parte
dell'Academy statunitense presentato da Sharon Stone. In
patria è l'unica attrice ad aver presieduto per ben due
volte la giuria del Festival di Cannes, nel 1975 e nel
1995. Dal 1986 al 1988 è stata presidente dell'Académie
des Césars, nel 2000 l'attrice ha ricevuto l'Orso d'oro
alla carriera al Festival del cinema di Berlino. Dal
2003 è presidente di giuria del festival Premiers Plans
dedicato ai giovani registi. Nel 2005 ha creato inoltre
la scuola di cinema "Les Ateliers d'Angers". È morta da
sola, a 89 anni, nella notte, nella sua casa di Parigi .
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L'INTERVISTA A
CURA DI ADAMO BENCIVENGA E' STATA REALIZZATA GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/Jeanne_Moreau
http://www.corriere.it/esteri/17_luglio_31/
francia-morta-l-atrice-jeanne-moreau-aveva-89-
anni-7b0c75f2-75cf-11e7-bcc9-f72f41c1edd8.shtml
© Adamo Bencivenga - Tutti i diritti riservati
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