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INTERVISTA IMPOSSIBILE

Zhang Ailing
La scrittrice di porcellana L'AUTRICE DI
LUSSURIA
Nota anche con il
nome inglese Eileen Chang, è stata una scrittrice, saggista e
sceneggiatrice cinese, e una delle più influenti voci del
panorama letterario cinese moderno. (Shanghai, 30 settembre 1920
– Los Angeles, 8 settembre 1995)

Madame lei è nota
per i suoi romanzi ambientati nella Shanghai degli anni
Quaranta e nella Hong Kong occupata dai giapponesi.
Nonostante fosse un periodo pieno di tragedie umane
adoravo quella fase storica de mio paese. Ho cercato di
rappresentarla attraverso il tema delle tensioni amorose
tra uomini e donne e della vita quotidiana, ma a
differenza di molti altri scrittori dell'epoca, la mia
scrittura è priva di un significato politico sottinteso.
Lei sue origini madame? Il mio nome vero era
Zhang Ying e sono nata a Shanghai il 30 settembre del
1920 in una famiglia un tempo illustre ma caduta in
disgrazia dopo la fine dell'Impero. Il mio bisnonno
paterno era Li Hongzhang, influente funzionario della
dinastia Qing.
La sua infanzia è caratterizzata
da una educazione abbastanza rigida. Mio padre, Zhang
Tingzhong ricevette un'educazione tradizionale, era
praticamente despota, portatore di una tradizione
culturale destinata a scomparire. Non riuscì mai ad
abbandonare il vizio dell’oppio e mai a separarsi dalle
numerose amanti e concubine.
E sua madre?
Anche mia madre, Huang Yifan, proveniente da una
famiglia benestante, visse la sua vita in crescente
ribellione contro i valori tradizionali. Era uno spirito
indipendente, grande viaggiatrice, studiosa di arte e
lingue, non rinunciò mai al suo carattere libertario,
grazie al quale ad esempio imparò a sciare, pur con i
piedini deformati dalle tradizionali fasciature.
Nel 1923 quando lei aveva tre anni sua madre partì per
l'Europa… Rimasi in Cina con mio fratello minore
Zhang Zijing e fui cresciuta da mio padre.
Il
rapporto tra i suoi genitori era tutt’altro che
idilliaco… Ci fu un avvicinamento quattro anni dopo
quando mia madre tornò a Shanghai. Ma fu solo un
tentativo, mio padre era dipendente dall'oppio. Lei
ottenne il divorzio e partì per la Francia. Mio padre si
risposò con una donna, anche lei dipendente dall'oppio.
I suoi studi? Iniziai la scuola all'età di
quattro anni, studiai l'inglese, dimostrando subito una
grande dimestichezza con le lingue straniere. Nonostante
la mia famiglia non fosse religiosa, mi diplomai nel
1937 in una scuola superiore femminile cristiana, la St.
Mary's Hall di Shanghai.
Nel 1937, subito dopo
aver terminato la scuola superiore, ci fu la rottura
definitiva con suo padre… I litigi in casa, anche con
la mia matrigna, erano all’ordine del giorno, quella
volta fui picchiata e rinchiusa per mesi nella mia
stanza. Durante questo periodo di reclusione, divenni
sempre più introversa. La scrittura fu la mia terapia e
la mia liberazione.
A diciotto anni scappò di
casa… Riuscii a fuggire e andai a rifugiarmi da mia
madre, la quale nel frattempo era tornata in Cina. Ma in
quella casa mi sentivo un peso...
Nel 1939 vinse
una borsa di studio e fu accettata all'Università di
Londra… In quel periodo c’era la guerra e non mi fu
permesso frequentare, decisi quindi di studiare
letteratura inglese all'Università di Hong Kong, dove
conobbi la mia grande amica Fatima Mohideen. Purtroppo
nel dicembre 1941 Hong Kong cadde sotto l'Impero
giapponese e anche se mi mancava solo un semestre alla
laurea, decisi di ritornare a Shanghai.
Cosa
fece? Mi trasferii a casa di mia zia e iniziai a
pubblicare saggi in inglese e racconti in cinese. Nel
1943 fui presentata al noto editore Zhou Shoujian, al
quale diedi alcuni suoi scritti. L’editore ne fu
entusiasta e a venticinque anni diventai uno dei più
popolari scrittori di Shanghai.
Nel 1944 ci fu
anche il matrimonio… Sposai in gran segreto Hu
Lancheng, un collaboratore del regime giapponese a
Nanchino. Ci vedevamo solo poche volte al mese, ma la
nostra relazione fu tenuta comunque segreta per evitare
problemi politici.
La lontananza non aiutò il
rapporto… Hu mi tradiva e nonostante i miei sforzi il
rapporto si incrinò e nel 1947 divorziammo.
Nel
1952 Zhang si trasferì di nuovo ad Hong Kong… Lavorai
come traduttrice e nel 1955 scrissi il mio primo romanzo
interamente in inglese, The Rice Sprout Song. Hong Kong
era solo una tappa per il mio viaggio verso gli Stati
Uniti…
Visse nel New Hempshire vero? Ci misi
del tempo per ambientarmi, ma poi conobbi Ferdinand
Reyher uno scrittore e sceneggiatore di origine tedesca
e nativo di Filadelfia e tutto divenne più facile. Ci
sposammo nel 1956 e tre anni dopo divenni cittadina
statunitense.
La sua attività letteraria? In
quel periodo cercai di scrivere romanzi adatti ai
lettori americani, ma purtroppo senza molto successo. La
mia principale fonte di sostentamento rimanevano le
sceneggiature scritte per il mercato di Hong Kong.
Lei è l’autrice di Lussuria… In quel romanzo
volevo leggere l’irrazionalità e la trasgressione che
dominano il sesso e le emozioni, nonché la capacità
umana di ricondurli all’insostenibile ragionevolezza del
vivere. Scrivendo e scavando i personaggi ho capito che
l’amore proibito e il tradimento si arrendono non tanto
ad una moralità astratta ma alla necessità di adesione
sociale e familiare.
Si racconta che negli Usa
conducesse una vita estremamente riservata. Pensi che
vi fu un reporter di Taiwan che si stabilì a Los Angeles
in un appartamento contiguo al mio, mi pedinò per giorni
e giorni violando ripetutamente la mia privacy pur di
scrivere un articolo che su di me.
Nel 1961 partì
per Hong Kong per adattare Il sogno della camera rossa
al grande schermo… Dopo tre mesi di lavoro la
sceneggiatura venne rifiutata e il progetto annullato.
Purtroppo durante quel viaggio mio marito era stato
colpito da infarto. Tornai negli Stati Uniti per
prendermi cura di lui. Purtroppo Ferdinand non si
riprese, continuò a peggiorare. Morì qualche anno dopo,
nel 1967.
Zhang è stata definita una delle
quattro donne geniali cinesi insieme a Lü Bicheng, Xiao
Hong e Shi Pingmei. Dopo la morte del marito, la
Zhang si trasferì a Los Angeles, dove visse per anni in
quasi completo isolamento, senza però smettere di
scrivere. L'8 settembre 1995 fu trovata morta nel suo
appartamento. Nel rispetto delle sue volontà, il suo
corpo fu cremato e le ceneri disperse nell'oceano
Pacifico.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
© All rights reserved
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Zhang_Ailing
https://sottoosservazione.wordpress.com/


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