|
HOME
CERCA
CONTATTI
COOKIE POLICY

INTERVISTA
IMPOSSIBILE 
Natalie Wood
Gioventù bruciata
La bellezza bruna e gli occhi magnetici, uniti alla capacità di
interpretare il tipo di giovane donna inquieta ed intensa, spesso
soffocata dalle convenzioni sociali, la resero una delle attrici più
interessanti della sua generazione.
San Francisco, 20
luglio 1938 – Isola di Santa Catalina, 29 novembre 1981

Se il cinema l'ha consacrata
come irraggiungibile star, la sua esistenza fuori dal
set è stata tutt'altro che serena.
Madame le
sue origini? Sono nata a San Francisco, in
California, da genitori immigrati russi originari di
Vladivostok.
Fu sua madre ad orientarla nel
mondo della recitazione… Non avevo neanche cinque
anni quando conquistai la mia prima comparsata, e
durante l’infanzia recitai in oltre venti film al fianco
di attori del calibro di Gene Tierney, James Stewart,
Maureen O’Hara, Bette Davis e Bing Crosby.
Natalie Wood è un nome d’arte vero? Oh certamente, e
non lo amavo particolarmente, mi fu imposto dalla casa
di produzione. Il mio nome vero era Natalia Nikolaevna
Zakharenko. In famiglia mi chiamavano Natasha diminutivo
russo di Natalia
Finora è l’attrice più giovane
ad aver ricevuto tre nomination agli Oscar, tutte prima
dei 25 anni. Durante gli anni dell’adolescenza
recitai nel film Il miracolo della 34ª strada poi con
James Dean in Gioventù Bruciata, con John Wayne in
Sentieri Selvaggi di John Ford. Ero Maria in West Side
Story.
Gioventù bruciata fu un successo
planetario… Interpretavo la studentessa incompresa
che si innamora di James Dean nel giro di una notte. Ero
ancora molto giovane ed acerba. Praticamente sono
cresciuta sullo schermo e da Sentieri selvaggi, nel
quale interpretavo una giovane rapita dai pellerossa,
piano piano mi vennero affidati ruoli da protagonista,
ormai donna, di melodrammi.
A soli 19 anni sposò
l’attore televisivo Robert Wagner… Lui ne aveva 26.
Il matrimonio durò cinque anni poi nel 1961 ci
separammo.
Ebbe una vita sentimentale piuttosto
turbolenta… In seguito, sposai in seconde nozze lo
scrittore e produttore inglese Richard Gregson: da
questo matrimonio nacque nel 1970 la mia prima figlia
Natasha. Poi nel ’72, dopo tre anni ci separammo,
Richard mi tradiva con la sua segretaria.
Lo
stesso anno risposò il suo primo marito… Le continue
attenzioni della stampa e la pressione costante di mia
madre sul perseguimento della carriera di attrice mi
portarono ad una persistente instabilità e
insoddisfazione. Sposai Robert per avere nella mia vita
un punto fermo.
Negli anni settanta diradò la sua
presenza sulle scene cinematografiche… Mi concentrai
sulla Tv ed ottenni un significativo successo nelle
serie From Here to Eternity, nel 1979. Per quella serie
vinsi il Golden Globe. Poi feci varie apparizioni come
guest star in Un affare di cuore del 1973 e in Cuore e
batticuore del 1979.
A conti fatti un’ottima
carriera… Non mi posso lamentare, ricevetti tre
candidature al Premio Oscar, due come miglior attrice
protagonista: nel 1962 con Splendore nell'erba e nel
1964 con Strano incontro. Una come non protagonista nel
1956 con Gioventù bruciata. Vinsi tre Golden Globe, nel
1957 come Migliore attrice debuttante sempre con
Gioventù bruciata, nel 1966 come Migliore attrice in un
film drammatico con Questa ragazza è di tutti e nel 1980
come Miglior attrice in una serie drammatica con Da qui
all'eternità.
L'attrice, all'epoca
quarantatreenne, scomparve in circostanze misteriose il
29 novembre 1981, annegando accidentalmente al largo
dell'isola di Santa Catalina mentre si trovava sul suo
panfilo. Al momento della morte l’attrice indossava
un giaccone sopra la camicia da notte e un paio di
calzini: la teoria ufficiale, con cui fu chiuso il caso,
affermava che Natalie Wood fosse semplicemente scivolata
in acqua, ubriaca, mentre si affacciava dal parapetto.
Era noto che Natalie non sapesse nuotare. Era rimasta
traumatizzata dall'acqua dopo una brutta avventura
vissuta da bambina. Si ipotizzò addirittura un suicidio,
poi però la tesi ufficiale venne smentita
successivamente dal referto medico: erano presenti segni
sul suo corpo che teoricamente autorizzavano anche
un'altra ipotesi, e cioè che Natalie avesse lottato
disperatamente per evitare di essere gettata fuori
bordo, dove l'attendeva una morte certa.
Quel 29
novembre sul suo panfilo, insieme al marito Robert
Wagner era ospite l’attore Christopher Walken, con cui
l'attrice aveva appena finito di girare il film
Brainstorm. All'epoca del dramma, non mancarono
malignità sul rapporto che legava i tre. Si parlò di una
forte gelosia di Wagner verso quello che avrebbe
considerato un rivale, ma anche di uno scandaloso
triangolo amoroso. Insomma, tutto e il contrario di
tutto.
Qualcuno ben informato ha ricostruito la
serata in questo modo: Wagner, il marito, tanto
innamorato dell'attrice da averla risposata dopo il loro
divorzio, quella sera era furibondo. Geloso di
Christopher Walken, il quale stava trascorrendo con loro
il weekend del giorno del Ringraziamento. Una gita in
barca. Lui, lei e l' altro: il quarto, a bordo, era il
marinaio Dennis Davern. Ad un certo punto Wagner, nella
furia di una scenata di gelosia, rompe una bottiglia di
vino e la usa per minacciare i due accusandoli di averli
visti amoreggiare poco prima in bagno. Ma all'una e
mezza di notte Wagner dà l' allarme via radio, spiega
alla polizia che Natalie non c' è più e manca anche un
canotto di salvataggio. Dissolvenza. Il mattino dopo, 29
novembre 1981, il corpo di Natalie affiora dalle acque
gelide dell' oceano e viene avvistato da un elicottero
dell' ufficio dello sceriffo che perlustra la zona:
indossa solo la camicia da notte, calzini, e un piumino.
È affogata, ha un livido sulla fronte, altri sulle
braccia. Dodici in tutto. Una donna che si trovava su
un altro yacht nelle vicinanze raccontò alla polizia
che, verso la mezzanotte di quel 28 novembre, aveva
sentito urla di richiesta di aiuto per almeno un quarto
d’ora. Indipendentemente da come siano avvenuti
realmente i fatti occorre notare quanto il destino si
diverta a creare degli eventi a catena che sembrano vere
e proprie maledizioni. I tre protagonisti di Gioventù
bruciata furono di seguito: James Dean, schiantato con
la sua Porsche, Sal Mineo, ucciso a coltellate in un
vicolo e Natalie Wood morta annegata. Oggi riposa al
Westwood Memorial Park, a Los Angeles.
|

IMMAGINE GENERATA DA IA INTERVISTA A
CURA DI ADAMO BENCIVENGA REALIZZATA GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/Natalie_Wood
http://www.ilpost.it/2011/11/18/come-morta- natalie-wood/
http://www.panorama.it/cinema/natalie-wood-cosa-
avvenne-veramente-notte-morte/ Persivale Matteo (19 novembre
2011) - Corriere della Sera http://archiviostorico.corriere.it
/2011/novembre/19/ riapre_caso_Natalie_Wood_Indagate_
co_9_111119100.shtml http://biografieonline.it/biografia.htm?
© Adamo Bencivenga - Tutti i diritti riservati
LEGGI LE ALTRE INTERVISTE
IMPOSSIBILI


Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti

|
|