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GIALLO PASSIONE
AMARSI? CHE CASINO!
 
 

Il mistero
della ragazza con l'orecchino di perla

 



 
 


 
.Adamo, chi è la ragazza con l'orecchino di perla?
Benedetto ragazzo, vedo che ultimamente ti stai dedicando all’Arte?

Ho avuto modo di ammirare il quadro, il volto di quella ragazza è di una bellezza rara: labbra rosse carnose e dischiuse, naso sottile e dritto, occhi grandi e vivi…
Hai ragione, è davvero bella!

Chi è?
La ragazza si chiama Griet, vive a Delft un quartiere protestante dell’Olanda del Seicento. E’ una ragazza molto umile che aiuta la famiglia nelle faccende di casa. Suo padre è un ex decoratore di piastrelle di ceramica ora invalido per un incidente sul lavoro. Ha perso la vista.

Quindi poveri…
Decisamente sono in gravi difficoltà economiche e sia la ragazza che il fratello maggiore, Frans, dovranno lasciare la casa paterna. Per il fratello è pronto un apprendistato nella fabbrica di ceramiche dove lavora il padre.

Delft al tempo era famosa per la ceramica…
Sì era un quartiere molto fiorente dell’Aia, sede del governo. Nel XVII era anche un importante centro commerciale e industriale, la cui prosperità dipendeva dalla produzione della birra, dei tessuti e appunto di una tipica ceramica chiamata appunto “Delfts Blauw” (“Blu di Delft”).

La ragazza come conosce il pittore Jan Vermeer?
Semplice, lui aveva bisogno di una donna delle pulizie e i genitori di Griet sono ben felici di mandare la loro figlia a servizio del signor Vermeer e sua moglie Catharina, ricchi, influenti e benestanti che abitano nel "Quartiere dei Papisti", ovvero il quartiere dove risiedono i cattolici.

Quindi sposato…
Nel 1653 Vermeer aveva sposato Catharina Bolnes probabilmente dopo essersi convertito alla fede cattolica. La coppia ebbe complessivamente quindici figli, quattro dei quali morirono in giovane età.

Il pittore immagino sia incuriosito da Griet…
Appena la vede manifesta il suo interesse per la ragazza e la madre di Griet informa immediatamente sua figlia che, a partire dal giorno dopo, andrà a servizio dai Vermeer, e che potrà tornare a casa solo la domenica.

Cosa andrà a fare?
Oltre alle normali incombenze, dovrà occuparsi della pulizia dell'atelier dell'artista. La ragazza è stata scelta perché è in grado di pulire una stanza rimettendo poi gli oggetti esattamente dove erano, cosa che ha imparato per facilitare al padre cieco la vita di tutti di giorni.

Quindi il pittore è ricco, immagino…
Insomma… Emerge ben presto che anche Vermeer ha difficoltà a mantenere il suo elevato tenore di vita, tenuto conto del fatto che sua moglie mette al mondo un gran numero di figli e che lui non riesce a produrre più di due o tre quadri all'anno data la sua smania di perfezione.

Poi cosa succede?
Succede che la ragazza si adatta un po' alla volta alla vita da serva ed a poco a poco conquista la fiducia del pittore. Avendo l’accesso all’atelier, luogo proibito per chiunque altro, provoca l'invidia di Tanneke, la fedele governante e cuoca di casa, e soprattutto della moglie dell'artista.

Quindi tra il pittore e la ragazza si instaura una certa amicizia…
Non correre… diciamo che tra i due si genera un rapporto di complicità e di reciproca comprensione, al punto che la ragazza può parlare liberamente con lui e imparare diverse cose sul mondo della pittura, ma tutto ovviamente avviene in un complice segreto.

Poi?
Un giorno mentre faceva le pulizie in casa, la ragazza viene notata dal maggiore committente di Vermeer, Van Ruijven, il quale immediatamente prova per lei una certa attrazione e chiede al pittore di farla lavorare per lui. Vermeer rifiuta, ma per mantenere buone relazioni con Van Ruijven, la sua sola fonte di reddito, deve accettare l'incarico di dipingere per lui un ritratto di Griet.

Allora si mette all’opera…
Certo, ma nella realizzazione del quadro è la stessa Griet a rendersi conto che in quel ritratto manca qualcosa. A quel punto Vermeer decide di farle indossare gli orecchini di perle appartenenti alla moglie. Cosa che però, vista la gelosia della consorte, dovrà rimanere un segreto tra loro due.

Quindi la ragazza da serva diventa una modella….. il passo è breve per il nostro Giallo Passione…
…Benedetto ragazzo corri troppo. Posso dirti che Griet ormai presa da Vermeer e dal suo mondo, arriva a doversi forare i lobi da sola e senza esitazione, nonostante il dolore e nel periodo in cui Vermeer dipinge il quadro, la relazione con la ragazza diviene più intima.

Poi cosa succede?
Catharina, la moglie di Vermeer, che già mal sopportava Griet, un giorno non trova gli orecchini e accusa la ragazza di furto, inoltre si introduce nell'atelier e vede il quadro ormai finito. Irata, vorrebbe distruggerlo e si scaglia contro il marito e la ragazza.

E lui?
In un certo senso si rivela, insulta la moglie dicendole a chiare lettere di aver dipinto Griet anziché lei perché quest'ultima riusciva a capire meglio la sua arte.

E la ragazza?
Griet fugge per non tornare mai più. Qualche anno dopo troviamo Griet, sposata con Pieter, un ragazzo conosciuto al mercato, e madre di due bambini. Dopo aver saputo della morte di Vermeer viene convocata da Catharina che inaspettatamente le consegna gli orecchini. Vermeer nel suo testamento li ha lasciati a lei, rivelando così che lui non l'ha mai dimenticata.

Quindi rimane il dubbio se tra il pittore e la ragazza sia sbocciato qualcosa…
Me l’aspettavo….

Capiscimi .. la rubrica su LiberaEva si intitola Giallo Passione…
Allora benedetto ragazzo ti dico che in effetti il dubbio rimane, ma osservando i due figli di Griet si nota benissimo che il secondo genito è biondo e molto più somigliante al marito di Griet mentre il primo è alto, con i capelli neri e gli occhi scuri…

Ok ora sono soddisfatto… ma non abbiamo parlato del quadro…
Al di là della storia romanzata il quadro di Vermeer ritrae una ragazza dal volto intensamente illuminato, ed è messo magnificamente in risalto dallo sfondo scuro e dal panno azzurro intorno alla fronte, indossato come parte di quel copricapo, quasi un turbante. Il titolo è appunto suggerito dal grande orecchino la cui perla riflette la luce proveniente da sinistra, in alto, e, più tenuemente, il bianco del colletto sottostante.

Come mai Vermeer dipinse quella ragazza?
In realtà Vermeer intorno al 1665 dipinse diverse “tronie” delle quali questa fanciulla. Nella pittura olandese del Seicento le “tronie”, sono un genere di arte molto popolare. Il volto idealizzato della fanciulla e il suo insolito abbigliamento conferiscono al dipinto un carattere di atemporalità, di mistero.

Perché dici idealizzato, cosa te lo fa pensare?
Gli elementi del dipinto. Ad esempio il turbante: si tratta di un copricapo molto costoso e che veniva importato dalla Turchia, che non faceva parte del vestiario abituale di una ragazza olandese del Seicento. Il colore del turbante è un blu oltremare, un colore che al tempo di Vermeer si otteneva dai lapislazzuli e aveva costi molto impegnativi. Ed anche la perla è un altro accessorio lussuoso. Sono indizi che ci portano a pensare quanto interesse e trasporto ci abbia messo il pittore a realizzare il dipinto.

Il quadro ebbe immediatamente successo?
Assolutamente no. Quando la tela fu messa in vendita all’asta nel 1881 all’Aia, soltanto un offerente di passaggio appassionato d’arte si accorse che si trattava di un capolavoro di Vermeer, perciò l’opera fu battuta all’asta a un prezzo incredibilmente basso (2 fiorini più 30 centesimi di commissione).


Il romanzo di Tracy Chevalier e il successivo film di Peter Webber, con una eccezionale Scarlett Johansson nei panni della protagonista, hanno contribuito a far entrare l'opera nell'immaginario collettivo:
La ragazza con l'orecchino di perla (Girl with a Pearl Earring) è un film del regista Peter Webber, ispirato al romanzo omonimo di Tracy Chevalier. Con Colin Firth, Scarlett Johansson, Tom Wilkinson, Judy Parfitt, Cillian Murphy, Essie Davis.
E’ stato candidato nel 2003 a tre premi Oscar: migliore scenografia, migliore fotografia e migliori costumi.
Il dipinto di Johannes Vermeer, dal titolo Ragazza col Turbante (Ragazza con l’orecchino di perla), è stato realizzato nel 1665-1666 circa. E’ un olio su tela, 44,5×39 cm, (L’Aia, Mauritshuis di Quentin Buvelot e di Ariane Suchtele)
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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/
https://it.wikipedia.org/wiki/
https://it.wikipedia.org/wiki/
http://www.finestresullarte.info/

FOTO GOOGLE IMAGE







 
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