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Lena Maddalena Antognetti
La “Donna” di Caravaggio
In arte Lena, romana, era donna di bellezza straordinaria, alta,
capelli neri e folti, seno florido. Caravaggio la mise in posa e
nacquero dei capolavori: “La Madonna dei Pellegrini”, “La Madonna
dei Palafrenieri” e “L'estasi di Maria Maddalena”

Buongiorno madame, di lei si parla nelle
cronache del tempo come cortigiana e modella romana.
Ebbi la fortuna di conoscere Caravaggio.
Il suo
nome? Mi chiamo Maddalena Antognetti ma da tutti ero
conosciuta come Lena, anche Caravaggio mi chiamava così.
Fu una delle sue amanti, vero? No, no, molto
di più. La prego non mi confonda con le sue amichette di
letto.
Sì in effetti, le cronache la descrivono
come “Donna di Caravaggio”. Tra noi nacque un’intesa
meravigliosa ed una passione al limite della morbosità
anche se fu una storia d’amore molto tormentata.
Lena lei posò per alcuni quadri suscitando scandalo…
Posai per capolavori come “La Madonna dei Pellegrini”,
“La Madonna dei Palafrenieri” e “L'estasi di Maria
Maddalena”.
I suoi trascorsi? Ero "Figlia
d'arte", per cui, vista anche la mia bellezza, fu del
tutto normale intraprendere il mestiere di mia madre e
mia sorella.
Era molto bella vero? Ero alta e
portavo i capelli neri e folti. A detta di Caravaggio il
mio seno florido era il più sensuale di tutta Roma.
Anche sua sorella faceva il mestiere. Mia
sorella Amabilia era una cortigiana di straordinaria
bellezza, contesa dalla curia e dai notabili del tempo.
Esiste ancora da qualche parte un documento che la
descrive di notte su un cavallo, con le chiome sciolte,
mentre torna a casa dopo una notte passata con il
bargello del Campidoglio.
Lei dove abitava?
Vivevo nei pressi della chiesa di Sant'Ambrogio, vicino
al Mausoleo di Augusto e facevo parte della schiera di
cortigiane e prostitute d’alto bordo, tra le quali
Fillide Melandroni, Menica Calvi e Tella Brunori, che
frequentavano l’alta Curia Pontificia.
Anche lei
come sua sorella frequentava la Curia… Da
giovanissima ero stata l’amante del “giovane morbido”,
il Cardinal Montalto, e poi del Cardinal Peretti nipote
di Sisto V°.
Poi cadde in disgrazia?
Purtroppo ebbi una gravidanza indesiderata. La notizia
fece il giro della Curia. Nonostante le pressioni da
parte di alcuni prelati ad abortire riuscii a salvarlo.
Appena nacque lo misi a balia.
Così in disgrazia
che poco dopo venne arrestata… Il 2 Novembre del 1604
venni intercettata dagli sbirri di notte per strada
vestita da uomo. Volevo evitare che la polizia mi
fermasse perché ero fuori dal quartiere consentito al
“meretricio” ed invece feci peggio.
Comunque
trovò una buona sistemazione… Conobbi Gaspare
Albertini, notaio e letterato membro del gruppo degli
Insensati. Lui perse la testa per me ed io andai a
vivere con lui.
Quindi aveva messo la testa a
posto? Ero una ragazza troppo libera e la convivenza
mi stava stretta come del resto la maternità non era
propriamente il suo forte. Tenga conto che ero abituata
a frequentare cardinali ricchi ed amici generosi non
potevo certo accontentarmi di un rapporto con un
professionista di modesto livello. Quindi decisi di
tornare alla mia vita e fuggii da quella casa.
Era sempre molto conosciuta a Roma… Ovviamente
ricominciai dalla strada ed dai luoghi più frequentati
da balordi, gente per bene e cortigiane di alto rango
erano: Piazza del Monte d'Oro, divisa dal resto della
città da un muro con due porte, chiuso ad ore fisse per
regolamentare il flusso di clienti e prostitute; e gli
"ortacci", verso il Mausoleo di Augusto oltre i campi di
Pallacorda.
Dove la conobbe Caravaggio?
Michelangelo era solito bazzicare i bassifondi della
città e i luoghi del malaffare, una sera mi vide e mi
propose una prestazione a pagamento. Andammo a casa mia,
in quel periodo vivevo in una casa a Via del Corso.
Successe qualcosa? Subito dopo essere entrati
bussò alla porta un funzionario del Vaticano, un certo
Mariano Pasqualone, addetto agli uffici legali del
cardinale vicario di Roma. Ci aveva seguiti ed aveva il
compito di vietare a persone coinvolte in relazioni
scandalose di continuare a vedersi.
Bene, e
Caravaggio come reagì? Quando bussò alla porta,
Caravaggio reagì furiosamente, riempiendolo di botte il
malcapitato e ferendolo in modo grave.
L'aveva
combinata grossa… E in effetti per lui la cosa
migliore fu lasciare la città per qualche tempo e
aspettare che le acque si calmassero, aspettando che il
suo protettore, il cardinal Del Monte, vedesse come
limitare i danni. E fu questo che fece.
Da
cortigiana ad amante immagino… Quanto durò il vostro
rapporto? Beh Caravaggio non era uno stinco di santo,
mi tradiva spesso con Annuccia, Fellide ed altre, ma
resistemmo insieme fino a quando fu costretto a lasciare
Roma definitivamente ossia dopo l’accusa di omicidio nei
confronti di Ranuccio Tomassoni.
Fu vero amore?
Beh non credo che Caravaggio abbia conosciuto, anche
solo per un attimo, la virtù della fedeltà. Lui era un
artista e in quanto tale andava oltre queste
convenzioni. Lui continuava spesso le sue sortite
notturne per taverne e bordelli lasciandomi sola a casa.
Era la sua indole ed io la tolleravo.
In che
modo? Possedevo l’atavica sapienza delle donne che
conoscono istintivamente gli uomini in poche parole
sopportavo le sue alzate di testa alla stregua delle
bizze di un bambino. Lo amavo con tutta me stessa perché
mi ripagava ampiamente rendendomi protagonista vera
nella sua vita e nella sua pittura. In un certo senso mi
aveva ridato per l’eternità la dignità perduta: da
Prostituta a Madonna.
Quindi l’Arte salvò il
vostro rapporto… Esatto, Caravaggio ebbe l’ardire di
ritrarmi nella “Madonna dei Pellegrini” vestita da
popolana col Bambino Gesù in braccio e due pellegrini
inginocchiati ai suoi piedi. Non fu una cosa da poco,
tenga conto che il concilio di Trento aveva
specificamente bandito “tutte le lascivie di una
sfacciata bellezza nelle figure”.
Fu un grande
scandalo immagino… Non solo per i piedi nudi, gonfi
e sporchi, ma anche per la fatiscenza della casa cui
Maria si appoggia e soprattutto per aver usato come
immagine sacra della Vergine il mio viso, vale a dire
quello di una prostituta.
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IMMAGINE GENERATA DA IA INTERVISTA A
CURA DI ADAMO BENCIVENGA REALIZZATA GRAZIE A: Alessandra
Masu http://www.goleminfo rmazione.it/recensioni/
libri/lena-musa-amante-prostituta- caravaggio-libro.html
http://www.cultorweb.com/Caravaggio/ Le.html
http://roma.repubblica.it/cronaca/ 2011/04/05/
news/caravaggio_santi_ambrogio_e_ carlo_al_corso-14532285/
http://lanuovasardegna.gelocal.it/ regione/2014
/01/29/news/lena-la-modella-di- caravaggio-racconta-1.8563323
© Adamo Bencivenga - Tutti i diritti riservati
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